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Trump lancia la sfida al commercio, dazi al 20% per l'Ue

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La rassegna stampa di Sky TG24 del 3 aprile
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La rassegna stampa di Sky TG24 del 3 aprile
00:22:52 min

"L'Ue ci fa pagare il 39% e noi imporremo dazi al 20%", ha dichiarato Donald Trump. Per Israele le tariffe saranno del 17%, per il Brasile al 10%. "Tutto il mondo ci ha rubato per 50 anni ma non accadrà più". I dazi sono la "regola d'oro per la nuova età dell'oro americana" hanno sottolineato i funzionari dell'amministrazione Trump 

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Dazi al 10% per tutti i paesi e tariffe reciproche per i 60 “più cattivi” quelli con i maggiori squilibri commerciali nei confronti degli Stati Uniti. Questa è la sfida che lancia Donald Trump al commercio globale per ridurre il deficit commerciale. Per l'Europa i dazi saranno al 20%, per la Cina al 34% e per la Gran Bretagna al 10%.   

Tariffe a tutti al 10%, più alte per i 60 cattivi

Davanti ai lavoratori dell'industria dell'auto e dell'acciaio, il presidente Donald Trump ha annunciato la svolta economica. "Faremo pagare quello che gli altri ci tassano. Reciprocità significa che faremo agli altri quello che fanno a noi, è molto semplice", ha spiegato precisando successivamente che i dazi non saranno esattamente reciproci. "Li tasseremo la metà di quello che ci tassano", ha osservato facendo l'esempio dell'Unione Europea. L'Ue "ci fa pagare il 39% e noi imporremo dazi al 20%", ha messo in evidenza. Per Israele le tariffe saranno del 17%, per il Brasile al 10%. Tutto il mondo "ci hanno rubato per 50 anni ma non accadrà più. 

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"La nuova età dell’oro americana"

"Se volete dazi zero, venite e produrre in America", ha aggiunto Trump. Il piano "apre una nuova era" per gli States, hanno detti i funzionari dell’amministrazione Trump. I dazi sono la "regola d'oro per la nuova età dell'oro americana", hanno sottolineato ancora nel corso di una conference call.  L'annuncio di Trump ha indebolito il dollaro e i titoli di stato americani, con un conseguente rialzo dei rendimenti che per il treasury decennale hanno viaggiato ai massimi di seduta al 4,231%. Wall Street ha chiuso in positivo. A spingere i listini americani sono state anche Tesla e Amazon, due delle aziende a maggiore capitalizzazione. I due miliardari seppur rivali si sono ritrovati uniti nel sostenere Trump.

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