L'attivista svedese resta comunque come organizzatrice e partecipante. Secondo Il Manifesto avrebbe lasciato l'imbarcazione principale a capo della missione per trasferirsi in una barca più piccola
Greta Thunberg si sarebbe allontanata dal comitato direttivo della Sumud Flotilla, scegliendo di continuare a contribuire in modo diverso: come partecipante attiva e organizzatrice sul campo, piuttosto che come membro del team di coordinamento. Lo segnala il Manifesto, citando una dichiarazione dell’attivista: "Tutti abbiamo un ruolo: il mio non sarà nel comitato direttivo, ma come organizzatrice e partecipante". Sul sito ufficiale della missione, il suo nome risulta infatti cancellato dalla lista dei membri del direttivo.
Possibili conflitti a bordo
La decisione deriverebbe da divergenze sulla gestione della comunicazione: troppo focalizzata sulle dinamiche interne della flottiglia e poco sulle violenze in Palestina. Le lunghe ore di attesa sulle banchine, prima della partenza verso Gaza per portare aiuti, avrebbero inoltre generato tensioni tra gli equipaggi, spingendo alcuni a lasciare anticipatamente la missione, perfino volando via da Tunisi. Domenica pomeriggio Thunberg è stata vista lasciare la Family, la barca principale che ospitava il comitato organizzativo, per trasferirsi sulla Alma, imbarcazione più piccola. Il direttivo non ha rilasciato commenti, mentre un vero addio dalla navigazione è arrivato dal giornalista e influencer Yusuf Omar, che su Instagram ha scritto: "abbandona la navigazione per ragioni di strategia comunicativa". Secondo fonti del Manifesto, la scelta dell’attivista svedese sembra legata a incomprensioni con altri membri della flottiglia, dovute al suo approccio mediatico ritenuto sensazionalista e al modo in cui ha documentato l’attacco dei droni alla missione.