Navalnaya su direttore orchestra Gergiev: "Complice Putin". Giuli: "Rischio propaganda"
Mondo"Non fatelo dirigere sul palco di Caserta", spiega sulle pagine di Repubblica Yulia Navalnaja, moglie del dissidente di Putin Navalny in merito alla partecipazione del famoso direttore d'orchestra russo al festival "Un'estate da Re". Interviene il ministro della Cultura Giuli: "L'arte è libera e non può essere censurata. La propaganda però, anche se fatta con talento, è un'altra cosa"
"Sono semplicemente obbligata a dirlo: c'è un grosso problema con il festival 'Un'estate da Re'. Perché alla manifestazione è stato invitato Valerij Gergiev, il famoso direttore d'orchestra russo. E un caro amico di Vladimir Putin. Non solo un amico. E non solo un sostenitore. Ma anche un promotore della politica criminale di Putin, suo complice e fiancheggiatore". Lo denuncia in un suo intervento pubblicato sulle pagine di Repubblica Yulia Navalnaja, moglie del dissidente russo Alexei Navalny, morto il 16 febbraio 2024, sul caso della presenza nel cartellone dell'evento culturale casertano del direttore d'orchestra russo filo Putin.
L'appello di Navalnaya
"Voglio fare appello agli italiani: siate coerenti. Per molti anni il maestro ha sostenuto le politiche di Putin con un fervore degno delle più nobili cause", sottolinea Navalnaja. Che poi ricorda i passaggi più concreti del sostegno a Putin di Gergiev: "Nel 2022 la Fondazione anticorruzione fondata da mio marito Aleksej Navalnyj ha pubblicato un'inchiesta intitolata 'Il direttore d'orchestra della guerra di Putin'. In essa abbiamo mostrato nel dettaglio come per diversi anni Gergiev abbia utilizzato per scopi personali gli ingenti fondi provenienti da una fondazione benefica a lui intitolata. Queste risorse, essenzialmente di proprietà dello Stato russo e destinate a sostenere teatri e giovani talenti, sono state usate per garantirgli una vita agiata".
"Valerij Gergiev non è solo un semplice compagno di strada del regime dittatoriale: ne è diventato parte integrante. Proprio per questo motivo non ha mai condannato Putin per l'invasione dell'Ucraina: questo non è forse sufficiente per non invitarlo mai più ai festival musicali internazionali?", chiede in conclusione Navalnaja
Il ministro Giuli: "L'arte è libera ma rischio propaganda"
"L'arte è libera e non può essere censurata. La propaganda però, anche se fatta con talento, è un'altra cosa. Per questo motivo il concerto dell'amico e consigliere di Putin, Valery Gergiev, voluto, promosso e pagato dalla Regione Campania e che si terrà nella Reggia di Caserta, autonoma nella scelta di quali eventi ospitare, come tutti gli istituti autonomi del Ministero della Cultura, rischia di far passare un messaggio sbagliato". Lo dice il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
"L'Ucraina - aggiunge Giuli - è una nazione invasa e il concerto di Gergiev può trasformare un appuntamento musicale di livello alto, ma oggettivamente controverso e divisivo, nella cassa di risonanza della propaganda russa. Ciò che per me sarebbe deplorevole".