Metropolitana di Londra, 158 anni fa la storica inaugurazione

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Inaugurata nel gennaio del 1863, la metro londinese celebra il suo 'compleanno'. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu utilizzata anche come rifugio dai bombardamenti, mentre nel 2005 è stata oggetto di un grave attacco terroristico. In occasione del suo anniversario, andiamo a ripercorrere la storia di uno dei simboli della capitale londinese

La metropolitana di Londra celebra i suoi 158 anni di storia. Inaugurata il 10 gennaio del 1863, è la più antica al mondo, la quarta più lunga. Nel corso degli anni, hanno beneficiato dei suoi servizi tutti i ceti sociali, compresa la regina Elisabetta e diversi politici. Nel giorno del suo anniversario, andiamo a ripercorrere la storia di uno dei simboli principali della capitale inglese.

La prima metropolitana al mondo

La prima linea metropolitana di Londra percorreva una distanza di circa sei chilometri, viaggiando da Paddington a Farringdon. Tra le prime fermate che avevano da poco visto la luce c'erano anche Circle e Hammersmith. Per la prima volta nella storia, gli abitanti di una grande città erano in grado di spostarsi rapidamente e ad un costo decisamente contenuto. A poco più di 50 anni dall'inaugurazione del primo collegamento, sarebbe stato ideato e realizzato anche il logo al quale ancora oggi la metropolitana londinese è associata in tutto il mondo: un cerchio rosso attraversato dalla scritta "Underground". Risale, invece, al 1933 la mappa delle linee della metro, concepita dall'ingegnere Harry Back. Quel disegno, oggi famosissimo, sarebbe diventato una sorta di icona pop.

Un rifugio per proteggersi dai bombardamenti

La metropolitana londinese non è stata solo un pioneristico mezzo di trasporto, ma venne utilizzata anche come rifugio per proteggersi dai bombardamenti nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni, hanno beneficiato dei suoi servizi tutti i ceti sociali della città, compresi diversi politici e la regina Elisabetta. La famosa e ormai proverbiale espressione "Mind the gap"  (letteralmente "Attenzione allo spazio vuoto") è nata proprio in riferimento alla metropolitana di Londra, nel 1969, per avvertire i passeggeri della fessura tra il treno e la banchina. Ad oggi "The Tube", così come la chiamano i britannici, è la quarta metro più lunga al mondo dopo quelle di Pechino, Shanghai e Guangzhou, con le sue 11 linee, 382 stazioni e circa 402 chilometri di binari.

Il servizio notturno inaugurato nel 2016

Il 2016 ha rappresentato uno dei momenti chiave nella storia della metropolitana di Londra che proprio in quell'anno, infatti, ha inaugurato anche il servizio notturno, con corse h24 i venerdì e i sabato. Nonostante all'epoca della prima "Night Tube" il sindaco fosse già Sadiq Khan, il progetto era stato fortemente voluto dal suo predecessore e attuale primo ministro britannico,  Boris Johnson. Un progetto ambizioso finalizzato a dare ulteriore impulso all'economia grazie all'indotto generato da aperture prolungate, sia a livello di bar e ristorazione, che di spettacoli e cultura.

Le stazioni più famose

La stazione sicuramente più celebre della metropolitana londinese, quella di Piccadilly, fu costruita negli anni Trenta. Ma sono tante altre quelle divenute famose in tutto il mondo. Ad esempio, Baker Street: l'immagine di Sherlock Holmes adorna le piastrelle delle pareti, dato che fuori dalla stazione sorge il museo dedicato al personaggio di Conan Doyle. Waterloo è, invece, tra le fermate più affollate di Londra. King's Cross, infine, è la stazione che serve più linee, sei. Ma la sua fama si deve, in particolare, ad una linea che nella realtà non esiste, quella utilizzata da Harry Potter per raggiungere la scuola di magia nei romanzi di J.K. Rowling.

Gli attentati del 2005 e del 2017

Tra le stazioni più note, in questa caso per un tragico fatto di cronaca, c'è quella di Edgware Road, una delle tre fermate dove nel luglio 2005 alcuni terroristi islamici si fecero esplodere, colpendo tre treni e un autobus, causando complessivamente 52 morti e 700 feriti. A causa dell'attentato che sconvolse la città, la metro rimase chiusa per diversi giorni. Un secondo attacco, rivendicato sempre dall'Isis, è stato realizzato nel settembre del 2017: un ordigno piazzato sulla metropolitana all'altezza della stazione di Parsons Green della District Line, che causò un bilancio, fortunatamente meno grave del precedente, di 29 feriti, di cui nessuno grave.

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