
Il miliardario ungherese, naturalizzato statunitense, è nato il 12 agosto del 1930. Fondatore del Soros Fund, uno degli uomini più ricchi al mondo resta ancora oggi il bersaglio di diverse teorie del complotto. La premier italiana Giorgia Meloni, a gennaio 2025, nella conferenza stampa di inizio anno, lo ha nominato dicendo: "Usa le sue risorse per condizionare le politiche altrui, al contrario di Musk"

George Soros, 94enne imprenditore ungherese naturalizzato statunitense, è nato il 12 agosto 1930 ed è oggi tra i Paperoni più conosciuti. Vicino alla famiglia Rotschild, Soros è considerato da alcuni come uno spericolato speculatore. Sostenitore della società aperta, è un generoso filantropo che ha donato centinaia di milioni di dollari a Ong che si occupano di diritti umani
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Tra le cose per cui viene ricordato, c'è l’attacco nel 1992 alla sterlina inglese e alla lira che provocò la svalutazione di entrambe le monete
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Sostenitore del Partito Democratico americano, negli anni è diventato il bersaglio delle teorie complottiste di tutto il mondo in particolare da parte degli esponenti di destra

George Soros è nato a Budapest ed è sopravvissuto all’Olocausto. Nel 1947 riuscì a trasferirsi, con i familiari, in Inghilterra, dove seguì gli studi alla London School of Economics

Suo insegnante è stato Karl Popper, che lo ha introdotto alle sue riflessioni sulla democrazia liberale. Molti sostengono che il filosofo abbia influenzato anche il modo d‘investire del magnate di origine ungherese

Soros ha mosso i primi passi nel mondo della finanza facendo esperienza in varie banche commerciali di Londra prima di avviare, nel 1969, il suo primo hedge fund i cui utili verranno reinvestiti, l’anno successivo, nel suo secondo fondo: il Soros Fund Management

Grazie ai suoi fondi, Soros ha accumulato un capitale personale di circa 25 miliardi di dollari, ottenuto soprattutto tramite operazioni finanziarie definite da alcuni ciniche e controverse

Nel 1992, durante il “mercoledì nero”, scommise contro la sterlina britannica vendendo dieci miliardi di dollari di sterline. Partecipò anche alla speculazione della lira italiana contribuendo al crollo di entrambe le monete. Le operazioni gli fruttarono circa un miliardo e mezzo di dollari e contribuirono all’uscita della lira e della sterlina dal Sistema monetario europeo

Nel 2006 è stato invece condannato per insider trading da un tribunale francese per il caso legato all'acquisizione della banca francese Société Générale. Un caso finito anche davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha dato ragione ai togati transalpini

Alla carriera in ambito finanziario, dal 1979 affianca una crescente attività filantropica oltre all’impegno politico. In quegli anni Soros ha investito percentuali dei suoi ricavi per sovvenzionare borse di studio per studenti appartenenti a categorie sociali svantaggiate o per il supporto materiale a fazioni dissidenti in Paesi comunisti, dall’Europa centrale alla Cina

Nel 1991, invece, ha inaugurato a Budapest la Central European University, diventata uno degli atenei più prestigiosi dell’Europa centro-orientale (nella foto, una targa a Budapest con una citazione di George Soros: "Il pensiero non riesce mai a stare al passo con la realtà. La realtà è sempre più ricca della nostra comprensione. La realtà ha il potere di sorprendere il pensiero e il pensiero ha il potere di creare la realtà. Ma dobbiamo ricordare le conseguenze indesiderate: il risultato è sempre diverso dalle aspettative")

Due anni dopo Soros ha fondato l’Open Society Foundation in omaggio a Popper, teorico della “società aperta”. Obiettivo del filantropo è promuovere la democratizzazione non violenta e una forma di cittadinanza globale che garantisca tutele e diritti anche alle minoranze

Ha speso centinaia di milioni di dollari per finanziare i movimenti democratici nei Paesi del blocco comunista e con l’Open Society Foundation e altre organizzazioni ha esteso la sua attività filantropica in tutto il mondo (nella foto, del 2016, è con Filippo Grandi, Commissario dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, e John McCallum, allora ministro canadese dell'immigrazione)

Soros ha speso circa 8 miliardi di dollari nelle sue attività civiche e alcune associazioni da lui finanziate sono proibite in Paesi con regimi più o meno autoritari

La vittoria alle elezioni della destra di Viktor Orban in Ungheria, suo acerrimo nemico, ha costretto l’Open Society Foundation a lasciare il Paese

Parallelamente al suo impegno politico sono iniziate a circolare teorie complottistiche, diffuse in particolare dalle destre e ultradestre, che lo descrivono come un falso filantropo e “grande burattinaio” il cui reale obiettivo è limitare la libertà dei cittadini a favore di un “nuovo ordine mondiale”

Sostenitore della liberalizzazione delle droghe leggere e dell’eutanasia, dal 2004 sarebbe anche un finanziatore del Partito Democratico americano

Nel 2012 lo stesso Soros ha annunciato di aver donato un milione di dollari per la rielezione di Barak Obama e nel 2016 ha sostenuto la candidata democratica Hillary Clinton

Durante la campagna elettorale del 2016, l’imprenditore ha dichiarato ai giornali di essere preoccupato per i toni “xenofobi dei repubblicani” ponendosi in contrasto con l’allora candidato e prossimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Riguardo alla vita privata, Soros si è sposato tre volte e ha 5 figli: tre con la prima moglie Annaliese Witchak e due con la seconda Susan Weber. Dal 2013 è sposato con Tamiko Bolton, di 42 anni più giovane di lui (Nella foto: George Soros e Tamiko Bolton)

George Soros è considerato uno degli investitori di maggior successo nel mondo: secondo Forbes, il suo patrimonio è stimato intorno ai 7 miliardi di dollari

Nel 2008 è stato inserito nella Hall of Fame degli Hedge Fund Manager della Institutional Investors Alpha (Nella foto, con l'ex presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker)

A gennaio del 2014 compare al numero 1 nell’elenco LCH Investments dei primi 20 manager per aver registrato guadagni di quasi 42 miliardi di dollari dal lancio del suo fondo Quantum Endowment nel 1973

Nel 2018 è stato eletto uomo dell’anno dal Financial Times. Nel 2023, all'età di 92 anni, ha lasciato la gestione del Soros Fund, un impero dal valore di 25 miliardi di dollari, e di Open Society al suo primogenito, il figlio Alexander. "Se lo è meritato", ha dichiarato George Soros

Il 5 gennaio 2025, poco prima di lasciare la Casa Bianca, il presidente democratico Joe Biden ha assegnato diverse "Medal of freedom", riconoscimento a coloro che si sono distinti in ambiti come la politica, lo sport, lo spettacolo, i diritti civili, la difesa dei diritti LGBTQ+ oppure la scienza. A riceverla è stato anche George Soros, ma a ritirarla è stato il figlio Alex (in foto con il presidente Biden)
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La premier italiana Giorgia Meloni il 9 gennaio 2025 nella tradizionale conferenza di inizio anno, ha nominato Soros dicendo: "Musk non è la prima persona facoltosa che esprime opinioni. Il problema è quando queste persone usano le risorse per finanziare in mezzo mondo partiti e associazioni per condizionare le politiche, come fa George Soros. Questa sì la considero una pericolosa ingerenza"
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