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Medio Oriente, Israele torna a bombardare Gaza. Netanyahu ad Hamas: è solo l'inizio

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Medioriente, raid di Israle su Gaza: centinaia di morti
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Medioriente, raid di Israle su Gaza: centinaia di morti
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Israele ha lanciatonnuovi raid aerei sulla Striscia di Gaza, accusando Hamas di non voler rilasciare gli ostaggi e respingere le proposte dei mediatori. "D'ora in poi, Israele agirà contro Hamas con una forza militare sempre maggiore", ha avvertito Netanyahu. I morti sono già oltre 400. "Hamas ha scelto la guerra”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Usa Brian Hughes

Costa: "Scioccato dai raid a Gaza, si rispetti la tregua"

"Scioccato e rattristato dalle notizie provenienti da Gaza e dalle numerose vittime civili a seguito degli attacchi aerei israeliani della scorsa notte. La violenza deve cessare e i termini dell'accordo di cessate il fuoco devono essere rispettati. Tutti gli ostaggi e i detenuti devono essere rilasciati e gli aiuti umanitari devono essere ripristinati immediatamente". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

Media: "Comandante Hamas ucciso con moglie e cinque figli"

Anche Abu Anas Shabana, comandante della brigata Rafah di Hamas, insieme alla moglie e i suoi cinque figli sono rimasti uccisi durante gli attacchi israeliani notturni. Lo riferisce il quotidiano libanese al Mayadeen.

Herzog: "Famiglie degli ostaggi stanno passando l'inferno"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato i membri del governo a prendersi cura dei familiari degli ostaggi. "Parlate con le famiglie dei rapiti, ascoltatele. Abbracciatele. Stanno attraversando un inferno che non può essere descritto a parole". "Questo è il momento di mostrare responsabilità, sensibilità e unità e di mettere le questioni veramente importanti, e solo quelle, davanti ai nostri occhi", ha affermato. E' il momento di rimuovere tutte le questioni controverse dall'agenda e cercare intese e accordi in modo da poter riportare tutti a casa e sconfiggere Hamas", ha concluso.

Parigi condanna la nuova offensiva israeliana a Gaza

La Francia "condanna gli attacchi israeliani condotti da ieri sulla striscia di Gaza" e "lancia un appello ad uno stop immediato delle ostilità che compromettono gli sforzi di liberazione degli ostaggi e minacciano la vita delle popolazioni civili di Gaza": lo ha detto il portavoce del Quai d'Orsay nel quotidiano punto stampa. Per il Quai d'Orsay, oltre a nuocere agli sforzi per la liberazione degli ostaggi, i nuovi raid israeliani "minacciano la vita delle popolazioni civili di Gaza". "Tutte le parti devono tornare al rispetto della tregua nella sua integralità - ha proseguito il portavoce - ed impegnarsi nei negoziati in buona fede per renderli duraturi". "La Francia lancia un appello alle autorità israeliane - ha continuato - affinché garantiscano la protezione permanente di tutti i civili, ripristino l'accesso all'acqua e all'elettricità, ed eliminino immediatamente gli ostacoli all'ingresso a Gaza degli aiuti umanitari". Parigi, infine, "ribadisce il suo appello alla liberazione senza condizioni di tutti gli ostaggi ancora detenuti a Gaza".

Schlein: "La rottura della tregua è gravissima"

"La situazione a Gaza è di nuovo drammatica, la rottura della tregua è gravissima. Serve davvero tutto l'impegno diplomatico e politico fin qui mancato purtroppo in larga parte dalla comunità internazionale e dall'Unione Europea per far riprendere il cessato del fuoco, per consolidarlo, per avviare una vera discussione di pace". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nella riunione congiunta di senatorie deputati Pd

Calenda: "Hamas legittimo obiettivo, scempio su civili è indegno"

"La scelta di Israele, avallata da Trump, di riprendere i bombardamenti su una Gaza già martoriata è ingiusta e immorale. Considero la struttura di Hamas un legittimo obiettivo militare, ma questo scempio sui civili è indegno. L'Europa deve intervenire". Lo scrive su X il leader di Azione, Carlo Calenda.

Conte: "Ripreso massacro a Gaza, Ue non si giri dall'altra parte"

"Non possiamo permetterci che riparta il massacro a Gaza di cui Italia e Europa sono spettatori da mesi. Mentre venivano trucidati decine di migliaia di palestinesi il governo italiano era impegnato a proteggere Netanyahu e a stringere le mani a lui e al suo governo criminale. A livello europeo è mancata una presa di posizione forte con misure concrete quali embargo sulle armi e sanzioni a Israele. Adesso è ripartito il massacro che coinvolge, ancora una volta, donne e bambini". Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte. "Un solerte funzionario israeliano - prosegue - ha dichiarato che quest'ultimo raid ha una funzione 'preventiva' perché c'erano 'movimenti insoliti' a Gaza. Ma in tutto questo come si colloca l'Europa dei diritti, che si vanta costantemente della sua 'superiore' civiltà giuridica? L'Europa che abbiamo in mente noi non si gira dall'altra parte. Questa persistente indifferenza ha macchiato la nostra storia. Ora basta!".

