I servizi di emergenza hanno tratto in salvo 17 persone nel Queensland nella notte tra domenica e lunedì, ha affermato il premier dello stato, David Crisafulli. Le aziende di servizi pubblici hanno dichiarato che più di 210.000 abitazioni e aziende sono ancora al buio nel Queensland e altre 10.000 nel Nuovo Galles del Sud
Più di 200.000 utenti australiani, tra famiglie e aziende, sono ancora senza elettricità dopo che oggi le piogge torrenziali hanno inondato parte della costa orientale del Paese. La tempesta Alfred, scoppiata sabato scorso, ha causato infatti il blackout di circa 210.000 case e attività commerciali nel Queensland e di altre 10 mila nel Nuovo Galles del Sud. Anche se la perturbazione sta perdendo forza, le autorità hanno emesso una serie di avvisi di inondazioni e condizioni meteorologiche avverse su un tratto di costa di 400 chilometri a cavallo tra i due Stati.

Le criticità
L'ufficio meteorologico nazionale ha reso noto che la depressione tropicale ha portato l'accumulo di 30 centimetri di pioggia, in 24 ore, su Brisbane, la capitale del Queensland. Alcune strade della città, che conta circa 2,5 milioni di abitanti, sono state allagate, bloccando auto semisommerse nelle aree più colpite, come hanno mostrato le immagini pubblicate sui media australiani. I servizi di emergenza hanno tratto in salvo 17 persone nel Queensland nella notte tra domenica e lunedì, ha affermato il premier dello stato, David Crisafulli. Le aziende di servizi pubblici hanno dichiarato che più di 210.000 abitazioni e aziende sono ancora al buio nel Queensland e altre 10.000 nel Nuovo Galles del Sud.

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La situazione attuale
La scorsa settimana il ciclone tropicale Alfred sarebbe dovuto diventare il primo ciclone, dal 1974, ad attraversare la costa australiana vicino alla capitale del Queensland. Ma sabato si è indebolito fino ad arrivere al minimo tropicale. Le autorità temevano uno scenario simile al 2011, quando l'Australia orientale vide le massicce inondazioni uccidere più di 20 persone. Il primo ministro australiano ha avvertito che le conseguenze della violenta tempesta tropicale del fine settimana sono “ben lungi dall'essere finite”. Le persone che vivono in prossimità di fiumi e torrenti sono state evaquate o invitate a rimanere in casa. Agli abitanti dei sobborghi circostanti, invece, è stato ordinato di lasciare le loro case. È stato inoltre dichiarato lo stato di calamità per la città di Ipswich, ad ovest di Brisbane, dove si prevede che un fiume possa esondare durante la notte.