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Il presidente ucraino incontrerà bin Salman. "Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani. L'Ucraina è la più interessata alla pace'', ha scritto in un post su X. Zelensky ha annunciato anche di aver concordato con Macron un incontro "dei rappresentanti militari dei Paesi disposti a compiere maggiori sforzi per garantire una sicurezza affidabile nel contesto della fine di questa guerra" che si terrà l'11 marzo
Cremlino: "D'accordo con Rubio, stop alla guerra per procura"
Il Cremlino si è detto d'accordo con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha definito quella in Ucraina "una guerra per procura", affermando che deve finire. "E' quello che è veramente", e "concordiamo che è tempo di mettere fine a questo conflitto e questa guerra", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. La scorsa notte, in un'intervista a Fox News il cui testo è stato diffuso dal Dipartimento di Stato, Rubio ha definito il conflitto in Ucraina "una guerra per procura tra potenze nucleari" che "deve finire".
Cremlino: "Da Parigi alcun segnale volontà dialogo"
Parigi non ha inviato alcun segnale a Mosca indicando la volontà della Francia di impegnarsi in contatti bilaterali con la Russia, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov. "No, non abbiamo ricevuto alcun segnale del genere", ha detto Peskov ai giornalisti in un briefing.
Media: "Colloqui segreti alleati Trump-oppositori Zelensky"
Quattro esponenti dell'entourage del presidente statunitense Donald Trump hanno avuto colloqui segreti con alcuni dei principali oppositori politici di Volodymyr Zelensky a Kiev, proprio mentre Washington si allinea con Mosca nel tentativo di porre fine alla carriera politica del presidente ucraino: lo riporta Politico, che cita tre parlamentari ucraini e un esperto di politica estera repubblicano negli Stati Uniti. Secondo le fonti, gli alleati senior di Trump hanno avuto colloqui con la leader dell'opposizione ed ex premier ucraina, Yulia Tymoshenko (2007-2010), e membri senior del partito di Petro Poroshenko, predecessore di Zelensky alla presidenza. I colloqui si sono concentrati sulla possibilità che l'Ucraina tenga elezioni presidenziali in tempi brevi. L'entourage di Trump, scrive il giornale statunitense, è convinto che Zelensky perderebbe un eventuale voto a causa della stanchezza della guerra e della frustrazione pubblica per la corruzione dilagante. Politico ricorda che secondo un sondaggio condotto questa settimana dalla società britannica Survation dopo lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, il 44% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe sostenuto Zelensky per la presidenza. Il suo rivale più vicino, che lo segue di oltre 20 punti percentuali, è Valery Zaluzhny, ex comandante dell'esercito e attuale ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito. Solo il 10% ha sostenuto Poroshenko, mentre Tymoshenko ha ottenuto solo 5,7%.
Mosca annuncia conquista Andrivka, nel Donetsk
Il governo di Mosca ha annunciato la conquista del centro abitato ucraino di Andrivka, nel Donetsk, nel quadro di quella che ha definito l'avanzata delle sue forze negli ultimi mesi nell'est dell'Ucraina. L'annuncio è stato fatto con un comunicato su Telegram.
Lavrov: "Retorica nucleare Macron è minaccia per la Russia" (2)
"Certo che è una minaccia - ha detto Lavrov rispondendo a una domanda in merito durante una conferenza stampa - Se (Macron) ci vede come una minaccia e (...) dice che è necessario prepararsi a usare armi nucleari contro la Russia, certamente questa è una minaccia".
Lavrov: Su truppe europee "compromesso impossibile"
La Russia considererà la presenza delle truppe europee in Ucraina come la presenza delle truppe Nato, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Considereremo la presenza di queste truppe europee sul territorio ucraino allo stesso modo in cui abbiamo valutato la potenziale presenza della Nato", ha detto Lavrov in una conferenza stampa come riporta Ria Novosti. Il ministro ha sottolineato che, indipendentemente dalle bandiere e dagli stemmi con cui verrà rappresentata questa operazione, saranno comunque coinvolte truppe dei Paesi della Nato e che quindi la Russia non vede "alcun compromesso" possibile sull'ipotesi di un dispiegamento di truppe europee.
