Così il governatore della Campania, in un post su Facebook in risposta alle polemiche sulle esultanze per la vittoria della Coppa Italia: “Onore a Rino Gattuso e lunga vita al catenaccio”
"Daremo domani, senza fretta, una risposta congrua a un somaro geneticamente puro. Per il resto, parlando di cose piacevoli, onore a Rino Gattuso e lunga vita al catenaccio, che si conferma uno strumento di perfida efficacia nel fare impazzire gli avversari, e capace di produrre un godimento sportivo di rara intensità". Lo scrive su Facebook il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in risposta alle polemiche sui festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia (LE FOTO DEI FESTEGGIAMENTI – LE FOTO DELLA FINALE). Tra i critici che hanno chiamato in causa direttamente presidente della Regione c'è anche il leader della Lega, Matteo Salvini.
I festeggiamenti
Erano circa 5mila le persone in piazza per festeggiare la vittoria del Napoli ai calci di rigore. I giovani si sono subito lanciati nell'acqua della fontana, cantando cori per Mertens, Insigne e contro la Juventus, tradizionale avversario dei partenopei. Fuochi d'artificio e fumogeni rossi hanno accompagnato la festa mentre centinaia di ragazzi in scooter hanno girato per le vie circostanti suonando i clacson. Cori anche per Maradona e un canto anche per Ciro Esposito, il tifoso napoletano ucciso a Roma in occasione dell'ultima finale vinta dal Napoli, quella della Coppa Italia 2014. Tra i cori il più gettonato è stato il "chi non salta è juventino" che accompagna la rivalità sportiva con i bianconeri. Stamattina sulla vicenda è intervenuto il sindaco, Luigi de Magistris: ''Ieri sera ha vinto il contagio della felicità'', ha detto.