Liquami delle bufale nel canale, sequestrate tre aziende nel Casertano

Campania
Foto di archivio (Ansa)

L’accusa è di inquinamento ambientale e illecita gestione di rifiuti zootecnici. Questi ultimi venivano sversati nel terreno e in un corso d’acqua che poi affluisce nei Regi Lagni 

Su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri forestali hanno sequestrato tre allevamenti di bufale ubicati nel comune di San Tammaro, nel Casertano, per il reato di inquinamento ambientale e illecita gestione di rifiuti zootecnici. Secondo le indagini, coordinate dalla Procura, le aziende avrebbero sversato i liquami prodotti dagli animali e le acque reflue di lavaggio dei macchinari nel terreno e in un canale che poi affluisce nei Regi Lagni, la lunga rete di corsi d'acqua artificiale che attraversa il Casertano con lo scopo di raccogliere i rifiuti liquidi prodotti dagli insediamenti urbani e industriali, ma spesso utilizzata per scaricare rifiuti tossici senza autorizzazione e depurazione. Nelle tre aziende, venivano allevati in totale oltre 1.200 capi bufalini. 

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