Mostre a Napoli: cosa fare nel weekend del 20-21 aprile

Campania

Natura, miti della città partenopea, grandi maestri dell’arte. Questo e molto altro offrono le mostre allestite nel capoluogo campano che è possibile visitare in questo fine settimana

Natura, miti della città partenopea, grandi maestri dell’arte. Questo e molto altro offrono le mostre allestite a Napoli che è possibile visitare in questo weekend. Da “Sogni senza confini - tra Sacro e Profano” a “Caravaggio Napoli”, da “Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra” a ''Il villaggio protostorico di Longola'' sono tanti gli appuntamenti da non perdere.

Mostre ed eventi che inaugurano a Napoli questa settimana  

"Sogni senza confini – tra Sacro e Profano" al Complesso Monumentale di San Severo al Pendino

"Sogni senza confini - tra Sacro e Profano" è la mostra che sarà ospitata, fino a sabato 4 maggio, presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino in via Duomo. Il percorso espositivo, che rappresenta lo sguardo fantastico di quattro artisti contemporanei intenti a raccontare devozione e miti della città di Napoli, è la prima tappa istituzionale del collettivo artistico "La fabbrica dei sogni" composto da: Ciro Palumbo, Luca Dall’Olio, Massimo Sansavini e Giancarlo Montuschi. L’esposizione, curata da Angelo Criscuoli e Nello Arionte, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in collaborazione con "Bell’Arte" e "Promuoviamoarte". Si compone di 28 opere uniche appositamente concepite per offrire al visitatore un continuum narrativo in aperto dialogo con lo spazio architettonico tardo-cinquecentesco della struttura.
Orari: aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19.

"Expulsi" di Gennaro Branca all’A' Mbasciata Gallery

Gennaro Branca, artista campano, porta la propria arte all’A’ Mbasciata Gallery, nella residenza rinascimentale di Palazzo Venezia, con la sua mostra personale "Expulsi", aperta fino al 13 maggio. Alla base del concept creativo vi è la natura, reinterpretata in chiave soggettiva e concepita in termini di forza armonizzante. Da essa l’artista trae ispirazione e messaggi da decodificare. Le opere saranno accompagnate da installazioni esposte per la prima volta al pubblico, sculture sospese dal titolo “frammenti” realizzate in poliuretano e resina che rimandano alla grazia di petali, corolle e steli di fiori. La mostra si conclude con un’opera site-specific "Expulsi" un telo di 3.50 metri che domina lo spazio espositivo.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.

Mostre ed eventi in corso a Napoli ad aprile 2019

"Caravaggio Napoli" al Museo e Real Bosco di Capodimonte

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte ospita, fino al 14 luglio, la mostra "Caravaggio Napoli" che documenta il lavoro svolto dall'artista lombardo nei complessivi 18 mesi che trascorse nella città partenopea. L’esposizione, curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger, propone sei opere - provenienti da istituzioni italiane e internazionali - realizzate nella città partenopea da Caravaggio, che vengono messe in relazione con 22 quadri di artisti napoletani influenzati dal maestro.
Orari: aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30.

"Oro Rosso" di Jan Fabre a Capodimonte

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, fino al 15 settembre, ospita la mostra "Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue" dell’artista belga di fama mondiale Jan Fabre, che torna a Napoli con un nuovo progetto che coinvolge anche altri tre luoghi di grande prestigio: la chiesa del Pio Monte della Misericordia, il Museo Madre e la galleria Studio Trisorio. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’artista espone un gruppo di lavori in dialogo con una selezione speciale di opere d’arte provenienti dalla collezione permanente del museo e da altre istituzioni museali napoletane. L’esposizione, curata da Stefano Causa insieme a Blandine Gwizdala, vede sculture in oro e disegni di sangue creati dall’artista dagli anni Settanta a oggi, oltre a una serie inedita e sorprendente di sculture in corallo rosso, realizzata appositamente per Capodimonte.

