E' ormai diffuso tra i sistemi di assistenza alla guida sulle auto più recenti. Impedisce all'auto di indietreggiare su una pendenza, mantenendo i freni attivati per alcuni secondi dopo che il guidatore ha rilasciato il pedale del freno, facilitando una partenza fluida e sicura senza bisogno del freno a mano
Per chi deve prendere la patente la partenza in salita è da sempre uno degli scogli più difficili da superare. O almeno lo era. Perché già da tempo molte auto dispongono di diversi sistemi di assistenza alla guida, definiti ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), tra i quali il cosiddetto Hill holder, o assistente alla partenza in salita.
Fondamentalmente è un sistema che impedisce all'auto di indietreggiare su una pendenza, mantenendo i freni attivati per alcuni secondi dopo che il guidatore ha rilasciato il pedale del freno. Ciò concede il tempo necessario per spostare il piede dal freno all'acceleratore, facilitando una partenza fluida e sicura senza bisogno del freno a mano.
Il funzionamento
Conosciuto anche con i nomi di Hill Start Assist (HSA), Hill Hold Control (HHC), Hill Start Assist Control (HAC) o, appunto, Hill Holder, a seconda delle diverse casa automobilistiche, funziona attraverso dei sensori che rilevano che l'auto è ferma su una pendenza di una certa inclinazione (generalmente superiore al 2%). Una volta rilevata al pendenza una centralina elettronica attiva i freni e li mantiene attivi per un breve periodo (solitamente 2-3 secondi) dopo che il guidatore ha rilasciato il pedale. Questo tempo aggiuntivo consente quindi al guidatore di spostare il piede dal freno all'acceleratore rilasciando la frizione, senza che il veicolo indietreggi. Una volta che l'auto è partita e il motore genera sufficiente coppia motrice, il sistema rilascia gradualmente la pressione sui freni, consentendo la partenza.