
La Russia annuncia i colloqui con gli Usa a Riad per il 24 marzo. Anche l'Ucraina incontrerà gli Stati Uniti lunedì in Arabia Saudita, ma non ci sarà confronto con la controparte russa. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di avere abbattuto 132 droni ucraini durante la notte. Kiev afferma che la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina. Il presidente Usa Trump assicura: "Stiamo andando bene con Ucraina e Russia". E annuncia: "Presto la firma con Kiev sui minerali strategici"
Dombrovskis a Kiev: 'Discusso del continuo supporto Ue'
"È stato bello incontrare il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal per riaffermare il continuo supporto dell'Ue all'Ucraina. Abbiamo discusso del continuo supporto dell'Ue all'Ucraina e di come ReArm Europe e il nostro Libro bianco sul futuro della difesa europea rafforzeranno la sicurezza dell'Ucraina e di tutta l'Europa". Lo scrive su X il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis, oggi a Kiev per il secondo pagamento Ue da 1 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dei prestiti 'Era' guidati dal G7. "Gli ucraini devono essere liberi di scegliere un futuro nel cuore dell'Europa. L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina", aveva twittato in precedenza annunciando l'esborso.
Zelensky: da Mosca propaganda; attacchi russi continuano
"Gli attacchi russi all'Ucraina non si fermano nonostante la propaganda" di Mosca, "ogni giorno e ogni notte, vengono lanciati quasi cento o più droni, insieme a continui attacchi missilistici. Così i russi espongono al mondo il loro vero atteggiamento verso la pace". Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky dalla Norvegia. "Ieri sera, i russi hanno lanciato quasi 200 droni "Shahed" e UAV esca. Un massiccio attacco alla regione di Kirovohrad ha lasciato 10 persone ferite, tra cui quattro bambini, e ha causato danni ad abitazioni, una chiesa e infrastrutture", ha detto Zelensky.
Gb: tra 200mila e 250mila soldati russi morti in guerra
Sono tra i 200mila e i 250mila i soldati russi che sono morti nella guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina e in corso dal 24 febbraio del 2022. E' la stima dell'intelligence britannica che ritiene che l'esercito russo abbia registrato 900mila vittime, tra morti e feriti, negli scontri con i militari ucraini. Si tratta del numero di perdite peggiore per la Russia dalla Seconda Guerra Mondiale. L'intelligence britannica sottolinea quindi che il presidente russo Vladimir Putin e la sua leadership militare danno priorità agli obiettivi da raggiungere piuttosto che alla vita dei loro soldati. Viene quindi sottolineato che ''Putin e la sua leadership militare riconoscono un valore inferiore alla vita di chi appartiene alle minoranze etniche della Russia e di chi vive nelle regioni più povere''. Ad esempio, nota l'intelligence britannica, ''i russi che vivono nei centri urbani come Mosca e San Pietroburgo hanno contributo in modo sproporzionalmente inferiore al conflitto rispetto ai loro compatrioti più poveri e appartenenti alle minoranze etniche''.
Mosca: "Kiev attacca strutture energia, le manca volontà pace"
La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha accusato il governo ucraino di aver condotto degli attacchi contro infrastrutture energetiche russe e di aver quindi dimostrato "una totale mancanza di volontà politica per la pace e per la risoluzione del conflitto attraverso metodi diplomatici". Lo riporta la Tass.
Fitto: "Su investimenti per la difesa decidono Stati membri"
"La possibilità di utilizzare le risorse della politica di coesione per la difesa, già presente nella lettera che la Presidente Von der Leyen ha scritto prima del precedente Consiglio europeo agli Stati membri, è collegata esclusivamente alla volontarietà degli Stati membri. Vale a dire, se un governo richiede di utilizzarlo lo può fare dal punto di vista dell'immediatezza". Così a Palermo Raffaele Fitto, commissario europeo per la coesione e le riforme, a margine dell'evento Crescere in Europa. "In ogni caso, sul fronte degli investimenti per la difesa la scelta è rimessa alla valutazione degli Stati membri e quindi ogni governo deciderà se utilizzarlo o meno - ha aggiunto Fitto - Anche perché, come è evidente, ci sono delle diverse valutazioni. La valutazione che fanno i Paesi del nord-est Europa non è la stessa che fanno magari i Paesi del sud Europa".
