Whirlpool: lavoratori in protesta, blocco stradale a Napoli

Campania

Gli operai hanno occupato l'incrocio tra via Cesario Console e via Nazario Sauro al termine della manifestazione organizzata sotto la sede della giunta regionale

Continua la protesta dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli, nell'ambito della vertenza in corso contro la chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei dipendenti il primo luglio. Gli operai hanno occupato l'incrocio tra via Cesario Console e via Nazario Sauro al termine della manifestazione, questa mattina, organizzata sotto la sede della Giunta regionale. Concluso il blocco stradale i lavoratori in corteo si sono recati nuovamente sotto la sede della Giunta regionale, dove si è tenuto un incontro con l'assessore alle attività produttive Antonio Marchiello. Ieri i lavoratori hanno bloccato l'autostrada all'altezza dello svincolo di San Giovanni a Teduccio.

Fim: "Protesta continua, De Luca risponda"

"Dopo il blocco dell'autostrada di ieri anche oggi siamo in piazza a manifestare insieme ai lavoratori della Whirpool di Napoli. La nostra richiesta di essere ricevuti dal governatore anche oggi viene disattesa. Questo è un'ulteriore mancanza di attenzione e di sensibilità dimostrata dal governatore e dalla sua giunta regionale". È quanto affermano i segretari generali della Fim Cisl Campania e Napoli Raffaele Apetino e Biagio Trapani. "Noi come Fim insieme alla CISL ed alle altre organizzazioni non lasceremo soli un secondo i lavoratori e le lavoratrici della Whirpool di Napoli. Bisogna fare presto, - aggiungono - il primo luglio l'azienda avvierà la procedura di licenziamento per i 356 lavoratori di Napoli non possiamo assistere ad un altro strappo di occupazione nella nostra regione dove ogni posto di lavoro è un presidio di legalità". In seguito è stato reso noto che il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, incontrerà lunedì prossimo alle ore 15 a palazzo Santa Lucia una delegazione di Cgil Cisl Uil, Fim Fiom Uilm e lavoratori Whirlpool di via Argine.

Accurso (Uilm Campania): "Garantire soluzioni industriali serie"

"Siamo stati ricevuti dall'assessore Marchiello che ci ha comunicato la disponibilità del presidente De Luca ad incontrare sindacato e lavoratori lunedì alle 15. Abbiamo ribadito all'assessore che a noi interessano due obiettivi sui quali chiediamo l'autorevolezza di De Luca e la forza di tutta la Campania quello di scongiurare i licenziamenti minacciati dall'azienda è quello di avere una risposta seria e concreta che partendo dagli accordi siglati, che la multinazionale intende violare, siano in grado di garantire ai lavoratori, in lotta da più di 2 anni, soluzioni industriali serie e non soluzioni di ripiego". E' quanto afferma Antonio Accurso, segretario generale aggiunto della Uilm Campania. "La Whirlpool - conclude - non puoi uscire di scena senza colpo ferire dopo aver siglato degli accordi e non averle rispettati la regione Campania non può permettere che ci sia la seconda chiusura sul proprio territorio, dopo quella di Caserta di 5 anni fa, senza pretendere il rispetto è un impegno serio autorevole del governo ai massimi livelli".

Cgil e Fiom: "Scongiurare procedura licenziamento"

"Dopo il presidio e la protesta di questa mattina - affermano Nicola Ricci e Rosario Rappa, segretari generali di Cgil e Fiom di Napoli - abbiamo incontrato l'assessore Marchiello che ci ha garantito l'impegno diretto del presidente De Luca che ascolterà le nostre ragioni. Chiederemo al governatore un intervento immediato, autorevole presso il premier Draghi ed il ministro Orlando affinché si scongiuri la procedura di licenziamento per gli operai di via Argine annunciato dall'azienda a partire dal 1 luglio. L'unico ragionamento di prospettiva per lo stabilimento che si può mettere in piedi è o far ritornare la multinazionale a confrontarsi su un piano industriale in continuità del 2018 o in estrema condizione coinvolgere un gruppo imprenditoriale equivalente o più strutturato che offra garanzie e prospettive concrete dal punto di vista industriale". "La Regione - secondo Ricci e Rappa - deve avere un ruolo a supporto dei lavoratori e a difesa dell'apparato industriale della Campania. Bisogna intervenire, bloccare i licenziamenti previsti dal 1 luglio, ragionare senza avere una pistola puntata alla tempia. Noi pensiamo che il piano industriale del 2018 sia credibile, sia una direttrice su cui ragionare. Le proposte last-minute, come quella che abbiamo letto in questi giorni sui media, non vanno nella direzione giusta per misurarsi con una grande multinazionale che mortifica anche quel minimo di relazioni sindacali che abbiamo chiesto". "Governo e Regione - concludono Ricci e Rappa - debbono svolgere il loro ruolo. Per quanto ci riguarda, fino alla fine non lasceremo nulla di intentato. Se ci sarà da alzare l'asticella della protesta la alzeremo. Le parole non bastano più".

Buonavita (Cisl Campania): "Il lavoro è la priorità"

"La Campania ha bisogno di un governo regionale dove in questo momento le priorità siano il lavoro e i lavoratori. Noi non molleremo, Whirlpool non molla e il richiamo forte è alla ripresa di coscienza della politica che deve tutelare le forme di precariato tutte e tutti i lavoratori, gli oltre 13 mila per ora che sono in cassa Covid e che tra una settimana saranno oggetto di licenziamenti. Non possiamo attendere le risorse del Recovery Fund per la riconversione energetica, sostenibile delle aziende se prima non affrontiamo le crisi strutturali del sistema impresa in Campania". E' quanto afferma Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania.

Sgambati (Uil Campania): "La Regione si schieri"

"Per la Regione è il momento di schierarsi: bisogna stare con i lavoratori Whirlpool e va prorogato il blocco dei licenziamenti collettivi. Non si può accettare che la vertenza simbolo passi sulla esasperazione e quelle che faremo domani dalle piazze del lavoro domani, da Bari, Firenze e Torino, saranno per costruire un paese diverso che tiene conto dalle ragioni del lavoro". Così Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli. 

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