In Italia, per guidare una moto è necessario avere una patente specifica. Ce ne sono diversi tipi, a seconda del mezzo che possiamo guidare e della nostra età.
In Italia le patenti per guidare una moto sono suddivise in diverse categorie, in base alla potenza del veicolo e all’età del conducente. Le principali sono:
- Patente AM: a partire dai 14 anni
- Patente A1: a partire dai 16 anni
- Patente A2: a partire dai 18 anni
- Patente A: a partire dai 20 anni (con almeno 2 anni di esperienza sulla A2) oppure dai 24 anni senza esperienza pregressa
Cosa posso guidare
Con la patente AM possiamo guidare ciclomotori fino a 50 cc e velocità massima di 45 km/h. È richiesta per i veicoli a due o tre ruote di piccola cilindrata, come i motorini e i ciclomotori.
Con la patente A1 invece ci è consentito guidare motocicli leggeri fino a 125 cc, potenza massima di 11 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. È adatta a chi inizia a guidare moto di piccola cilindrata.
Con la patente A2 si guidano motocicli con potenza fino a 35 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. È pensata per chi ha già esperienza e desidera guidare moto più potenti, ma non ancora le più grandi.
La patente A, infine, consente di guidare tutte le moto, comprese le cilindrate più grandi e potenti, senza limiti di potenza.
L'esame
Per ottenere ciascuna patente è necessario sostenere e superare un esame teorico e poi uno pratico, ognuno con piccole differenze in base alla categoria. Per le patenti A2 e A, inoltre, è previsto un periodo di esperienza e, in alcuni casi, corsi di formazione.