Boualem Sansal, l'Algeria concede la grazia allo scrittore franco-algerino

Mondo
©Ansa

L'Algeria ha accettato la richiesta della Germania di graziare e trasferire nello stato tedesco lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, incarcerato da un anno con l'accusa di aver ''minato l'unità nazionale”. Sansal è noto per le sue critiche alle autorità algerine e agli islamisti. La Francia chiedeva da mesi un "gesto di umanità" in suo favore. Il romanziere, 76 anni, è in cura per un cancro alla prostata

ascolta articolo

La presidenza algerina ha deciso di concedere la grazia allo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere dal 16 novembre di un anno fa. Lo ha reso noto la presidenza algerina spiegando di aver ''accettato la richiesta di grazia arrivata dal presidente tedesco Frank Walter Steinmeier".  Sansal, 76 anni, era stato arrestato con l'accusa di aver ''minato l'unità nazionale, aver insultato un organismo costituito, pratiche che potrebbero danneggiare l'economia nazionale e possesso di video e pubblicazioni che minacciano la sicurezza e la stabilità del Paese".

©Ansa

Lo scrittore andrà presto in Germania per cure mediche  

Lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, detenuto da un anno in Algeria e al centro di una grave crisi diplomatica tra Algeri e Parigi, è stato graziato e sarà trasferito in Germania per cure mediche. Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune "ha risposto favorevolmente" a una richiesta del suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, "riguardo alla concessione della grazia a Boualem Sansal", si legge in una nota ufficiale. "Questa richiesta ha attirato la sua attenzione per la sua natura e per motivi umanitari", ha aggiunto la presidenza, specificando che "lo Stato tedesco coprirà il trasferimento e le cure" del signor Sansal.

Il romanziere ha un cancro alla prostata

Lunedì, Steinmeier aveva chiesto che Boualem Sansal fosse graziato e ricevesse cure mediche in Germania "data la sua età avanzata e la sua salute cagionevole". La sua famiglia ha ripetutamente espresso preoccupazione per la salute dell'81enne romanziere e saggista, in cura per un cancro alla prostata. La Francia chiedeva da mesi un gesto di umanità in suo favore. 

LITERATURE - ©Ansa

Sansal è accusato di minare l’unità nazionale dell’Algeria

Il 1° luglio, la Corte d'Appello di Algeri ha confermato una condanna a cinque anni di carcere, emessa in primo grado il 27 marzo. Sansal è stato accusato di "minare l'unità nazionale" dopo le dichiarazioni rilasciate nell'ottobre 2024 al quotidiano francese di estrema destra Frontieres, in cui affermava che l'Algeria aveva ereditato regioni dell'Algeria occidentale, come Orano e Mascara, sotto la colonizzazione francese, che, a suo dire, appartenevano in precedenza al Marocco.

Germania: un simile gesto sarebbe espressione di umanitarismo

 Sansal aveva rinunciato al diritto di ricorrere alla Corte Suprema, il che gli avrebbe consentito di ottenere la grazia dal presidente algerino. Per convincere la sua controparte algerina a ribaltare la condanna del saggista, il presidente tedesco ha sottolineato che "un simile gesto sarebbe espressione di umanitarismo e di una visione politica a lungo termine". "Rispecchierebbe il mio rapporto personale di lunga data con il presidente Tebboune e le buone relazioni tra i nostri due Paesi", ha affermato. 

LITERATURE - ©Ansa

Frattura tra Parigi e Algeri iniziata nel luglio 2024

Personaggio pluripremiato della letteratura francofona nordafricana, Sansal è noto per le sue critiche alle autorità algerine e agli islamisti. Ha ottenuto la cittadinanza francese nel 2024. Nelle ultime settimane, la Francia ha nuovamente chiesto con forza il rilascio dello scrittore, arrestato all'aeroporto di Algeri il 16 novembre 2024.  L'incarcerazione di Sansal ha esacerbato una frattura tra Parigi e Algeri iniziata nel luglio 2024. Da oltre un anno, Parigi e Algeri sono coinvolte in una crisi diplomatica senza precedenti, segnata dall'espulsione di funzionari di entrambe le parti, dal richiamo di ambasciatori da entrambi i paesi e da restrizioni per i titolari di visti diplomatici. Germania e Italia sono state considerate mediatrici che operavano dietro le quinte per conto dello scrittore. Negli ultimi mesi erano già circolate voci su un possibile trasferimento in Germania.

Mondo: I più letti