Casa Bianca: "Hamas ha scelto la guerra"

"Hamas avrebbe potuto rilasciare gli ostaggi per estendere il cessate il fuoco, ma invece ha scelto la guerra". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Brian Hughes in una nota.

La Colombia condanna il bombardamento su Gaza

La Colombia ha condannato i bombardamenti lanciati da Israele contro la Striscia di Gaza, che hanno causato la morte di almeno 400 persone, chiedendo al contempo di mantenere "il cessate il fuoco" e di cercare una via negoziata per trovare la pace. "Il governo della Colombia deplora e condanna le azioni unilaterali di Israele, in particolare i bombardamenti indiscriminati in violazione del cessate il fuoco che continuano a causare la morte di civili palestinesi nella Striscia di Gaza, così come le operazioni militari in Cisgiordania", lo dichiara il Ministero degli Esteri in un comunicato. Il governo di Bogotà esorta a mantenere il cessate il fuoco per tornare sulla strada che permetta la liberazione degli ostaggi e dei "prigionieri politici palestinesi" e che ci sia la possibilità di un "processo di dialogo a lungo termine" "La Colombia ribadisce che l'unica formula per un duraturo processo di pace in Medio Oriente consiste in una soluzione negoziata a due Stati con piena sovranità", si legge ancora nella nota del ministero, che ribadisce il suo sostegno alle 'organizzazioni internazionali' affinché sia fatta giustizia nei confronti dei 'responsabili di crimini di guerra e crimini contro l'umanità'.

Egitto e Qatar premono su Israele per un nuovo cessate il fuoco

Egitto e Qatar stanno lavorando insieme per promuovere un rinnovato cessate il fuoco a Gaza, riferisce il Washington Post, citando un ex funzionario egiziano informato sul piano. "L'Egitto e il Qatar stanno pianificando un rapido contatto con la parte israeliana per un cessate il fuoco urgente e per organizzare incontri immediati al Cairo, al fine di avviare la fase successiva e lo scambio di ostaggi e prigionieri per raggiungere la pace", ha dichiarato il funzionario. Secondo la stessa fonte, l'Egitto sta cercando di coinvolgere gli Stati Uniti per fare pressione su Benyamin Netanyahu affinché accetti l'accordo di tregua.

Unhcr: "In Siria 16 milioni di persone necessitano aiuti urgenti"

Più di 16 milioni di siriani hanno ancora bisogno di aiuti urgenti - in primis cibo, alloggi, assistenza sanitaria - e più di 7,4 milioni di siriani rimangono sfollati interni, la maggior parte dei quali vivono in condizioni estremamente difficili. Per contribuire a rispondere a questa situazione, Unhcr Italia lancia un appello urgente di raccolta fondi a sostegno del popolo siriano, a cui si è unito anche Alessandro Gassmann, in qualità di Ambasciatore di Buona Volontà di Unhcr. "Dopo anni vissuti lontani dalle loro case, tante famiglie stanno tornando con determinazione e coraggio - afferma Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di Unhcr Italia. Ma le difficoltà restano enormi, la crisi non è finita: mancano le case, le scuole, gli ospedali, l'elettricità, il cibo e l'acqua potabile. Stiamo lavorando senza sosta nel Paese, le priorità sono riparare le tante abitazioni danneggiate e ripristinare le infrastrutture dei servizi di base, ma le risorse non sono sufficienti. Senza un sostegno adeguato, milioni di rifugiati e sfollati siriani potrebbero veder sfumare il loro sogno di un futuro migliore. Non possiamo lasciare che questa speranza svanisca. Per questo lanciamo un appello alla generosità di tutti: non lasciamo soli i siriani in questo momento cruciale, basta anche un piccolo aiuto per fare la differenza". Senza sufficienti finanziamenti, sottolinea l'Unhcr, 1,5 milioni di siriani resteranno senza beni di prima necessità e 75.000 persone tra le più vulnerabili resteranno senza un alloggio d'emergenza.

Msf: "Ospedale al collasso a Gaza, donne e bimbi tra vittime"

"Il pronto soccorso è in condizioni disastrose. Abbiamo corpi e parti di corpi, per lo più bambini e donne. C'è molta confusione nella popolazione. Alcuni sono corsi in ospedale solo per proteggersi. Noi medici abbiamo pianto per l'intensità e la difficoltà della situazione. Ci sono alcuni casi gravi: ustioni, amputazioni, ferite alla testa, ferite al petto". Questa la drammatica testimonianza del dottor Mohammad Qishta di Medici Senza Frontiere dall'ospedale Nasser di Gaza. "Sembra di essere tornati all'inizio della guerra", si legge in una nota dell'organizzazione. "Il numero di feriti e vittime è enorme. I pazienti sono arrivati in massa negli ospedali", scrive Msf. Claire Nicolet, responsabile dell'organizzazione per l'emergenza nella Striscia sottolinea che a Gaza "l'accesso alle cure e ai rifugi è estremamente limitato" perchè "è tutto distrutto. La gente è terrorizzata, ha capito che i combattimenti sono ricominciati su larga scala e ha paura di quello che accadrà. Inoltre, le evacuazioni mediche sono state sospese".

