
Israele ha lanciatonnuovi raid aerei sulla Striscia di Gaza, accusando Hamas di non voler rilasciare gli ostaggi e respingere le proposte dei mediatori. "D'ora in poi, Israele agirà contro Hamas con una forza militare sempre maggiore", ha avvertito Netanyahu. I morti sono già oltre 400. "Hamas ha scelto la guerra”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Usa Brian Hughes
Ministro degli Esteri israeliano: "Stallo inaccettabile per noi"
"Se avessimo continuato ad aspettare la situazione sarebbe rimasta in stallo" dopo che "nelle ultime due settimane e mezzo eravamo arrivati a un punto morto, né raid né liberazione degli ostaggi". E questo "è inaccettabile per Israele". Si è espresso così il ministro israeliano degli Esteri, Gideon Sa'ar, in dichiarazioni riportate dal Times of Israel dopo i nuovi raid aerei israeliani che hanno colpito la Striscia di Gaza.
"Gli obiettivi della guerra restano gli stessi", ha rimarcato, con un riferimento a quanto annunciato da Israele all'avvio delle operazioni militari israeliane nella Striscia in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. E Sa'ar, tornato ad accusare Hamas per gli ultimi sviluppi e per non aver accettato "offerte" per il cessate il fuoco, ha anche detto che la situazione degli ultimi giorni gli ha "ricordato molto" la fase iniziale del conflitto, quando la Striscia veniva colpita dai raid prima dell'avvio delle operazioni di terra e "si sperava che Hamas avrebbe accettato un accordo" ma "fin quando non abbiamo usato la forza non è accaduto nulla".
Iran: "Prosegue il genocidio a Gaza, anche gli Usa responsabili"
L'Iran ha condannato oggi l'ondata di attacchi aerei israeliani a Gaza, definendola una "continuazione del genocidio e della pulizia etnica" nei territori palestinesi. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Teheran, hanno una "responsabilità diretta" nell'attacco.
Ue: "Nuova escalation a Gaza devastante. Ripristinare cessate il fuoco"
"La rinnovata escalation a Gaza è devastante. I civili hanno sopportato sofferenze inimmaginabili. Ciò deve finire. Il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato e gli aiuti umanitari devono confluire a Gaza. E' fondamentale ripristinare immediatamente il cessate il fuoco per prevenire ulteriori perdite di vite umane e distruzioni". Lo scrive su X la commissaria europea per la Gestione delle crisi, Hadja Lahbib.
Media, mediatori cercano di ottenere l'immediato rilascio degli ostaggi
Secondo la tv saudita al Hadath, l'Egitto è in stretto contatto con i mediatori per porre fine all'attuale escalation a Gaza. Secondo il report, i mediatori stanno tentando di ottenere il rilascio di diversi ostaggi in cambio di un cessate il fuoco immediato. Israele ha informato i mediatori che al momento rifiuta un cessate il fuoco.
Egitto: "Raid di Israele flagrante violazione della tregua"
Il ministero degli Esteri egiziano ha condannato gli attacchi aerei notturni di Israele sulla Striscia di Gaza, definendoli una "flagrante violazione" del cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio. Gli attacchi costituiscono una "pericolosa escalation che minaccia di avere gravi conseguenze per la stabilità della regione", si legge in un comunicato stampa. L'Egitto ha mediato il cessate il fuoco a Gaza insieme a Qatar e Stati Uniti.

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Israele: "Colpiremo sempre più duramente"
Lungi dal voler fermare l'operazione militare a Gaza, Israele intende anzi colpire sempre piu' duro. A chiarirlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein. "Da questa mattina Israele sta operando con tutta la forza contro l'organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza", ha scritto Marmorstein sul suo account X riferendosi alla nuova operazione "Forza e spada'. "D'ora in poi, Israele agirà contro Hamas con crescente intensita' militare", ha assicurato. La decisione di rompere la tregua in vigore dal 19 gennaio è stata pressa "dopo che Hamas ha ripetutamente respinto le proposte di estendere il cessate il fuoco e rilasciare i nostri ostaggi", ha spiegato.
Mélenchon sui bombardamenti a Gaza: "Il genocidio continua"
"Oltre 400 morti questa notte a Gaza nei bombardamenti di Netanyahu contro dei civili. Intere famiglie massacrate. Netanyahu ha tagliato gli aiuti umanitari, l'acqua e la corrente elettrica. Il genocidio continua contro persone senza difesa" : lo scrive in un messaggio pubblicato su X il leader della sinistra radicale francese (La France Insoumise, Lfi)Jean-Luc Mélenchon. "Vergogna ai parlamentari francesi, che pochi giorni fa, si mostravano al fianco e in sostegno dell'esercito che sta compiendo un genocidio", prosegue Mélenchon, aggiungendo:"Vergogna e disonore, per sempre. Priorità al ritorno del cessate il fuoco. I criminali di guerra verranno processati, come anche i loro complici".
Ministero della Sanità di Gaza, sale a 413 il bilancio dei morti
E' salito al 413 il bilancio dei morti nella nuova offensiva israeliana su Gaza. A renderlo noto è stato il ministero della Salute di Gaza.
Sa'ar: "Hamas non metterà in ginocchio lo Stato di Israele"
"Ci siamo trovati in un vicolo cieco, senza combattimenti e senza il rilascio degli ostaggi, e questo Israele non lo può accettare", ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar. E ha aggiunto: "Se avessimo continuato ad aspettare, la situazione sarebbe rimasta bloccata. Hamas non metterà in ginocchio lo Stato di Israele. Questo non accadrà e non succederà".
