Il bilancio al momento è di almeno 5 morti ma sono 59 le persone che risultano ancora disperse. "Abbiamo utilizzato attrezzature ad alta tecnologia come i droni termici e non abbiamo trovato segni di vita", ha fatto sapere il direttore dell'Agenzia nazionale per la gestione dei disastri
È di almeno cinque morti il bilancio del crollo di una scuola a Giava, in Indonesia, ma il numero delle vittime è destinato a salire. Dopo il crollo dell'edificio, avvenuto lunedì 29 settembre, ieri cinque sopravvissuti e due corpi sono stati estratti dalle macerie della scuola islamica ma all’appello mancano ancora 59 persone che risultano tuttora disperse. Le speranze di ritrovarle vive, però, diminuiscono di ora in ora: negli ultimi controlli dei soccorritori, che da giorni scavano tra le macerie, non sono stati rilevati segni di vita.
Proseguono le ricerche
"Abbiamo utilizzato attrezzature ad alta tecnologia come i droni termici e non abbiamo trovato segni di vita", ha dichiarato Suharyanto, il direttore dell'Agenzia nazionale per la gestione dei disastri, in conferenza stampa sul luogo del disastro a Sidoarjo alimentando il timore di un pesante bilancio delle vittime. I soccorritori hanno "deciso di passare alla fase successiva delle ricerche con mezzi pesanti". Si spera tuttavia che non tutti i dispersi siano sotto le macerie.