L'imbarcazione battente bandiera liberiana ieri si è capovolta ed è affondata al largo, nel Mar Arabico, nei pressi della città di Kochi. "Dato che la macchia di petrolio può raggiungere qualsiasi punto della costa del Kerala, è stato lanciato l'allerta lungo la fascia costiera", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro
Le autorità indiane temono che il petrolio e le altre sostanze nocive fuoriuscite dalla nave e dal suo carico possano mettere in pericolo la salute dei residenti e della vita marina. L’allerta è stata diramata nello Stato meridionale del Kerala, dopo il naufragio di un'imbarcazione battente bandiera liberiana che ieri si è capovolta ed è affondata al largo, nel Mar Arabico, nei pressi della città di Kochi.
I rischi per la popolazione e l'ambiente
Il tratto costiero è ricco di biodiversità ed è anche un'importante meta turistica. Salvi tutti i 24 membri dell'equipaggio a bordo. Preoccupazione per alcuni dei 640 che erano a bordo della Msc Elsa 3, una portacontainer lunga 184 metri, finiti alla deriva. Numerosi abitanti della zona costiera sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni. "Dato che la macchia di petrolio può raggiungere qualsiasi punto della costa del Kerala, è stato lanciato l'allerta lungo la fascia costiera", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro. Le autorità hanno consigliato ai residenti che vivono vicino al mare di non avvicinarsi ai container e al petrolio che potrebbe arrivare a riva, e hanno chiesto ai pescatori di evitare di avvicinarsi alla nave affondata.
