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Stellantis, perdita netta 2,3 mld nel primo semestre: pesano i dazi Usa

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L'azienda ha pubblicato i dati preliminari significativi del primo semestre 2025. Stimati ricavi ricavi globali pari a 74,3 miliardi di euro. Nel secondo trimestre -6% di consgne. Le tariffe Usa sono uno dei fattori che, secondo l'azienda, "hanno avuto un impatto significativo sui risultati del primo semestre del 2025".

Ricavi globali pari a 74,3 miliardi di euro e perdite nette per 2,3 miliardi. E' quanto stima Stellantis per il primo semestre 2025. In assenza di una guidance finanziaria, sospesa dall'azienda il 30 aprile 2025, le previsioni degli analisti finanziari - spiega Stellantis - costituiscono attualmente il parametro principale per le aspettative dei mercati. Il fine della divulgazione dei seguenti dati finanziari preliminari relativi al primo semestre 2025 è di colmare la differenza tra le previsioni degli analisti e la performance dell'azienda per il periodo.

Pesano i dazi Usa

Secondo quanto rileva Stellantis ammontano a 0,3 miliardi di euro i primi effetti dei dazi statunitensi. Le tariffe Usa sono infatti uno dei fattori che, secondo l'azienda, "hanno avuto un impatto significativo sui risultati del primo semestre del 2025".

Calano le vendite nel secondo trimestre: -6%

Nel secondo trimestre 2025 Stellantis ha effettuato a livello mondiale 1,4 milioni di consegne, con un calo del 6% rispetto all'anno precedente. Nel dettaglio le consegne del secondo trimestre dell’Europa sono diminuite di circa 50 mila unità, dovuto principalmente a fattori di transizione dei prodotti. In Nord America, le consegne del secondo trimestre sono diminuite di circa 109 mila unità rispetto allo stesso periodo del 2024, con un calo del 25% su base annua, per diversi fattori che includono la riduzione della produzione e delle spedizioni di veicoli importati, maggiormente colpiti dai dazi e delle minori vendite alle flotte aziendali. Nelle altre regioni di Stellantis, le consegne sono cresciute complessivamente di 71 mila unità, pari a un aumento del 22% su base annua, per effetto soprattutto di un aumento del 30% in Medio Oriente e Africa e del 20% in Sud America.

I fattori di perdita

Nella nota Stellantis spiega fattori hanno avuto un impatto significativo sui risultati del primo semestre del 2025. In particolare, “la fase iniziale delle azioni intraprese per migliorare le prestazioni e la redditività, con i nuovi prodotti che dovrebbero fornire maggiori benefici nella seconda metà dell’anno, circa 3,3 miliardi di euro di oneri netti al lordo delle imposte, principalmente legati ai costi per la cancellazione di programmi e alla svalutazione di piattaforme, all’impatto netto della recente normativa che elimina la sanzione prevista dal regolamento Cafe (Stati Uniti) e alle ristrutturazioni, che sono stati esclusi dall’utile operativo rettificato (Aou)  in linea con la definizione di Aoi della società”. E ancora, ‘impatti negativi sull’Aoi derivanti da costi industriali più elevati, dal mix geografico e di altra natura e dalle variazioni dei tassi di cambio, i primi effetti dei dazi statunitensi – 0,3 miliardi di euro di dazi netti sostenuti e la perdita di produzione già programmata legata all’attuazione del piano di risposta dell’azienda “. I risultati finanziari del primo semestre del 2025, conclude la nota, saranno resi noti, come programmato, il 29 luglio 2025 e in tale data sarà organizzata una call da parte del ceo Antonio Filosa e del cfo Doug Ostermann.

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