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Ferrari Amalfi, eleganza e versatilità: la prova della nuova berlinetta del Cavallino

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Gianluca Sepe

Gianluca Sepe

Al volante della nuova elegante sportiva del Cavallino che ha preso il posto della Roma nella gamma di Maranello. Sotto il cofano il V8 che ora arriva ad erogare 640 CV, arriverà su strada nel 2026 con prezzo a partire da 240.000 euro

Coniugare eleganza, versatilità e prestazioni in un perfetto equilibrio all’insegna come sempre del piacere di guida. Ferrari Amalfi prosegue nel solco tracciato dalla Roma, in una dimensione nella quale il fun to drive può convivere con l’esperienza quotidiana.

Ferrari Amalfi

Forme più scolpite e moderne caratterizzano gli esterni, con l’Amalfi che vanta un forte dinamismo. Linee nette e volumi geometrici si coniugano perfettamente in una silhouette che sembra essere stata scolpita dal vento. Al frontale, rispetto alla Roma, scompare la calandra, con un’ala flottante in tinta con la carrozzeria che sovrasta una fascia cava scura dove trovano posto anche i sottili gruppi ottici. La coda compatta porta in dote una firma luminosa ricavata in tagli grafici essenziali, con il nuovo diffusore che contribuisce all’aerodinamica ma da questo punto di vista il ruolo centrale ce l’ha l’ala mobile integrata e regolabile in tre posizioni, capace di generare 110 kg di carico a 250 km/h.

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Ferrari Amalfi, svelata la nuova berlinetta da 640 CV

Ferrari Amalfi

L’abitacolo adotta un’impostazione a doppio cockpit, con un effetto avvolgente enfatizzato dal disegno della plancia e interrotto solamente dal touch screen centrale da 10,25’’ per il sistema di infotainment mentre dietro al volante il quadro strumenti digitale da 15,6’’ è integrato in un’unica struttura con le bocchette del sistema di areazione. E a proposito di volante, qui tornano i tasti fisici, non solo per l’accensione ma anche sulle razze, seguendo le indicazioni dei clienti. 

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Ferrari Amalfi

Li davanti invece scalpita il V8, che in questo caso arriva ad erogare 640 CV a 7.500 giri/minuto, un incremento di 20 CV rispetto alla Roma, 760 Nm di coppia per uno 0-100 in 3,3 secondi e una velocità massima di 320 km/h. L’aumento della cavalleria è stato ottenuto grazie ad un lavoro specifico sui sistemi di sovralimentazione ottenendo così un innalzamento del regime massimo dei turbo. Ridotte anche le masse, risparmiando qualche chilo con l’eliminazione di materiale non strutturale. Il tutto ha portato ad una maggiore reattività dell’acceleratore con input ancor più diretti del motore per una guida ancora più coinvolgente. Introdotto poi anche il brake by wire, sistema che migliora la frenata riducendo la corsa del pedale e rendendola anche più efficiente. E con l’ABS EVO poi le prestazioni si fanno ottimali in qualsiasi situazione, di superficie o di posizione del manettino. Infine il sound, che su una vettura del Cavallino svolge un ruolo importantissimo: gli ingegneri di Maranello hanno esaltato ulteriormente il suono del V8, con nuovi collettori di pari lunghezza per le bancate. Le prime consegne sono previste nel 2026, con un prezzo a partire da 240.000 euro.  

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Da Roma ad Amalfi, il viaggio di Ferrari e delle sue berlinette 2+ con il V8 sotto pelle prosegue, reinterpretando ancora una volta quel concetto di sportività contemporanea capace di offrire un’esperienza al volante senza compromessi. Un Cavallino elegantissimo ma pronto a correre veloce e a far sorridere e divertire chi lo stringe tra le mani. 

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