
Adam Scotti racconta il mestiere di fotografo ufficiale del premier canadese Trudeau. FOTO
Attraverso i suoi scatti il fotografo riesce a documentare gli aspetti istituzionali e quelli privati della vita del primo ministro, contribuendo a costruirne l'immagine di politico carismatico e "alla mano". Tra comunicazione social e "running fotografico", ci ha spiegato come riesce a equilibrare racconto politico e ritratto intimo.
Intervista per Lo Spunto Fotografico
di Chiara Piotto

Ci sono tanti modi di raccontare la politica in immagini. La cultura statunitense assegna storicamente grande importanza al ruolo del fotografo ufficiale della Casa Bianca, con il massimo del risultato raggiunto da Pete Souza nel ritrarre gli otto anni di Barack Obama. Altrettanto efficace è la strategia comunicativa che accompagna Justin Trudeau, primo ministro del Canada dal 2015

Adam Scotti è il fotografo ufficiale che lo segue e ne modella l'immagine, con scatti presto diventati riconoscibili per il calore e l'intimità che riescono a trasmettere. Per fare un esempio, è sua la celebre immagine di Trudeau che balla insieme alla moglie a margine di un evento del partito Liberale nel 2013
Il profilo di Adam Scotti
Nel suo lavoro si alternano immagini più istituzionali - con tagli comunque moderni - e ritratti di aspetti più privati di Trudeau, durante e al di là del ruolo di premier. Intervistato per Lo Spunto fotografico, Scotti si definisce "un archivista visivo”: "Il mio obiettivo quotidiano è ritrarre e documentare la vita e il lavoro del primo ministro e del suo staff. Solo una piccola selezione delle foto effettivamente scattate però viene pubblicata, altre centinaia vengono invece conservate negli archivi nazionali"

Scotti è "figlio d'arte": il padre è stato il fotografo ufficiale del primo ministro canadese Brian Mulroney negli anni '80. "Il mio lavoro è stato ampiamente influenzato da quello che lui mi ha insegnato", racconta. "Sono cresciuto guardando i suoi scatti, e ho sempre preferito quelli relativi all’ambiente personale e familiare del PM, perché mostravano aspetti della politica poco noti ai cittadini"
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Proprio la capacità di comunicare un'immagine "vicina" ai cittadini, carismatica e affabile del premier è ciò che viene riconosciuta come la maggiore qualità nel lavoro di Scotti come fotografo ufficiale: “Penso che l’importanza del mio ruolo risieda nel poter mostrare non soltanto i fatti storici ma chi c’è dietro le decisioni prese, come lavora il primo ministro, che tipo di leader è", dice
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"Amo guardare le foto dei vari leader di partito canadesi e internazionali, cercare di capire dalle immagini come lavorano. Siamo tutti comuni cittadini, in fondo. Ecco perché è fondamentale, secondo me, che il fotografo sia in ottima sintonia con il primo ministro, è un racconto che richiede fiducia e rispetto. Così come credo sia importante, quando si crea un nuovo governo, avere anche un nuovo fotografo ufficiale, con un punto di vista nuovo e fresco"

Lavorando a stretto contatto con un premier molto attivo su Instagram, Scotti riconosce l'importanza dei social nel completare il suo lavoro, sia a livello comunicativo verso l'esterno che come luogo di confronto: "Penso che tutti i fotografi traggano ispirazione dal lavoro dei colleghi. Scorrere i vari account su Instagram è diventato ormai parte del mestiere, più che un passatempo personale. Il mio unico timore, talvolta, è che le foto vengano mal utilizzate o distorte dagli utenti online"

Ho chiesto al reporter di indicarmi uno scatto per lui particolarmente significativo: “E’ difficile scegliere; penso che tutti i fotografi subito dopo aver scattato pensino già all’immagine successiva. E’ una spinta continua, quotidiana. Detto questo, mi piacciono gli scatti in cui si vede Trudeau giocare con i figli, o quelli in cui mi aiuta a preparare il set"

Il fotografo riesce a rendere originali anche gli scatti più istituzionali. “Questo dei volti tagliati a metà è un modo alternativo di comporre una serie di ritratti, alla base, piuttosto standard. Non è certo un concetto nuovo, ma è un tentativo che ho fatto per raccontare diversamente il momento"

Per ottenere invece le immagini più personali del premier è importante che i due condividano momenti della vita quotidiana. "Questa foto è un ottimo esempio del trovarsi al posto giusto nel momento giusto", racconta. "Eravamo usciti a correre insieme, come facciamo spesso. Io porto sempre con me la macchina fotografica nel caso si verifichino scene simpatiche per uno scatto, come in quella occasione: siamo finiti in mezzo a un gruppo di studenti nel pieno di una festa di laurea"

Adam Scotti (in orizzontale nella foto), è un fotografo canadese, reporter ufficiale del Primo ministro Justin Trudeau dal 2015. Il suo lavoro ha ricevuto premi internazionali e molti dei suoi ritratti sono diventati celebri, incluso uno realizzato alla Regina Elisabetta durante una visita ufficiale
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Lo Spunto Fotografico è la rubrica settimanale che unisce fotografia e informazione, curata da Chiara Piotto su Sky tg24. Ogni sabato selezioniamo un progetto legato a temi di attualità e intervistiamo l’autore. #LoSpuntoFotografico è anche su Instagram, con stories dedicate ogni sabato mattina. Le trovate in evidenza sull’account @skytg24
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