Covid, guerriglia a Napoli: condannati per direttissima i due arrestati

Campania
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I due sono accusati di violenze, danneggiamenti e resistenza. Per uno dei due la condanna è stata a un anno e 8 mesi; per il secondo, un anno e due mesi con pena sospesa

Sono stati processati per direttissima e condannati i due 32enni, con precedenti per reati di droga, arrestati dalla Digos con l'accusa di violenze, danneggiamenti e resistenza per gli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che si sono verificati nella tarda serata di ieri a Napoli. Per uno dei due la condanna è stata a un anno e 8 mesi; per il secondo, un anno e due mesi con pena sospesa. 

I due sono stati bloccati in via Santa Lucia, durante gli scontri di ieri sera: uno dei due reggeva in mano una bottiglia vuota. Sette feriti tra le forze dell'ordine: due agenti di polizia, un militare dell'esercito, che ha riportato danni all'udito per lo scoppio ravvicinato di un petardo, e quattro carabinieri. (LE FOTO - AGGREDITA TROUPE DI SKY - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LE PROTESTE IN PIAZZA DEI MARTIRILA SITUAZIONE IN CAMPANIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

Le indagini

Gli investigatori inoltre stanno visionando tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza attive lungo il percorso del corteo e nella zona degli scontri, per identificare il maggior numero possibile di coloro che hanno compiuto azioni violente; lavoro reso difficile da cappucci e mascherine chirurgiche indossati da quasi tutti i partecipanti. I gruppi violenti si sono infiltrati, ingrossandone le fila, in una manifestazione pacifica contro la chiusura notturna che era stata annunciata due giorni fa da un gruppo di commercianti. Sui social rimbalza in queste ore un post lanciato ieri da Forza Nuova, che si diceva pronta a "scendere in piazza al fianco del popolo di Napoli senza paura, con il vigore tipico della nostra gente". 

De Luca: "Spettacolo indegno"

"Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali - scrive il governatore della Campania, Vincenzo De Luca -. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città. I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale", ha aggiunto De Luca.

Lamorgese: "Atti inaccettabili e da condannare"

Ieri sera a Napoli si sono verificati "attacchi preordinati", atti di violenza "organizzati, inaccettabili e da condannare". Lo dice la ministra degli Interni Luciana Lamorgese esprimendo "solidarietà e vicinanza" alle forze di polizia, ai militari e ai membri della polizia locale che sono stati aggrediti e feriti in "veri e propri episodi di guerriglia urbana. Ieri sera le Forze di polizia, che ringrazio per la dedizione, la professionalità e l'equilibrio con cui stanno svolgendo funzioni molto delicate - conclude Lamorgese - hanno dovuto fronteggiare attacchi preordinati che hanno colpito anche alcuni giornalisti impegnati nel difficile e doveroso compito di assicurare la libera informazione ai cittadini".

Luigi De Magistris: "Notte buia per la città"

"Una notte buia per la nostra città, una notte di tristezza, di amarezza, una notte insonne piena di pensieri. Le immagini di Santa Lucia attraversata dalla violenza non sono la Napoli della Resistenza, della non violenza, della cultura democratica''. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un video messaggio. De Magistris, nell'esprimere ''solidarietà a tutte le persone rimaste stanotte vittime della violenza a cominciare dagli operatori dell'informazione'', ha affermato: ''Napoli nella sua storia ha dimostrato di saper resistere e vincere perchè quando la storia bussa alle porte di Napoli il popolo sa dove andare e sa respingere la violenza sempre e comunque in ogni forma''. 

Il vice ministro Mauri: "A Napoli azioni non spontanee, ma preordinate"

Sulla vicenda è intervenuto anche il vice ministro degli Interni con delega alla Pubblica Sicurezza, Matteo Mauri: "Quanto accaduto la scorsa notte a Napoli è gravissimo. L'aggressione alle forze dell'ordine e la guerriglia urbana scatenata tra le strade della città in prossimità della Regione sono atti criminali. E così verranno trattati: è del tutto chiaro che non si è trattata di una protesta spontanea. Ma di azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell'estremismo politico". Intanto, "in relazione ai gravi fatti accaduti nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli, si svolgerà, nel pomeriggio odierno, alle ore 18, un Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica", come ha reso noto la prefettura del capoluogo campano. Così, invece, il presidente della Camera, Roberto Fico: "Sono state scene di una violenza inaudita quelle di ieri sera a Napoli, da condannare con fermezza. Non sono state l'espressione di un dissenso o dei comprensibili timori di imprenditori e lavoratori che stanno a attraversando momenti di difficoltà, ma una guerriglia criminale. La mia solidarietà massima e il mio ringraziamento vanno alle forze dell'ordine impegnate a fronteggiare gruppi organizzati che aspettavano il momento giusto per scendere in piazza con bastoni e bombe carta, e ai giornalisti aggrediti mentre svolgevano il loro lavoro".

Animazioni Unite: "Noi estranei alla guerriglia"

"Venerdì mattina abbiamo dato il via a una mobilitazione che ci ha portato diverse volte a presidiare le sedi della Regione Campania al centro direzionale e a Santa Lucia e ci ha condotto a Roma per incontrare le altre associazioni di categoria del nostro settore. Nella serata di ieri, 24 ottobre, abbiamo preso parte alla manifestazione organizzata via Facebook da gruppi di commercianti, artigiani e partite iva in largo San Giovanni Maggiore a Pignatelli. Abbiamo portato in piazza le nostre rivendicazioni e le nostre proposte. Ci teniamo a sottolineare la nostra assoluta e totale estraneità alla guerriglia che si è scatenata dopo le 23". Lo dichiara Nicola Alonzo, rappresentante del consorzio di qualità delle agenzie di animazione della Campania "Animazioni Unite", parlando delle proteste che si sono svolte ieri sera a Napoli. "Non ci interessa esprimere giudizi di valore circa l'esplosione di rabbia che ha portato alla rivolta. Abbiamo però l'urgenza - aggiunge - di prendere le dovute distanze da qualcosa alla quale non abbiamo preso parte e che nessuno di noi, neanche per un istante, ha creduto utile per la nostra causa. Ci auguriamo che la stampa non si concentri solo sulla guerriglia urbana, ma riporti anche le nostre difficoltà e le nostre proposte: contributo economico sui canoni di locazioni inerenti l'attività; contributo economico proporzionale al fatturato degli ultimi anni; esenzione dei contributi previdenziali e delle tasse nazionali 2020; esenzione dei tributi regionali e locali 2020 (IMU, TASI, TARI, COSAP-TOSAP); concessione gratuita occupazione suolo pubblico per l'anno 2020, in vista della maggiore necessità anti Covid di utilizzare gli spazi esterni".

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