Usa, Trump concede grazia all'ex sindaco di New York Giuliani e ad altre 76 persone

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Lo ha reso noto su X il procuratore degli Stati Uniti per le grazie Ed Martin. Erano accusate di aver tentato di ribaltare risultato elettorale 2020. La grazia, in gran parte simbolica poiché nessuno è stato incriminato a livello federale, impedisce eventuali futuri procedimenti penali nei loro confronti

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso la grazia "totale, completa e incondizionata" all'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani e ad altre 76 persone, accusate in Georgia di aver tentato di ribaltare i risultati elettorali del 2020. Lo ha annunciato su X il procuratore degli Stati Uniti per le grazie Ed Martin. Tra i beneficiari figurano personaggi di alto profilo come gli avvocati di Trump Rudy Giuliani, Sidney Powell e l'ex capo dello staff del presidente, Mark Meadows, tra decine di altri. La grazia è in gran parte simbolica: nessuno degli individui identificati è stato accusato di reati federali. 

Le motivazioni del provvedimento di grazia 

Nelle motivazioni del provvedimento di grazia si legge che “questa decisione pone fine a una grave ingiustizia nazionale perpetrata ai danni del popolo americano in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e prosegue il processo di riconciliazione nazionale". "Questa grazia non si applica al presidente degli Stati Uniti", precisa il testo. Come riporta Politico, Rudy Giuliani contribuì a guidare un'iniziativa per fare pressione sulle legislature statali affinché respingessero le vittorie di Joe Biden negli Stati chiave indecisi. Mark Meadows, invece, era capo dello staff di Trump nel 2020 e fondamentale intermediario tra Trump e i funzionari statali. John Eastman e Kenneth Chesebro erano due avvocati che hanno contribuito a elaborare una strategia per fare pressione sull'allora vicepresidente Mike Pence affinché annullasse le elezioni del 6 gennaio 2021. Tra i beneficiari figurano anche Boris Epshteyn, consigliere di lunga data di Trump e Sidney Powell, l’avvocata che lanciò un'offensiva legale sui risultati elettorali negli stati chiave indecisi.  Giuliani, Eastman e Powell erano tra coloro che l'ex procuratore speciale Jack Smith aveva identificato come complici di Trump, sebbene non abbia mai mosso accuse contro di loro. La grazia impedirebbe a qualsiasi futura amministrazione di avviare un procedimento penale contro di loro.

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