Papa Leone XIV, appello ai potenti: "Abbiate l'audacia del disarmo"

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Il Papa, nel rosario a Piazza San Pietro, ha chiesto di guardare il mondo con gli occhi di chi è in difficoltà e ha ribadito il sui appello a una pace "disarmata e disarmante"

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Leone XIV è tornato a rilanciare il suo appello alla "pace disarmata e disarmante"
nell'omelia alla veglia di preghiera che ha guidato in piazza San Pietro. Lo ha fatto citando la richiesta del Vangelo di Giovanni: "Metti via la spada".
"È una parola rivolta ai potenti del mondo", ha spiegato. "Abbiate l'audacia del disarmo!". Ma è anche, ha aggiunto, "una parola rivolta a ciascuno di noi, perché da disarmare è prima di tutto il cuore. Se non c'è pace in noi, non daremo pace".
Riprendendo le parole di Gesù ai discepoli - "I grandi del mondo si costruiscono imperi con il potere e il denaro, ma voi non fate così'" - il Papa ha proposto una conversione dello sguardo: "Guardare il mondo dal basso, con gli occhi di chi
soffre, non dall'alto dei potenti".

"Impariamo a guardare il mondo con gli occhi di chi soffre"

Il Papa, nel rosario a Piazza San Pietro, convocato per chiedere il dono della pace, ha chiesto di guardare il mondo con gli occhi di chi è in difficoltà. "Voi però non fate così": partendo da questo versetto del Vangelo il Pontefice, nella meditazione, ha lanciato l'invito ad acquisire "un punto di vista diverso per guardare il mondo dal basso, con gli occhi di chi soffre, non con l'ottica dei grandi; per guardare la storia con lo sguardo dei piccoli e non con la prospettiva dei potenti; per interpretare gli avvenimenti della storia con il punto di vista della vedova, dell'orfano, dello straniero, del bambino ferito, dell'esule, del fuggiasco.Con lo sguardo di chi fa naufragio" - he detto ancora Papa Leone - "del povero Lazzaro, gettato alla porta del ricco epulone. Altrimenti non cambierà mai niente, e non sorgerà un tempo nuovo, un regno di giustizia e di pace". 

Agli operatori di pace: "Non lasciatevi cadere le braccia"

Leone XIV ha poi rilanciato in piazza San Pietro - gremita da oltre 30mila fedeli per la veglia di preghiera per la pace - le parole delle Beatitudini: "Beati voi, operatori di pace" per incoraggiare quanti si impegnano ogni giorno per la giustizia, il perdono e la riconciliazione: "Coraggio, avanti, in cammino, voi che costruite le condizioni per un futuro di pace; siate miti e determinati, non lasciatevi cadere le braccia. Dio cammina con voi", ha detto Papa Prevost nella sua omelia. 

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