"Canova e l’antico" al Mann

Il Mann, Museo Archeologico Nazionale, rende omaggio a uno dei più grandi scultori italiani con la mostra evento "Canova e l'antico", visitabile fino al 30 giugno. L'arte sublime del maestro veneto, con la sua capacità di rifarsi ai modelli classici rinnovando l'Antico guardando alla natura, viene indagata attraverso oltre 110 lavori, tra cui 12 straordinari marmi, grandi modelli e calchi in gesso, bassorilievi, modellini in gesso e terracotta, disegni, dipinti.
Orari: aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalla 9 alle 19.30.

"Muhammad Ali" al PAN

Il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli accoglie "Muhammad Ali", la mostra che, in 100 foto, racconta la carriera e la vita del "re del mondo". L’esposizione, aperta fino al 16 giugno, è curata da Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi. Attraverso i "doni" che Ali ha offerto agli appassionati di boxe, al linguaggio, alla dignità umana, ai compagni di viaggio, ai bambini, al coraggio, alla memoria, il percorso racconta l'atleta e l'uomo, un personaggio capace di combattere sul ring ma anche per i diritti civili.
Orari: lunedì – domenica dalle 9.30 alle 19.30; martedì chiuso.

Chagall alla Basilica della Pietrasanta

Fino al 30 aprile la Basilica della Pietrasanta - Lapis Museum di Napoli ospita "Chagall. Un sogno d’amore", mostra che in 150 opere racconta la vita, il percorso e in particolare il sentimento del grande artista russo per la sua amatissima moglie Bella. Tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, anche un nucleo di opere rare provenienti da collezioni private. Curata da Dolores Duràn Ucar, l’esposizione è un viaggio nel mondo ricco di stupore e meraviglia di Chagall (1887-1985), dai ricordi d'infanzia intrisi nella tradizione russa alle fiabe, tra poesia, religione e guerra, in un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi e personaggi fantasiosi, sempre al confine tra realtà e sogno. C'è anche una "dream room" dove le opere di Chagall avvolgono il visitatore.
Orari: tutti i giorni 10.00 - 20.00.

"Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra" al Madre

Fino a lunedì 22 aprile, al Madre è possibile visitare la retrospettiva "Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra", a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, dedicata a uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Questa "coreografia" espositiva si articola in tre sezioni fra loro connesse. All’inizio un’ouverture, nella sala d’ingresso e nelle due sale attigue, che ridisegna lo spazio-tempo del museo infondendogli un’ispirazione teatrale, tesa nel gioco di sguardi fra le due "muse" mapplethorpiane, femminile e maschile, Patti Smith e Samuel Wagstaff Jr.
Orari: lunedì e da mercoledì a sabato 10 -19.30. Domenica 10 - 20.

Mostre da non perdere nel resto della Campania

''Il villaggio protostorico di Longola'' all'Antiquarium di Boscoreale

Mette in vetrina i reperti connessi alle principali attività produttive, e non solo, dell'abitato di Longola, la mostra ''Il villaggio protostorico di Longola'' allestita all'Antiquarium di Boscoreale, aperta fino al 18 gennaio 2020. Vengono esposti oggetti che mostrano la produzione artigianale (lavorazione del legno, osso e metallo), la filatura e la tessitura, gli ornamenti personali, il sentimento religioso. Sono inoltre esposte, per la prima volta al pubblico, due piroghe monossili rinvenute nell'area della darsena del villaggio, e alcuni esemplari di mangiatoie per animali e ruote di carro, viva testimonianza della vita quotidiana degli abitanti di Longola. Il sito fu scoperto casualmente nel 2000 durante i lavori per la realizzazione dell'impianto di depurazione di Poggiomarino-Striano.
Orari: aperto dalle 8.30 alle 18.30. 

"SplendOri. Il lusso negli ornamenti" all’Antiquarium di Ercolano

Fino al 30 settembre l’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano ospita "SplendOri. Il lusso negli ornamenti". La mostra è parte del progetto culturale del Parco Archeologico di Ercolano che lancia il ricco programma espositivo "Ercolano 1738-2018 talento passato e presente" attraverso il quale si intende dare nuovo stimolo alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale rappresentato dai reperti provenienti dagli scavi novecenteschi e destinati al museo del sito.

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