Hamas pubblica i nomi degli alti funzionati uccisi nella notte
L'ufficio informazioni del governo di Hamas ha annunciato ufficialmente la morte di diversi alti funzionari governativi nell'ondata di attacchi dell'aeronautica militare israeliana. Si tratta di Issam a-Dalis, capo del monitoraggio delle attività governative e membro dell'ufficio politico di Hamas, Ahmed al-Hatta, sottosegretario del ministero della Giustizia, Mahmoud Abu Watfa, sottosegretario del ministero degli Interni, Bahjat Abu Sultan, direttore generale del Meccanismo di sicurezza interna.
Croce rossa: "Gli ospedali di Gaza al collasso"
Gli ospedali di Gaza sono al collasso dopo la nuova ondata di attacchi israeliani che hanno provocato la morte di oltre 300 persone. A fornire il tragico quadro della situazione nella Striscia è stata la Croce Rossa internazionale. Il ministero della Salute e tutti gli ospedali di tutta la Striscia hanno rivolto un appello alla popolazione a donare il sangue, ha riferito al Jazeera. Le strutture sanitarie sono anche a corto di forniture mediche di base necessarie per curare i feriti, come garze e antidolorifici.
Hamas: " La responsabilità degli attacchi di Israele è tutta degi Usa"
Per Hamas, sono gli Stati Uniti a portare "tutta la responsabilità" della nuova offensiva israeliana su Gaza. Il movimento ha anche puntato il dito contro Washington per il sostegno incondizionato al governo di Benjamin Netanyahu.
Media, negoziatori di Hamas convocati d'urgenza in Egitto
Il quotidiano qatariota al-Araby al-Jadeed" cita una fonte egiziana secondo cui "funzionari dell'intelligence hanno convocato d'urgenza una delegazione di Hamas al Cairo per discutere le modalità per fermare l'aggressione a Gaza".
Media, nella notte uccisi 5 alti funzionari politici di Hamas
Nella notte, cinque alti funzionari dell'amministrazione civile e politica di Hamas sono stati uccisi durante gli attacchi israeliani. Lo riferiscono i media locali sottolineando che Israele non fa distinzioni tra i vertici di Hamas, sia militari che politici.
Turchia: "Con i raid su Gaza Israele avvia nuova fase del genocidio"
Per la Turchia, la nuova offensiva su Gaza non è altro che una nuova tappa del genocidio dei palestinesi per mano di Israele. Il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu ha sfidato l'umanita' con le violazioni diritto internazionale di cui è responsabile, ha dichiarato il ministero degli Esteri in un comunicato. "Il massacro di centinaia di palestinesi negli attacchi israeliani a Gaza dimostra che la politica di genocidio del governo Netanyahu è entrata in una nuova fase", si legge in una ancora nel comunicato.

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Mosca: "Spirale di tensione dopo i raid a Gaza"
Il Cremlino ha definito l'attacco dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza "l''ingresso in una spirale di crescente tensione". Lo riporta la Tass. "Naturalmente, un altro inasprimento della situazione, il riemergere di una spirale di tensioni crescenti è qualcosa che ci preoccupa. Naturalmente, le informazioni che arrivano sulle tante vittime tra la popolazione civile sono particolarmente preoccupanti", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa.
Hamas: "Nei raid di Israele ucciso il premier di Gaza"
Il premier di Hamas a Gaza è stato ucciso nei raid israeliani della notte scorsa sul territorio palestinese. Il movimento islamista conferma così la notizia diffusa dai media secondo cui tra le vittime degli attacchi c'è anche Issam Da'alis, membro dell'ufficio politico di Hamas a Gaza e capo del comitato di monitoraggio delle attività governative, una posizione più o meno simile a quella di primo ministro.
Media: "Affondata nave dell'intelligence iraniana nel Mar Arabico"
Indiscrezioni non confermate ufficialmente riferiscono che nella notte una nave dell'intelligence iraniana in navigazione nel Mar Arabico, verso lo stretto di Bab al-Mandab, sarebbe stata colpita e affondata. Se queste informazioni fossero confermate, si tratterebbe di un'azione diretta contro l'Iran. Lo riferisce Ynet.
Onu: "Inorriditi dai raid israeliani su Gaza, l'incubo finisca immediatamente"
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk si è detto "inorridito" dalla ripresa dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, che hanno provocato molte vittime, e ha chiesto che "l'incubo finisca immediatamente".
"L'unica via da seguire è una soluzione politica, coerente con il diritto internazionale. L'uso di una forza militare ancora maggiore da parte di Israele non farà altro che accumulare ulteriore miseria su una popolazione palestinese che già soffre di condizioni catastrofiche", ha scritto Turk in una nota.
Israele, salta riunione per licenziare il capo dello Shin Bet
La riunione di governo durante la quale si sarebbe dovuto decidere il licenziamento del direttore dello Shin Bet (servizi di sicurezza interni) Ronen Bar, convocato dal premier Benyamin Netanyahu, oggi non si terrà. Lo riferisce Channel 12. Il capo dello Shin Bet ha coordinato l'attacco a Gaza nella notte insieme con il nuovo capo di stato maggiore dell'Idf, Eyal Zamir.