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Dacia Hipster concept, mobilità alla portata di tutti

Auto
Gianluca Sepe

Gianluca Sepe

Introduzione

Il marchio rumeno presenta il prototipo di una vettura elettrica di soli 3 metri, con posto per 4 persone e un peso ridotto, a bordo e fuori tante soluzioni pragmatiche in linea con la filosofia del brand

Quello che devi sapere

L'elettrica popolare

Racchiudere in soli 3 metri di lunghezza un’elettrica popolare, adatta alle esigenze della vita quotidiana. Da qui è partita Dacia per dare vita a Hipster Concept, prototipo nato da un foglio bianco con un unico obiettivo, rendere la mobilità alla spina accessibile a tutti.

L'elettrica popolare

New look

Il team del marchio rumeno è partito proprio dall’analisi di ciò che gli utenti desideravano e delle loro abitudini. Si è lavorato così su una vettura che portasse su strada l’essenziale, riducendo al minimo il superfluo così come i pesi. Come un unico piccolo blocco su quattro ruote, questa concept elimina di fatto sbalzo anteriore e posteriore. Al frontale un design semplice che integra i gruppi ottici e il logo Dacia in un unico elemento che richiama anche le scelte stilistiche portate sugli ultimi modelli del Gruppo Renault. C’è una forte verticalità nelle linee, con sottilissimi specchietti retrovisori e un portellone posteriore a tutta larghezza per rendere pratico l’accesso ad un bagagliaio modulabile che passa facilmente da 70 a 500 litri. Il look robusto e lo spirito outdoor Dacia si ritrovano nelle protezioni laterali e in quelle anteriori e posteriori. 

New look
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Gli interni

Per accedere all’abitacolo non c’è la classica maniglia ma una cinghia, pratica ma anche leggera e meno costosa. A bordo ci stanno comodamente 4 persone, con un ambiente semplificato al massimo: all’anteriore sembra esserci una panchetta unica vista l’assenza del tunnel centrale. In realtà le due sedute sono indipendenti, con poggiatesta e schienale in tessuto traforato per ridurre ulteriormente il peso e 11 punti di fissaggio YouClip per personalizzare la vettura, compresa la docking station per smartphone. Niente plancia digitale dunque ma la possibilità di integrare il proprio dispositivo in un ecosistema che lo trasforma nell’infotainment.

Gli interni

Sarà di serie?

Non c’è una data di uscita per questo prototipo che potrebbe anche non trasformarsi mai in una vettura di serie. Al momento sono in corso diverse valutazioni, anche sulla tipologia di auto, con la possibilità di vedere Hipster anche sotto forma di un quadriciclo L7. Molto dipenderà dal peso finale dopo le scelte e i cambiamenti per l’omologazione ma anche dall’evoluzione normativa a livello europeo. In questo caso la concept Dacia potrebbe anticipare la risposta del marchio e del Gruppo Renault a Citroen Ami e Fiat Topolino, con la differenza che su questa vettura c’è posto per quattro persone e la volontà di sfruttare una powertrain con un livello di potenza e di autonomia adeguate.

Sarà di serie?
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Anticonformista

Agile, pragmatica ed economia, Dacia Hipster Concept prova a spingersi oltre Spring, con un esempio di ciò che potrà rivolgersi ad un pubblico ancora più ampio che fino ad oggi non ha trovato la soluzione giusta nell’ambito della mobilità sostenibile. Un’anticonformista su ruote, pronta a cambiare le mode elettriche. 

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