Gabon, storia e situazione politica del Paese

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Il Gabon si trova nell'Africa centro-occidentale, a destra il presidente Ali Bongo Ondimba

Situato nell’Africa centrale, il Paese è ricco di risorse naturali e la sua economia è fortemente dipendente dal petrolio. Nonostante sia formalmente una Repubblica, da 50 anni è governato dalla famiglia Bongo. Il 7 gennaio 2019 un tentativo di golpe è stato sventato

Lunedì 7 gennaio 2019 l’esercito del Gabon ha annunciato un colpo di stato militare, poi sventato dalle forze governative. Affacciato sull’Oceano Atlantico, confinante a Nord con la Guinea Equatoriale e il Camerun, a Est e a Sud con la Repubblica del Congo, questo Paese dell'Africa centro-occidentale, più piccolo dell'Italia per superficie, è formalmente una Repubblica, anche se da 50 anni governa la famiglia di Ali Bongo Ondimba, l’attuale presidente.

Le condizioni economiche

Il Gabon, dove la lingua ufficiale è il francese, viene generalmente considerato uno dei Paesi più stabili dell’Africa. Con appena 1 milione e 400mila abitanti, è ricco di risorse naturali, a cominciare da quelle provenienti dalla foresta pluviale, largamente sfruttata per l’abbondanza di legnami pregiati. L’economia del Paese è fortemente dipendente dallo sfruttamento dei giacimenti di petrolio, una risorsa che rappresenta quasi l’80% del valore delle esportazioni. Secondo la Banca Mondiale, però, un terzo della sua popolazione vive in condizioni di povertà.

La popolazione e la storia

I primi abitanti del territorio furono i Pigmei, dediti alla caccia e alla raccolta e ormai ridotti a poche migliaia di individui che vivono appartati in villaggi dell’interno. La maggior parte della popolazione è attualmente di origine bantu e appartiene a una quarantina di gruppi tribali, con lingue e culture diverse e separate. Possedimento francese dal 1839, il Gabon veniva utilizzato come terra di reinsediamento degli schiavi liberati (da cui il nome della capitale, Libreville). Dopo aver fatto parte dell’Africa Equatoriale Francese dal 1910, il Gabon è diventato un Paese indipendente nel 1960.

La famiglia Bongo, al potere da 50 anni

Nonostante la veste democratica, dal 17 agosto 1960 il Gabon ha avuto solo tre presidenti. Il primo è stato il filofrancese  Lèon M’Ba, che è durato fino al 1967, anno della sua morte. Gli succedette Omar Bongo, che già nel 1968 istituì un regime a partito unico. Convertitosi all’Islam nel 1973, Bongo ha governato per 41 anni, mantenendo relazioni molto strette con la Francia, ricevendo appoggio e aiuto militare e politico in cambio di accordi commerciali favorevoli. Nel 1990 grazie a proteste popolari, Bongo instaurò di nuovo il sistema multipartitico. Vinse poi le elezioni presidenziali del 1993 e 1998, anche se vi furono forti accuse di brogli. Nel 1999 svolse un ruolo di mediazione negli accordi di pace in Congo-Brazzaville, che consentirono di porre fine alla guerra civile. Alla sua morte, nel 2009, elezioni molto contestate portarono al potere il figlio Ali, già ministro della Difesa: le rivolte popolari furono violentemente represse.

Le precarie condizioni di salute del presidente

Rieletto nel 2016, nell’ottobre 2018 Ali Bongo Ondimba è stato ricoverato in Arabia Saudita, a causa di un ictus, ed è stato successivamente trasferito in Marocco a novembre per continuare il trattamento. Nel suo discorso di fine anno aveva rassicurato le popolazione sul suo stato di salute, ma i militari dopo il colpo di stato hanno definito il messaggio "uno spettacolo pietoso" e un "tentativo incessante di aggrapparsi al potere".

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