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Islanda, ministra si dimette per aver avuto un figlio da un minorenne

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I titoli di Sky TG24 del 22 marzo 2025, edizione ore 8
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I titoli di Sky TG24 del 22 marzo 2025, edizione ore 8
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La vicenda, accaduta oltre 30 anni fa, ha creato scalpore e polemiche nel Paese. La rivelazione della ministra, che si è dimessa, è parte di un un’intervista rilasciata ai media locali. Asthildur Loa Thorsdottir ha raccontato di aver iniziato la relazione quando aveva 22 anni, periodo della sua vita nel quale lavorava come consulente in un gruppo religioso frequentato anche da un ragazzo, all'epoca 15enne. Un anno dopo è nato loro figlio

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La ministra islandese per l’Infanzia, Asthildur Loa Thorsdottir, ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo aver ammesso di aver avuto un figlio con un adolescente, oltre 30 anni fa. La rivelazione, apparsa nell'ambito di un un’intervista rilasciata ai media locali, ha creato scalpore e polemiche nel Paese. Thorsdottir ha raccontato di aver iniziato la relazione quando aveva 22 anni, periodo della sua vita nel quale lavorava come consulente in un gruppo religioso frequentato anche dal ragazzo, all'epoca 15enne. Un anno dopo è nato loro figlio. "Sono passati 36 anni, molte cose cambiano in questo tempo e sicuramente oggi affronterei la questione in modo diverso", ha dichiarato la ministra, che oggi ha 58 anni.

La premier islandese: "Una vicenda grave"

Immediata la reazione della premier islandese, Kristrun Frostadottir, che ha definito la vicenda "grave", pur precisando di non conoscerne i dettagli oltre a quanto emerso dall'intervista Secondo quanto riferito dalla stampa locale, Frostadottir ha ricevuto conferma della storia solo la sera precedente alle dimissioni e ha immediatamente convocato Thorsdottir, che ha lasciato l’incarico ministeriale. Nonostante l’addio al governo, però, la ministra ha dichiarato di non avere intenzione di lasciare il Parlamento.

Il padre del bambino

Sempre stando a quanto riferito dai media islandesi, il padre del bambino, Eirik Asmundsson, avrebbe in passato cercato di contattare il figlio, ma la ministra glielo avrebbe impedito, pur continuando a ricevere pagamenti di mantenimento per diversi anni. La vicenda, in queste ore, ha riaperto il dibattito sulla legislazione islandese in materia di rapporti con minori. Nel Paese, sebbene l’età del consenso sia fissata a 15 anni, la legge vieta relazioni con persone sotto i 18 anni se l’adulto ricopre un ruolo di autorità o sussistenza economica nei loro confronti. Il reato è punibile fino a tre anni di galera. 

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