Media: "10 feriti in raid di droni su regione russa di Saratov"
La Tass afferma di aver avuto notizia "nel governo regionale" di Saratov che sarebbero dieci le persone rimaste ferite nell'attacco di droni di oggi su Saratov ed Engels, in Russia. "Attualmente si sa di dieci vittime dell'attacco di droni", hanno detto all'agenzia di stampa ufficiale russa.
Il vertice Ue comincia con l'Ucraina, poi competitività e difesa
I 27 attaccano il Consiglio Europeo ordinario di marzo, tradizionalmente dedicato ai temi economici, con il dibattito sull'Ucraina e l'intervento da remoto di Volodymyr Zelensky, che aggiornerà i leader sulla sua telefonata con Donald Trump. In agenda poi è previsto il pranzo con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, seguito dallo scambio su competitività e difesa (al primo punto prenderà parte anche il capo della Bce, Christine Lagarde). I leader, stando alle bozze delle conclusioni, daranno il via libera al piano ReArm della Commissione Europea e al Libro Bianco sulla difesa, chiedendo però di continuare a "portare avanti" il lavoro. Le questioni ancora da risolvere (in pratica i dettagli del piano, dall'articolazione delle catene del valore in chiave più o meno Made in Europe alle opzioni sui finanziamenti) si negozieranno da qui a giugno quando si terrà il prossimo Consiglio Europeo, piazzato strategicamente all'indomani del vertice Nato dell'Aia, dove i leader dell'Alleanza saranno chiamati a concordare i nuovi target di spesa (probabilmente intorno al 3%). A chiudere la migrazione - non ci si aspetta molto, se non una presa d'atto del lavoro in corso - e poi, a cena, un primo dibattito orientativo sul nuovo bilancio Ue, dato che la Commissione sarà chiamata a presentare proposte questa estate. L'agenda è fitta e dunque non si esclude che il vertice possa continuare anche domani.
Al via la riunione militare dei Volenterosi in Gb
E' iniziata nella sede dello stato maggiore britannico la riunione - a porte rigorosamente chiuse - fra delegati militari di "più di 20 Paesi", europei e non, disposti a collaborare in varia forma a quella che il premier Keir Starmer ha delineato nelle scorse settimane come "una coalizione di volenterosi": impegnata a tutelare "la sicurezza dell'Ucraina" dopo la fine della guerra con la Russia, a patto che gli Usa mettano sul piatto garanzie ad hoc. Lo riporta la Bbc. Il meeting è ospitato dal capo di stato maggiore della Difesa del Regno, ammiraglio Tony Radakin, e vede presenti comandanti o loro rappresentanti di varie nazioni alleate, inclusa l'Italia. Secondo Londra, l'obiettivo è passare alla "fase operativa" del progetto, compresa "la pianificazione militare" di un'operazione di peacekeeping sul terreno in Ucraina ipotizzata per il dopoguerra: operazione da cui Roma s'è peraltro chiamata fuori a livello d'invio di militari italiani, a meno di un mandato Onu. Prima della fine dell'incontro, è previsto un intervento di fronte ai generali dello stesso Starmer, che stando ai media si unirà ai partecipanti di ritorno da una missione simbolica alla base della Royal Navy di Barrow, sulla costa dell'estremo nord dell'Inghilterra, per il varo del sottomarino nucleare di ultima generazione Dreadnought: nuova acquisizione del deterrente atomico britannico, visitato in precedenza dal premier e autorizzato ora a diventare operativo sulla base del placet formale al suo battesimo firmato da re Carlo III in veste di capo dello Stato.
Madrid: "Possibile accordo di minima di tutti partiti su difesa"
"Se ci fosse un dibattito sereno sul modello di sicurezza di cui abbiamo bisogno, tutte le forze politiche potremmo arrivare a un minimo accordo, poi chiaro che ci sono sfumature". E' quanto ha sostenuto la vicepremier spagnola con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, fondatrice di Sumar, la confluenza di sinistra alleate del Psoe al governo progressista, in un'intervista a Telecinco. Diaz ha segnalato che gruppi parlamentari come il conservatore Partito Popolare, il Partito nazionalista basco (Pnv), la Sinistra repubblicana catalana (Erc) e lo stesso Sumar sono consapevoli che il cambio della posizione degli Stati Uniti con il nuovo mandato di Donald Trump rende "necessaria l'articolazione di una politica di difesa europea centrata sulla sicurezza". E si è detta convinta che sia possibile arrivare "a un accordo di minima". Diaz ha ripetuto che la chiave non è solo nell'aumento della spesa militare, ma discutere quale modello di sicurezza sia necessario, definire nel dettaglio le risorse attualmente impiegate e riorganizzare i militari attualmente schierati in missioni all'estero. Oggi il Congresso spagnolo vota due iniziative sulla spesa in difesa che mostreranno le differenze esistenti fra i socialisti del Psoe e gli alleati di Sumar. La prima è una mozione presentata dal Pp, in cui si sollecita che l'aumento al 2% del Pil delle spese in difesa, parte dell'impegno assunto nel 2014 dalla Spagna nella Nato - e confermato dal premier Pedro Sanchez a Bruxelles - sia raggiunto quanto prima. I socialisti hanno annunciato voto a favore, Sumar voto contro, anche se non chiude del tutto la porta all'obiettivo, se la spesa in difesa non è collegata a fini militari o bellici ma sia in relazione alla sicurezza. L'altra iniziativa, promossa dalla sinistra regionalista galiziana Bng va invece in senso contrario a quella del Pp.
