Se ratificata dal Senato, la legge potrebbe consentire all'ex leader dell'estrema destra, in carcere da novembre, di vedersi la pena, di 27 anni, drasticamente tagliata fino ad poco più di due anni
La Camera dei deputati del Brasile ha approvato la cosiddetta legge della Dosimetria, un progetto che prevede la riduzione delle pene per tutti i condannati per il tentato colpo di stato del 2022 e le violenze dell'8 gennaio 2023, tra cui l'ex capo dello Stato Jair Bolsonaro. Se ratificata dal Senato, la legge potrebbe consentire all'ex leader dell'estrema destra, in carcere da novembre, di vedersi la pena, di 27 anni, drasticamente tagliata fino ad poco più di due anni.
Avvocati Bolsonaro chiedono domiciliari
Intanto la difesa di Bolsonaro ha chiesto alla Corte suprema (Stf) di Brasilia di autorizzare il suo ricovero in ospedale per interventi chirurgici e di concedergli gli arresti domiciliari umanitari. Nella petizione, è allegata una perizia medica che afferma che "l'ex presidente deve sottoporsi a un intervento chirurgico sia per trattare il singhiozzo cronico, conseguenza degli interventi già registrati in questo procedimento, sia a causa del peggioramento della diagnosi di ernia inguinale monolaterale, che indica anch'essa la necessità di un intervento chirurgico". Gli avvocati Celso Villardi, Paulo Bueno e Daniel Tesser sostengono inoltre nella petizione che Bolsonaro - operato varie volte per la coltellata all'addome ricevuta nel 2018 - dovrebbe essere posto agli arresti domiciliari umanitari a causa delle sue "delicate e precarie" condizioni di salute. Secondo loro, la recente violazione del braccialetto elettronico alla caviglia non implica che l'ex presidente di destra avrebbe tentato di fuggire, ma piuttosto che, di fatto, abbia agito in stato di confusione mentale a causa degli effetti dei nuovi farmaci prescritti.