Intesa tra il presidente Usa Donald Trump e le multinazionali farmaceutiche per abbassare il costo dei medicinali dimagranti. Le aziende otterranno procedure accelerate di approvazione dalla Food and Drug Administration e l’accesso al programma Medicare, che copre circa 70 milioni di cittadini statunitensi
Donald Trump annuncerà a breve che due importanti aziende farmaceutiche ridurranno il costo dei farmaci GLP-1, da lui definiti "fat-drugs", utilizzati per trattare il diabete e la perdita di peso e che il governo, a sua volta, amplierà l'idoneità per gli utenti di Medicare, la sanità per le persone dai 65 anni in su. Novo Nordisk (con sede in Danimarca), che produce Ozempic, Rybelsus e Wegovy, ed Eli Lilly (con sede a Indianapolis) che produce Zepbound, accetteranno di vendere i loro farmaci a Medicare a una tariffa ridotta, definita "nazione più favorita", oltre a offrire sconti diretti ad altri consumatori sul sito web TrumpRx, che sarà lanciato all'inizio del 2026. "È una vittoria per i pazienti americani che salverà vite e migliorerà la salute di milioni di persone", ha dichiarato Trump nello Studio Ovale, affiancato da dirigenti delle aziende e alti funzionari dell'amministrazione - tra cui il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy, Jr. Sono gli ultimi di una serie di accordi simili con le case farmaceutiche per scongiurare la minaccia di Trump di imporre dazi del 200% sul settore, mentre il presidente spinge per il ritorno della produzione negli Stati Uniti.
La notizia è stata anticipata ieri 6 novembre dal New York Post. Il Washington Post precisa che in base all'intesa, i medicinali - sia iniettabili che in pillole, una volta approvata - da metà 2026 saranno venduti a Medicare per 149 dollari al mese nella dose minima e 245 per quelle maggiori. Saranno inoltre disponibili a prezzi scontati sul nuovo portale federale TrumpRx.gov, il cui lancio è previsto per il prossimo anno, con un costo medio per i consumatori di 350 dollari al mese, destinato a scendere a 245 entro due anni, una netta diminuzione rispetto ai 500 attuali. In cambio, Eli Lilly e Novo Nordisk otterranno procedure accelerate di approvazione dalla Food and Drug Administration e l’accesso al programma Medicare, che copre circa 70 milioni di cittadini statunitensi.