Gentiloni: "Necessario fare passi verso difesa europea"
"Se pensiamo che la difesa sia necessaria, è necessario fare dei passi avanti verso una difesa europea perché non sappiamo fino a che punto il nazionalismo può deteriorare il contesto europeo". Lo ha detto nella sede dell'università Aldo Moro di Bari l'ex presidente del Consiglio ed ex commissario europeo, Paolo Gentiloni, durante il convegno 'La solidarietà europea, avanzamenti, arretramenti e prospettive a 15 anni dalla riforma di Lisbona' nel quale ha letto la sua prolusione 'La solidarietà dell'Unione europea durante la pandemia'. "I nazionalismi - ha aggiunto - puntano al patriottismo nazionale contro l'Unione europea quindi dobbiamo stare attenti perché le esigenze di difesa sono fondamentali". "Quello che ci piace dell'Europa non è gratis - ha avvertito Gentiloni - abbiamo bisogno di difendere i nostri valori e la nostra libertà. Dobbiamo alimentare un patriottismo europeo, altrimenti il nazionalismo è un rischio per la nostra Europa".
Gb: "Putin ha perso tra 200.000-250.000 soldati da inizio guerra"
Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200.000 e 250.000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900.000. L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: "Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite".
Zelensky giunto in Norvegia, incontrerà primo ministro
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e' arrivato a Oslo per colloqui con il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store. Lo fa sapere il governo norvegese. La visita di Zelensky avviene mentre circa 30 capi militari di nazioniu disponibili a proteggere un eventuale cessate il fuoco tra Russia e Ucraina si preparano per colloqui in Gran Bretagna su una possibile forza di mantenimento della pace. "Non vedo l'ora di avere discussioni costruttive su come la Norvegia possa fornire al meglio assistenza all'Ucraina sia nel breve che nel lungo termine", ha affermato Store in una dichiarazione. Zelensky aveva visitato la vicina Finlandia mercoledi'. La Norvegia ha recentemente annunciato che avrebbe piu' che raddoppiato i suoi aiuti militari e civili all'Ucraina quest'anno, portandoli a 85 miliardi di corone (8 miliardi di dollari).
Kiev rivendica raid droni a Engels, obiettivi militari legittimi
I servizi segreti ucraini e le Forze per le operazioni speciali delle Forze armate dell'Ucraina sono gli autori dell'attacco con droni nella notte contro l'aeroporto di Engels in Russia. Lo rivelano fonti a Rbc Ukraina. "L'Sbu continua a lavorare con precisione chirurgica su importanti strutture militari della Federazione Russa, che sono obiettivi militari assolutamente legittimi. Tali operazioni speciali riducono la capacità del nemico di terrorizzare le città ucraine con attacchi missilistici", afferma la fonte.
Tajani: "Ue sarà a tavolo, ha imposto sanzioni"
L'Europa "dovrà per forza essere al tavolo" delle trattative per porre fine alla guerra in Ucraina, "in quanto ha imposto sanzioni alla Russia e, se le sanzioni fanno parte della trattativa, dovranno discutere con chi ha posto le sanzioni". Lo sottolinea il ministro degli esteri Antonio Tajani, a margine del prevertice del Ppe a Bruxelles.
Ora come ora, continua, "non c'è nessuna trattativa per l'Unione Europea: siamo a una fase di pre-trattativa, dove c'è un dialogo americano con i russi e con gli ucraini. E' positivo che gli Stati Uniti stiano informando quotidianamente gli ucraini sul dialogo con i russi, poi si vedrà quando ci sarà una trattativa si vedrà come si farà. Noi continuiamo ad andare avanti, l'abbiamo ribadito anche nel documento della maggioranza, ad aiutare Kiev finché non ci sarà una tregua o un cessate il fuoco".
