
Israele ha identificato 'movimenti insoliti a Gaza' e ritiene che si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell'Idf nella Striscia. I media dei ribelli yemeniti Houthi hanno riferito di nuovi attacchi aerei Usa contro Hodeida. Dopo l'annuncio dell'intenzione di Netanyahu di licenziare Ronen Bar, circa 60 leader di protesta hanno pianificato una manifestazione il 19 marzo a Gerusalemme
Teheran: "Lettera Trump? Contenuto non molto diverso dalle sue dichiarazioni"
"Il contenuto della lettera non si discosta di molto dalle dichiarazioni pubbliche di Donald Trump e ripete gli stessi punti". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, come riporta l'agenzia ufficiale iraniana Irna dopo che nei giorni scorsi il presidente degli Stati Uniti ha reso noto di aver inviato una missiva alla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, affermando di "sperare" Teheran voglia "negoziare, perché sarebbe molto meglio" per la Repubblica Islamica, altrimenti "dobbiamo fare qualcosa, perché non possiamo permettere loro un'altra arma nucleare".
Kallas: "Avanti con la rimozione delle sanzioni alla Siria"
L'Unione Europea procederà con "la rimozione delle sanzioni" alla Siria poiché "serve dare speranza alle persone". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Affari Esteri, aggiungendo che lo scoppio delle violenze è "davvero preoccupante" e che "la nuova leadership deve assicurare alla giustizia i colpevoli". Kallas poi giudica come "buoni" i passi avanti sulla costituzione.
Siria, Kallas: "Speranza appesa ad un filo"
"L'esplosione di violenza" avvenuta nella Siria Occidentale nei giorni scorsi "è molto preoccupante e indica che la speranza in Siria è appesa a un filo". Lo dice l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri, dopo i massacri compiuti dalle milizie sunnite ai danni della popolazione alawita.
"Vogliamo vedere che la leadership siriana agisce per far sì che i responsabili di quei massacri rispondano di quello che hanno fatto", aggiunge. "Dobbiamo continuare a rimuovere le sanzioni, perché se c'è speranza per le persone, allora c'è anche meno caos. Perché le persone abbiano speranza servono i servizi, per esempio i servizi bancari. Ne discuteremo, ma ora andiamo avanti con la rimozione delle sanzioni", conclude.
Siria nel caos, video choc di esecuzioni di massa contro alawiti
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono almeno ''alcune centinaia i civili alawiti uccisi dalle forze di sicurezza''. I filmati sono terribili e mostrano decine di corpi in abiti civili ammucchiati nel cortile di una casa, donne che piangono e uomini in abiti militari che sembrano ordinare a tre persone di strisciare a terra l'una dietro l'altra prima di aprire il fuoco su di loro a distanza ravvicinata. Sale a oltre 180 il numero delle vittime nei violenti scontri nel nordovest del Paese. LEGGI L'ARTICOLO
Medio Oriente, delegazione di Israele al Cairo per colloqui. VIDEO

Houthi rivendicano secondo attacco a portaerei Usa
I ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran hanno rivendicato oggi la responsabilità di un secondo attacco a un gruppo di portaerei americane, definendolo una rappresaglia per i raid degli Stati Uniti. Un portavoce del gruppo sciita ha affermato che "per la seconda volta in 24 ore" i combattenti Houthi hanno lanciato missili e droni contro la Uss Harry S. Truman e diverse altre navi da guerra americane nel nord del Mar Rosso. I ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran specificano di aver preso di mira la portaerei "con numerosi missili balistici e da crociera, nonché con droni, in uno scontro durato diverse ore". Gli Usa non hanno confermato tali attacchi. Secondo i media Houthi, Washington ha condotto intanto stanotte altri raid sullo Yemen prendendo di mira una fabbrica nella regione occidentale di Hodeida e la cabina di pilotaggio della 'Galaxy Leader', una nave catturata più di un anno fa dai ribelli. Il Comando centrale per il Medio Oriente (Centcom) dell'esercito statunitense ha dichiarato da parte sua che "continuano le operazioni contro i terroristi Houthi", senza fornire ulteriori dettagli.