Cina, Putin a Tianjin per il summit Sco. Incontro con Xi: tra i temi il vertice in Alaska
MondoAl via oggi il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai: attesi i capi di Stato e di governo di 20 Paesi non occidentali. Per il presidente russo la visita di quattro giorni nel Paese asiatico si concluderà con la partecipazione alla parata militare di Pechino su Piazza Tienanmen per gli 80 anni della vittoria nella Seconda guerra mondiale
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Tianjin in vista dell'imminente apertura del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), dando il via alla sua visita in Cina che lo vedrà il 3 settembre partecipare alla grande parata militare di Pechino su Piazza Tienanmen per gli 80 anni della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Una guardia d'onore ha accolto Putin all'aeroporto internazionale di Tianjin Binhai: con lui Chen Min'er, membro dell'Ufficio politico del Partito comunista cinese e segretario del partito a Tianjin, l'ambasciatore russo a Pechino Igor Morgulov e altri alti funzionari diplomatici russi. Il leader russo sarà impegnato in una visita di quattro giorni in Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping: secondo il consigliere del Cremlino Yury Ushakov, un viaggio all'estero così lungo è un evento insolito e raro. Putin, oltre a quello con Xi, avrà numerosi bilaterali, tra cui quelli con il premier indiano Narendra Modi e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, mentre è in corso di definizione un faccia a faccia a Pechino con il leader nordcoreano Kim Jong-un.
L'elogio del leader russo a Xi Jinping
In un'intervista scritta a Xinhuanet, rilanciata nel giorno del vertice, Putin ha detto che in alcuni stati occidentali i risultati della Seconda Guerra mondiale sono "di fatto rivisti" in quanto "la verità storica viene distorta e soppressa per assecondare i loro attuali interessi politici". "I risultati di quella guerra sono sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e da altri strumenti internazionali. Sono inviolabili e non soggetti a revisione", ha sottolineato il leader del Cremlino, affermando che Russia e Cina condannano fermamente qualsiasi tentativo di distorcere la storia della Seconda Guerra mondiale. D'altra parte, Putin ha sottolineato che il presidente Xi Jinping tratta la storia del suo Paese con il massimo rispetto. "È un vero leader di una grande potenza mondiale, un uomo di forte volontà, dotato di visione strategica e di una visione globale, e incrollabile nel suo impegno per gli interessi nazionali. È di eccezionale importanza per la Cina che una persona del genere sia al timone in questo momento difficile e cruciale per gli affari internazionali", ha affermato Putin.
Incontro Xi-Putin
Il presidente russo Vladimir Putin, come afferma Yury Ushakov, consigliere del presidente russo, secondo quanto riporta la Tassa, a margine dell'inaugurazione del vertice di Tianjin ha discusso con il leader cinese Xi Jinping i risultati del vertice in Alaska con il presidente Usa Donald Trump. "Il presidente ha avuto una conversazione molto lunga, principalmente, ovviamente, con il leader cinese. Si sono seduti insieme per una conversazione attiva e molto fruttuosa. Tra gli altri argomenti, mi ha detto il presidente, hanno discusso degli ultimi contatti con gli americani, dei nostri contatti con gli americani", ha affermato Ushakov.
Incontro Xi-Modi
Intanto, il premier indiano Narendra Modi ha riferito di aver avuto oggi, a margine del vertice, "un incontro proficuo" con il presidente cinese Xi Jinping. "Abbiamo esaminato lo slancio positivo nelle relazioni tra India e Cina dopo il nostro ultimo incontro a Kazan", ha scritto Modi su X, in un post corredato da foto, riferendosi al summit dei Brics tenuto in Russia nel 2024. "Abbiamo concordato sull'importanza di mantenere la pace e la tranquillità nelle zone di confine e ribadito il nostro impegno per una cooperazione basata sul rispetto reciproco, sull'interesse reciproco e sulla reciproca sensibilità", ha concluso Modi. Cina e India, ha poi ricordato Xi, "sono partner di cooperazione, non rivali". I due Paesi, i più popolosi del mondo, "rappresentano opportunità reciproche di sviluppo, piuttosto che minacce".
Attesi leader di 20 Paesi: Xi incontra il segretario Onu Guterres
Il presidente cinese Xi Jinping e la first lady Peng Liyuan "hanno calorosamente accolto i leader stranieri e le loro consorti, stringendo loro la mano, scambiandosi saluti e posando per le foto", in occasione del banchetto organizzato presso il Meijiang convention and exhibition center di Tianjin, città alle porte di Pechino. Al vertice è attesa la partecipazione dei capi di Stato e di governo di oltre 20 Paesi, con i rappresentanti di una decina di istituzioni internazionali, a partire dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Proprio con quest'ultimo, il presidente cinese ha iniziato la nutrita serie di bilaterali della sua agenda in programma fino al primo settembre. Con Guterres, Xi ha discusso "della necessità di rafforzare il multilateralismo e di riformare le istituzioni internazionali, in particolare l'architettura finanziaria globale", secondo quanto riferito da un resoconto delle Nazioni Unite. Il presidente cinese ha poi visto, tra gli altri, i premier cambogiano Hun Manet ed egiziano Moustafa Madbouly, nonché il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev e il presidente ad interim del Myanmar, Min Aung Hlaing, Paese controllato da auna giunta militare. La Sco comprende Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia. Altri 16 Paesi, invece, sono affiliati come osservatori o come 'partner di dialogo'. Il verrice in calendario dal 31 agosto all'1 settembre è uno dei più importanti appuntamenti di diplomazia tra capi di Stato e di governo dell’anno. Assente l'Occidente, che resta a guardare.
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