Le condizioni, prosegue Tajani, "non le detta Vladimir Putin. Siamo per costruire la pace, siamo assolutamente favorevoli alla pace, ma che sia una pace giusta, decisa da un tavolo tra i due interlocutori principali, che sono l'Ucraina e la Russia con gli Stati Uniti. Poi si vedrà quello che succederà. Bisognerà trovare un compromesso per fare la tregua e poi arrivare alla pace, ma adesso ancora non c'è nulla, sono fasi prodromiche che vanno nella giusta direzione, ma non è come una trattativa per il cessate il fuoco o per la pace", conclude.
Scholz: "Bene primo passo su cessate fuoco; sia realtà"
C'è "la necessita' che, sulla base delle proposte del presidente Zelensky, si giunga alla possibilita' di un cessate il fuoco. Ora sembra essere possibile un primo passo, alla luce dei risultati dell'incontro tra il presidente russo e il presidente americano. Tuttavia, questo passo deve tradursi in realta'. Il processo deve culminare in un cessate il fuoco che sia effettivo e che soddisfi questi criteri". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, all'arrivo al vertice Ue. "Una pace giusta per l'Ucraina deve essere possibile. Cio' significa che il Paese deve poter difendere la propria indipendenza e sovranita', che deve poter decidere autonomamente il proprio percorso e chi lo governa. E, naturalmente, significa anche che deve poter disporre di un esercito forte anche in tempo di pace", ha aggiunto.
Kallas: "Piano realistico è quello da 5 mld per munizioni"
"Ho proposto un'iniziativa per fornire realmente ciò di cui il presidente Zelensky ha bisogno: munizioni per un valore di 5 miliardi. Dovremmo iniziare a compiere passi concreti, non solo parole ma anche fatti, per aiutare l'Ucraina in questo momento, perché più saranno forti sul campo di battaglia, più saranno forti al tavolo dei negoziati". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas, arrivando all'Europa Building di Bruxelles per il Consiglio europeo.
Sul piano da 40 miliardi per il 2025, ha ammesso Kallas, ci sono problemi: "Sappiamo che esistono preoccupazioni legate ai deficit di bilancio nella maggior parte dei Paesi europei. Per questo, con l'iniziativa di riarmo, abbiamo introdotto regole che alleggeriscono le restrizioni di bilancio, offrendo agli Stati membri maggiori opportunità di fare di più". Ad ogni modo, ha proseguito Kallas, "il piano realistico prevede 5 miliardi per le munizioni, ed è su questo che stiamo lavorando concretamente in questo momento".
Kallas: "Sugli aiuti a Kiev percezione diversa nei Paesi Ue"
"Abbiamo proposto il criterio del reddito nazionale lordo, alcuni Paesi hanno fatto di più, altri hanno grandi economie e i numeri sono dunque importanti, allo stesso tempo ci sono preoccupazioni sui deficit di bilancio nella maggior parte dei Paesi europei e nell'iniziativa sul riarmo abbiamo proposto la clausola per dare più spazio fiscale, per dare l'opportunità agli Stati membri di fare di più". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al vertice Ue a proposito delle resistenze riscontrate in alcuni Paesi, come Francia e Italia, al suo piano da 40 miliardi di aiuti militari a Kiev. "Ma il tema resta e per ogni Paese c'è la questione della politica interna, la comprensione dell'opinione pubblica su ciò che va fatto, ed è differente in ogni Stato membro".
Cremlino: "A giorni colloqui Usa-Russia in Arabia Saudita"
"Potrebbero non essere domenica, stiamo concordando le sfumature. Potrebbero essere all'inizio della prossima settimana". E' quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in riferimento agli annunciati colloqui tra delegazioni di Stati Uniti e Russia previsti in Arabia Saudita, "a livello di esperti".
Mosca, telefonata Ushakov-Waltz su delegazioni prossimi colloqui
Il Cremlino afferma che il consigliere di Putin per gli affari internazionali Yuri Ushakov e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz hanno avuto ieri una conversazione telefonica nel corso della quale hanno parlato della composizione delle delegazioni di Usa e Russia in vista dei prossimi colloqui sulla guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass.
Kiev: "Ieri massiccio raid russo nel Kharkiv, 2 morti"
Un massiccio raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv, ha ucciso ieri pomeriggio due persone e ferito altre tre. Lo afferma la Procura regionale di Kharkiv come riporta Rbc Ukraina.