Aileen Wuornos, la vera storia della serial killer raccontata in un documentario Netflix
MondoIntroduzione
Patty Jenkins l'aveva raccontata in "Monster", pellicola del 2003 in cui il ruolo da protagonista era stato interpretato da Charlize Theron, poi vincitrice anche di un premio Oscar. Da qualche giorno la storia di Aileen Wuornos è tornata sullo schermo grazie al documentario di Netflix "Aileen: Storia di una serial killer". Al centro c'è la storia della serial killer statunitense, condannata a morte e giustiziata per iniezione letale il 9 ottobre 2002 per l'omicidio di sette uomini tra il 1989 e il 1990 in Florida.
Quello che devi sapere
Un caso che ha scosso l'America
Il caso scosse in maniera significativa gli Stati Unitii anche perchè le indagini attirarono rapidamente l'attenzione degli inquirenti nel momento in cui si comprese che l'autore degli omicidi non corrispondeva al tipico profilo di un serial killer. Wuornos, una volta condannata e dopo anni nel braccio della morte della Florida, venne giustiziata nel 2002. Anche dopo la sua morte il caso ha continuato a far discutere anche grazie, come detot, all'interpretazione di Charlize Theron nel 2003.
Il documentario su Netflix
Il documentario di Netflix è stato diretto da Emily Turner e riesamina la vita e i crimini di Wuornos quasi 40 anni dopo. Prodotto dalla BBC Studios Documentary Unit in collaborazione con NBC News Studios, il documentario è arricchito da diverse interviste a coloro che la conoscevano meglio, insieme a filmati d'archivio. E include anche interviste in carcere con la stessa Wuornos, utili come spunti di riflessione su quelli che sono stati i suoi efferati crimini.
Chi era Aileen Wuornos?
Nata nel Michigan nel 1956, Aileen Wuornos ha vissuto un'infanzia piuttosto turbolenta, segnata dall'abbandono e da una serie di abusi: "Ho subito in tutto trenta abusi, compreso uno stupro di gruppo al liceo, aveva confessato la donna nel 1997. Giovanissima perde il padre, schizofrenico e suicida in carcere, e poi la madre. Cresce con i fratelli e i nonni. Proprio il nonno, in particolare, è alcolizzato e molto severo. A 14 anni rimane incinta dopo essere stata violentata da un amico di famiglia. Qualche mese dopo la nascita del figlio, la nonna muore e Aileen, a sedici anni, inizia a prostituirsi.
Gli arresti e la microcriminalità
Aileen, quindi, frequenta una serie di famiglie affidatarie trascorre gran parte della sua vita ai margini della società, per poi raggiungere la Florida in autostop poco più che ventenne. Qui, mantenutasi grazie alla prostituzione e alla microcriminalità, viene arrestata per una serie di omicidi. Nel 1976 sposa il facoltoso 69enne Lewis Gratz Fell, perde il fratello a causa di un cancro all’esofago. Quindi riesce a far annullare le nozze precedenti e conosce la cameriera Tyria Moore, con cui inizia una relazione.
Una lunga serie di omicidi
Poi ecco iniziare la lunga serie di omicidi. Il primo risale al 1989: il corpo di Richard Mallory , 51 anni, viene ritrovato senza vita in un bosco vicino a Daytona. Nel 1990 è la volta di un altro uomo, ucciso con una calibro 22, proprio come il precedente. A distanza di poche settimane la polizia individua un terzo cadavere, quello di David Spears. L'arma del delito continua ad essere la stessa. Gli inquirenti iniziano a credere la firma sia quella di una donna anche perchè su tutte le scene del crimine vengono ritrovati dei capelli biondi. Passano le settimane ed ecco il quarto cadavere e poi il quinto, quello di Eugene Burness. Tutti uomini, bianchi, così come Dick Humphreys e come Walter Jeno Antonio, le ultime due vittime
L'arresto e la confessione
Grazie ad una clamorosa svolta nelle indagini, Aileen Wuornos viene arrestata dalla polizia americana con l'accusa di omicidio. Sotto torchio negli interrogatori degli inquirenti, la donna confessa tutto a distanza di alcuni mesi dal suo arresto e ammette tutti gli omicidi, assumendosi ogni tipo di responsabilità.
La condanna a morte
Nel 1992 la corte della Florida condanna la donna alla pena di morte, per l'omicidio del primo uomo. Aileen si difende, raccontando di aver subito delle violenze e sottolineando di aver ucciso per autodifesa. La spirale negativa in cui era entrata, dopo una vita al limite, fa scattare poi il vero istinto omicida, a partire dalla terza vittima. "Quello è un vero omicidio di primo grado, non mi interessava più niente in quel momento, non ero più in me dopo le violenze che ho subito. La vera Aileen non è una serial killer, ma a quel punto ero persa, e alla fine lo sono diventata", aveva confessato. Nel processo vengono ammesse le prove relative a tutti gli altri omicidi e Wuornos viene condannata alla sedia elettrica.
La morte nel 2002
Il caso fa discutere l'opinione pubblica: Aileen è vittima o mostro? Qualche tempo dopo la condanna a morte tornano a galla dettagli relativi alla prima vittima, un uomo che era stato condannato per stupro violento in un altro Stato. Ma gli atti relativi a quella storia non arrivano mai in tribunale. Alla donna viene diagnosticato un disturbo di personalità, viene condannata anche per gli altri sei omicidi commessi. Wuornos muore, a causa dell'iniezione letale, il 9 ottobre del 2002, all'età di 46 anni. Per dieci è stata reclusa nella prigione di Raiford, in Florida.