Caso Pelicot in Uk, a processo il 23 gennaio uomo che fece stuprare la moglie per 13 anni
Mondoll 49enne Philip Youn è stato arrestato e incriminato dalla polizia con l'accusa d'aver infierito (sessualmente e non solo) per 13 anni consecutivi sull'ex consorte, con il coinvolgimento di cinque coimputati. Consigliere comunale fra il 2007 e il 2010, venne eletto tra le file Tory. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 23 gennaio
Emergono nuovi dettagli nella storia di orrore che arriva dal Regno Unito, molto simile a quello francese di Gisele Pelicot, dove una donna è stata sottoposta per anni ad abusi indicibili, drogata e violentata dal marito con la complicità di almeno altri cinque uomini. È il contesto della terribile vicenda che ha portato alla sbarra nel Regno Unito, dinanzi a un giudice della Swindon Magistrates' Court, un ex esponente politico locale conservatore.
Ex consigliere comunale eletto tra le file Tory
Il presunto orco si chiama Philip Young, ha 49 anni, ed è stato arrestato e incriminato dalla polizia con l'accusa d'aver infierito (sessualmente e non solo) per 13 anni consecutivi sull'ormai ex consorte, con il coinvolgimento a vario titolo di cinque coimputati. Consigliere comunale fra il 2007 e il 2010, eletto tra le file Tory nell'amministrazione di Covingham and Nythe, presso Swindon, nella benestante contea residenziale del Wiltshire, in Inghilterra del sud, è stato denunciato dopo la separazione dalla moglie. Il giudice ha ora stabilito che resti in custodia cautelare in carcere in attesa della prima udienza dibattimentale - fissata per il 23 gennaio di fronte alla Swindon Crown Court - del processo in cui sarà chiamato a rispondere delle pesanti imputazioni che lo riguardano.
Convalidate le accuse per gli altri cinque uomini
Intanto, a margine, sono state convalidate anche le accuse di complicità nei confronti degli altri cinque uomini coinvolti nell'indagine: i 47enni Norman Macksoni e Dean Hamilton, il 31enne Conner Sanderson Doyle, il 61enne Richard Wilkins e il 37enne Mohammed Hassan. L'inchiesta è frutto di accertamenti "complessi", ha assicurato in un comunicato il comandante della polizia locale, Geoff Smith, mantenendo per il momento un velo di riservatezza sui dettagli.
La somiglianza con il caso Pelicot
Una vicenda che i media francesi già accostano a quella di Gisèle Pelicot, stuprata per almeno un decennio sotto l'effetto di droghe nella sua casa di Mazan, nel sud della Francia, da dozzine di sconosciuti reclutati su Internet dal marito Dominique. E divenuta in seguito un simbolo internazionale della lotta contro gli abusi domestici, le perversioni non consensuali, la sottomissione chimica e sessuale a 'coniugi-padroni', sullo sfondo di una battaglia giudiziaria sfociata alla fine nella condanna pubblica esemplare di Dominique Pelicot. Un esempio seguito anche dall'ex moglie di Philip Young, 48 anni, la quale ha ufficializzato la scelta faticosa di rinunciare all'anonimato e di esporsi, "dopo numerosi confronti con gli investigatori e con gruppi di sostegno".