Afghanistan, governo: bilancio terremoto è salito ad oltre 2.200 morti

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Il vice portavoce del governo, Hamdullah Fitrat, ha detto che "le operazioni di soccorso sono ancora in corso". Le comunità colpite continuano a dormire all'aperto, sia per i danni subiti sia per il timore di nuove frane. Gli elicotteri militari stanno evacuando i feriti verso gli ospedali disponibili, ma il Jalalabad Central Hospital è allo stremo

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Oltre 2.200 persone sono morte nel terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito l'Afghanistan orientale nel fine settimana. Lo riferiscono le autorità talebane nel comunicare l'ultimo bilancio aggiornato. La stragrande maggioranza dei 2.217 morti e dei quasi 4.000 feriti si è verificata nella provincia montuosa di Kunar, vicino al confine con il Pakistan, ha scritto il vice portavoce del governo Hamdullah Fitrat su X, aggiungendo che "le operazioni di soccorso sono ancora in corso".

Nove Caring Humans: "Villaggi isolati, ospedali al collasso"

Villaggi isolati, feriti in attesa di soccorso, ospedali al collasso. Dal team di Nove Caring Humans arrivano aggiornamenti drammatici su una situazione "sempre più critica" nelle zone del terremoto di magnitudo 6 che lunedì ha scosso l'Afghanistan, racconta Kahled, referente da Kunar della ong che da tempo è presente nelle province orientali del Paese con progetti di sicurezza alimentare e sviluppo comunitario "Questi territori - aggiunge - sono tra i più isolati e poveri dell'Afghanistan. Oggi, dopo il terremoto, queste fragilità strutturali rendono ancora più difficile raggiungere le comunità colpite e garantire un'assistenza tempestiva. La situazione è sempre più critica. Le aree remote rimangono isolate e molti villaggi tra le montagne sono irraggiungibili. I sopravvissuti attendono soccorso, assistenza medica e il recupero delle salme. Le strade sono bloccate: solo veicoli militari e fuoristrada riescono a passare in parte, mentre la maggior parte dei mezzi di soccorso resta ferma lungo il percorso", ha detto Kahled. Le comunità colpite continuano a dormire all'aperto, sia per i danni subiti sia per il timore di nuove frane. Gli elicotteri militari stanno evacuando i feriti verso gli ospedali disponibili, ma il Jalalabad Central Hospital è allo stremo: ogni volo riesce a trasportare soltanto 20-25 persone, mentre le richieste di assistenza aumentano di ora in ora. 

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