Anche Mosca condanna "con forza" raid Israele su Gaza

 La Russia ha condannato "con forza" i nuovi attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza, che hanno ucciso piu' di 400 persone secondo il ministero della Salute del territorio gestito da Hamas. "Mosca si rammarica profondamente della ripresa delle operazioni militari di Israele nella Striscia di Gaza", ha affermato il ministero degli Esteri russo. "La Russia condanna fermamente qualsiasi azione che porti alla morte di civili e alla distruzione delle infrastrutture sociali", si legge nella nota.

Estrema destra di Ben Gvir rientra nel governo israeliano

Il partito della destra ortodossa Otzma Yehudit dell'ex ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir rientra nel governo israeliano, poco meno di due mesi dopo aver lasciato la coalizione. Lo hanno annunciato lo stesso partito di Ben Gvir e il Likud del premier Beyamin Netanyahu in una nota congiunta. Lo riferiscono i media locali. Otzma Yehudit aveva lasciato la coalizione di Netanyahu per protesta contro l'accordo di cessate il fuoco con Hamas. Ben Gvir oggi ha accolto con favore la ripresa delle operazioni militari nella Striscia di Gaza.

Londra contro i raid su Gaza, "torni il cessate il fuoco"

Il governo britannico ha criticato oggi la ripresa su vasta scala dei devastanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza palestinese, invocando - per bocca di una portavoce del premier Keir Starmer - "il ritorno al cessate il fuoco" fra Israele e Hamas "al più presto possibile". Nelle ore precedenti il ministro degli Esteri, David Lammy, aveva denunciato per la prima volta in modo esplicito come "una violazione del diritto internazionale" conclamata lo stop agli aiuti e il taglio all'elettricità imposto di recente alla popolazione di Gaza allo stremo dal governo di Benyamin Netanyahu. 

Idf,: "Proseguono i raid contro Hamas in tutta Gaza"

L'esercito (Idf) e il servizio di sicurezza israeliani (Isa) "continuano a colpire obiettivi terroristici appartenenti alle organizzazioni terroristiche di Hamas e Jihad islamica palestinese in tutta la Striscia di Gaza": lo annunciano l'Idf e l'Isa su Telegram. "Gli obiettivi colpiti nelle ultime ore includono cellule terroristiche, postazioni di lancio, depositi di armi e infrastrutture militari aggiuntive utilizzate da queste organizzazioni terroristiche per pianificare ed eseguire attacchi contro civili israeliani e soldati Idf", prosegue il comunicato. 

Soldati Israele

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Erdogan: "Inaccettabili i raid di Israele contro Gaza"

"Gli attacchi di Israele contro Gaza sono stati inaccettabili". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, commentano i raid dello Stato ebraico contro la Striscia. Durante una telefonata con l'omologo finlandese, Alexander Stubb, il leader turco "ha affermato che i rinnovati attacchi contro Gaza sono stati inaccettabili, che la comunità internazionale dovrebbe ora dire 'basta' alla politica genocida di (Benjamin) Netanyahu e che è importante ristabilire il cessate il fuoco il prima possibile", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. 

Gerusalemme, proteste davanti alla Knesset

Proteste vicino alla Knesset a Gerusalemme. In decine, riferisce Haaretz, contestano i nuovi raid israeliani che hanno colpito la Striscia di Gaza e chiedono la liberazione degli ostaggi trattenuti nell'enclave palestinese.

L'Ue: "Israele mostri moderazione e Hamas liberi gli ostaggi"

"Deploriamo la ripresa dei bombardamenti a Gaza, che ha causato vittime civili incluso bambini". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "Chiediamo che Hamas liberi gli ostaggi e che Israele mostri moderazione", ha aggiunto. 

Ong: "Incursioni terrestri di Israele nel sudovest della Siria"

L'esercito israeliano ha esteso stamani il suo controllo nel sud-ovest della Siria dopo aver bombardato a tappeto nelle ultime ore la regione meridionale di Daraa a sud di Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui la fanteria israeliana è penetrata stamani nella località di Maariya, nella valle del fiume Yarmuk tra Siria e Giordania. Secondo l'Osservatorio, nei bombardamenti della notte nella regione di Daraa sono state uccise 4 persone. Altre incursioni israeliane si sono registrate poco fa nella località di Zubayda, nella regione di Qunaytra a est delle Alture occupate del Golan. 

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