I feriti sono due assistenti di volo di un aereo passeggeri della compagnia statunitense Southwest Airlines. La causa una brusca manovra effettuata dal pilota per evitare una collisione con una aereo da caccia pochi istanti dopo il decollo. L'aereo era partito da Burbank, nel sud della California, ed era diretto a Las Vegas
Due assistenti di volo di un aereo passeggeri della compagnia statunitense Southwest Airlines sono rimasti feriti ieri in seguito ad una brusca manovra effettuata dal pilota per evitare una collisione con una aereo da caccia. Lo segnala ABC News.
La dinamica dell'incidente
Secondo quanto emerso il volo 1496 della Southwest era partito da Burbank, nel sud della California, ed era diretto a Las Vegas quando - pochi istanti dopo il decollo - il pilota è stato costretto ad effettuare una rapida e improvvisa discesa di circa 145 metri per evitare una collisione con un caccia Hawker Hunter intestato ad un appaltatore della difesa. Una fonte ha riferito proprio ad ABC News che in quel momento erano presenti diversi aerei Hawker Hunter nella zona, ma c'è ancora incertezza sui motivi per cui i due velivoli si trovassero alla stessa altitudine.
Una nuova collisione
Si è trattato almeno della seconda collisione sfiorata negli Stati Uniti questa settimana, dopo che un aereo della Delta diretto da Minneapolis a Minot, nel Nord Dakota, ha rischiato di scontrarsi con un bombardiere B-52. A marzo, inoltre, un aereo passeggeri ha rischiato di scontrarsi con un aereo militare all'aeroporto Ronald Reagan Washington National, dove pochi mesi prima una collisione tra un volo dell'American Airlines e un elicottero militare aveva provocato almeno 67 vittime.
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