Napoli, sciopero degli studenti: due cortei per reclamare investimenti

Campania
Un momento della manifestazione degli studenti contro il governo a Napoli (ANSA)

In migliaia hanno preso parte ai due cortei, partiti da piazza Garibaldi e da piazza del Gesù. Lungo il percorso sono stati gridati slogan e accesi fumogeni 

Sono stati diverse migliaia i manifestanti che sono scesi in strada anche a Napoli per protestare contro i tagli del governo all’istruzione. Nel capoluogo campano, sono stati organizzati due cortei, partiti rispettivamente da piazza Garibaldi e da piazza del Gesù, per chiedere più investimenti. Le proteste si sono concluse in Piazza Municipio, davanti al Comune di Napoli, dove i cortei degli studenti e dei centri sociali si sono uniti a quelli per il diritto alla casa. I manifestanti hanno esposto diversi striscioni tra cui 'No al Governo dell'odio', 'Ma quale sicurezza, fondi subito'. Avrebbero voluto incontrare il sindaco Luigi de Magistris che però è fuori città. In sua assenza l'assessore all'Istruzione, Annamaria Palmieri, è scesa in piazza dando la sua disponibilità. Al termine del corteo, gli studenti si sono dati appuntamento all'ex Opg per un'assemblea.

Corteo diretto all'Università Federico II

Il corteo degli studenti e dei centri sociali partito da piazza Garibaldi si è diretto verso l'ingresso dell'Università Federico II, dove si è tenuto un convegno a cui ha partecipato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. Le porte d'ingresso dell'Ateneo, che sono state chiuse, sono state presidiate da agenti dei Reparti Mobili, che hanno indossato il casco. Sulle scale è stato sistemato uno striscione su cui c'era scritto "Governo del manganello. Stop repressione violenza di Stato" e i ragazzi, in segno di protesta, avevano le mani dipinte di rosso, colore del sangue. 

Slogan e fumogeni

Lungo il percorso sono stati gridati slogan e alcuni studenti, arrivati in piazza Borsa, hanno acceso dei fumogeni. Il corteo ha ricordato l'episodio di ieri in cui, in occasione della visita del ministro Salvini, un ragazzo che manifestava nella Galleria Umberto è stato colpito da un manganello da un rappresentante delle forze dell'ordine. "Non ci fate paura - ha detto uno studente, parlando al megafono - noi continueremo a manifestare contro la violenza, la repressione e il razzismo". Durante le bonifiche la polizia ha trovato, in piazza Garibaldi, alcune buste colme di pietre. Le proteste sono tenute sotto controllo dai reparti mobili della polizia di Stato.

Salvini: "A odio rispondiamo con idee e sorriso" 

Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha commentato su twitter quanto avvenuto durante le proteste studentesche e ha scritto "Bruciare bandiere, immagini, simboli, libri... Non è bello. Noi all'odio e all'ignoranza risponderemo comunque sempre con le idee e con il sorriso, amici". Prima era intervenuto anche sugli episodi verificatisi in alcune città dove i manifestanti hanno bruciato manichini con la sua faccia e ha affermato "Ho visto che ci sono manifestazioni di studenti in cui hanno bruciato manichini con la faccia di Salvini ed è stato scritto 'Uccidere Salvini non è reato'. Io dico che il fuoco non è mai la soluzione". Lo ha detto durante la registrazione a Cinecittà del programma 'Nemo', su Raidue.

Ministro Lezzi: "Studenti protestano a ragione"

Il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, in città per un convegno all’Università Federico II, ha commentato il corteo studentesco svoltosi nel capoluogo campano. "Oggi ci sono i ragazzi che manifestano qui a Napoli perché le scuole cadono a pezzi e hanno ragione. Eppure i fondi ci sono e sarebbe interessante sapere perché non sono stati spesi. Forse non vengono investiti fondi perché questo tipo di lavori non hanno un ritorno elettorale immediato".

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