Sono dispositivi antisdrucciolo fatti di tessuto che si montano sugli pneumatici in caso di neve. Differentemente dalle catene non possono essere usate neanche per poco sull'asfalto, perché si deteriorano velocemente. Dal 2023 il loro utilizzo è riconosciuto come alternativa legale alle tradizionali catene, ma occhio all'omologazione
Le calze da neve sono dispositivi antisdrucciolo tessili (poliestere o nylon) che si montano sugli pneumatici per aumentare l'aderenza su neve e ghiaccio. Dal 2023 in Italia sono equiparate alle catene da neve, a patto che siano conformi alla norma UNI EN 16662-1:2020.
Le differenze
Il vantaggio più grande rispetto alle catene è che le calze sono più leggere e facili da montare; di contro, rispetto alle catene, hanno una consumo più rapido e minore aderenza su ghiaccio o neve compatta. Le calze non danno vibrazioni alla guida, ma si consumano rapidamente su asfalto non innevato, a differenza delle catene che possono sopportare brevi tratti su strada asciutta. Inoltre sono il dispositivo adatto per auto non catenabili. Le calze proteggono inoltre i cerchi dai graffi, che invece possono capitare se installiamo le catene da neve. I costi sono diversi, ma a seconda del modello di catene o calze che prendiamo i prezzi possono variare e far risultare più costose le une o le altre.
Come si montano
Le calze vanno appoggiate sulla parte superiore dello pneumatico in modo che si incastrino bene sulla parte interna della gomma. Una volta che hanno fatto presa da un lato, bisogna installare la calza da neve sull'intera ruota, facendo avanzare leggermente la vettura di quel tanto che basta per "scoprire" il lato della ruota rimasto nudo. quindi proseguire con la "vestizione" dello pneumatico. E' consigliabile sempre fare qualche metro di prova con la macchina in movimento per verificare che l'installazione sia corretta.