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Coronavirus Campania, De Luca: “Idea irresponsabile voto a settembre”

Campania

Così il governatore: “Hanno aperto palestre, piscine, centri commerciali: è ridicolo quindi impedire le regionali a fine luglio”. E aggiunge: "Opposizioni e M5s vogliono votare il 27 settembre, hanno paura di andare alle urne e quindi perdono tempo"

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"Sulle elezioni regionali il Governo ha avuto un atteggiamento irresponsabile”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta così, in diretta Facebook, l’ipotesi di spostare il voto delle regionali a settembre, mese nel quale, a detta dell’Esecutivo, riapriranno le scuole. “Le Regioni che vogliono votare hanno proposto l'ultima settimana di luglio, fra due mesi. Il governo - ha detto De Luca - invece dice contemporaneamente che a settembre si apre l’anno scolastico e che si vota il 20 settembre. Ci stanno prendendo in giro”, ha affermato De Luca, che poi ha ribadito: “Hanno aperto palestre, piscine, centri commerciali: è ridicolo quindi impedire di votare a fine luglio”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

“Opposizioni e M5s vogliono rimandare il voto”

Il governatore campano ha quindi rincarato la dose: "Chi non vuole votare sono le forze di opposizione, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e anche M5s, ce lo ha comunicato il ministro dell'Interno per quanto riguarda le opposizioni. Hanno paura di andare a votare - ha proseguito - e vogliono perdere tempo. Propongono addirittura il 27 settembre con ballottaggi a metà ottobre, quando avremo l'epidemia influenzale e il probabile ritorno del covid. Per aprire le scuole servirà un lavoro enorme per il distanziamento e gli spazi. Che si fa, si apre una settimana poi si chiude di nuovo, e poi altro stop a ottobre?”, l'interrogativo posto da De Luca. Con il voto a settembre, ha spiegato, "le scuole vanno chiuse per le sanificazioni pre-elettorali, poi ci vogliono 48 ore per il voto a cui segue una nuova sanificazione. L'anno scolastico si apre in pratica a ottobre e a metà ottobre si fanno ballottaggi".

“Assistenti civici decisioni mistica”

Dopodiché, durante il suo intervento, il presidente campano ha toccato il tema dei 60mila assistenti civici annunciati dal Governo per garantire il rispetto delle norme anti coronavirus. Una scelta, quella di Roma, che De Luca ha definito “mistica”. "I volontari - ha dichiarato - non possono fare la multa a chi non ha la mascherina, a chi non mantiene i tavoli distanziati, non possono intervenire sulla movida. Ci è stato detto che fanno moral suasion: in pratica faranno esercizi spirituali. Vedremo quinti 60.000 persone con il saio con sopra scritto ‘Pentiti, è colpa tua!’ nei vicoli. Il Governo ha ridato vita al movimento degli spirituali di Jacopone da Todi e Ubertino da Casale”, le parole di De Luca. 

“Limitare la mobilità dove i contagi sono ancora alti”

Infine, il governatore ha parlato della mobilità tra Regioni, una questione diventata a sua detta “una battaglia ideologica, come spesso accade in Italia. Ma è volgare e intollerabile in un momento così delicato parlare di guerre di religione Nord-Sud. In presenza di contagi elevati - ha spiegato - è ovvio che in un territorio debbano esserci limiti alla mobilità. Il Governo però non ha ancora definito un criterio indiscutibile cui fare riferimento, speriamo faccia scelte oculate per evitare il moltiplicarsi dei contagi. Noi comunque tuteleremo al massimo la situazione epidemiologica della nostra regione, sarà nostro dovere”, ha concluso De Luca, che si è detto "ancora preoccupato" per l'epidemia: "Vedo troppa gente assolutamente tranquilla come se il problema fosse stato rimosso".