Weber: "Ue scioccata per menzogne, guerra non è colpa loro"
Nell'Ue "vediamo i cambiamenti" nella posizione degli Usa nei confronti di Kiev e, "francamente, molti politici europei sono scioccati", quando "nello Studio Ovale si dice che l’Ucraina è responsabile della guerra. Questa è una bugia, non è vero. Allora l’Europa deve alzarsi e dirlo pubblicamente". Lo sottolinea il capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber, a Bruxelles a margine del prevertice dei Popolari. "D’altro canto - aggiunge - crediamo nella cooperazione transatlantica. Vogliamo lavorare insieme ai nostri amici americani a Washington".
Cremlino: "Contrari a idea Macron di forze europee in Ucraina"
Il Cremlino boccia l'idea del presidente francese Emmanuel Macron di schierare forze europee in Ucraina "una volta firmata la pace. "Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà, stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.
Truppe Francia? Cremlino: "Di certo risponderemo"
La reazione della Russia al possibile dispiegamento di un contingente francese sul territorio ucraino è ovvia per tutti, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato il 5 marzo che la Russia è diventata una minaccia per la Francia e l'Europa, chiedendo un dibattito sull'uso delle armi nucleari francesi per difendere l'intera Ue e sottolineando che gli Stati Uniti hanno cambiato posizione sull'Ucraina e sul ruolo guida di Washington nella Nato. "C'è stato un discorso del presidente della Francia, che e' molto conflittuale nei confronti della Russia, e ha detto che intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco", ha detto Peskov alla stampa. "Stiamo parlando di un dispiegamento di un contingente per uno scontro. La Russia può accettarlo? Possiamo semplicemente lasciare appesa questa questione senza una reazione? La risposta è assolutamente ovvia", ha detto Peskov ai giornalisti, che gli chiedevano se la Russia adotterà misure pratiche dopo le dichiarazioni di Macron e se la Federazione Russa vede una minaccia per se' stessa nelle azioni della leadership europea.
Schlein: "A Ue mandato chiaro per essere al tavolo pace"
"A Trump non interessa la pace giusta ma l'interesse economico. Noi dobbiamo pretendere di sederci al tavolo e proporre una pace giusta europea. Trump ha deciso da che parte stare macchiandosi di un falso storico". Così la segretaria del Pd Elly Schlein che a Sky tg 24 aggiunge: "Non c'è nemmeno l'inizio di una discussione che sarà coinvolta l'Ue. All'Ue un mandato chiaro per essere al tavolo di pace".
Tsikhanouskaya a Sky TG24: "D'accordo con decisione di riarmare l'Europa"

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Cremlino: "Macron vuole che la guerra continui"
Il Cremlino ha accusato oggi Emmanuel Macron di volere "la continuazione della guerra", dopo il discorso pronunciato ieri in cui il presidente francese denunciava una minaccia russa all'Europa intera e proponeva di estendere l'ombrello nucleare francese al continente. "Questa è già una retorica nucleare, una pretesa di leadership nucleare in Europa che è molto, molto aggressiva", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Lavrov: "Retorica nucleare Macron è minaccia per la Russia"
"La retorica nucleare del presidente francese Emmanuel Macron è una minaccia per la Russia". Lo dice il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Certo, questa è una minaccia per la Russia. Se ci considera una minaccia, convoca una riunione dei capi di stato maggiore dei paesi europei e della Gran Bretagna, dice che è necessario usare armi nucleari, si prepara a usare armi nucleari contro la Russia, questa è ovviamente una minaccia", ha detto il capo della diplomazia russa, rispondendo a una domanda dei giornalisti.
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Ankara: "Pronti a schierare truppe in Ucraina se necessario" (2)
"La questione di contribuire a una missione... sarà valutata con tutte le parti interessate se sarà ritenuta necessaria per l'instaurazione della stabilità e della pace nella regione", ha affermato il ministero riferendosi all'Ucraina.
Kiev: "Nella notte 2 missili e 112 droni contro l'Ucraina"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 112 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 68 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 43 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Odessa.
Tajani: "Impossibile sicurezza in Ucraina e Ue senza Usa"
"Mi pare assolutamente impossibile pensare di garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa senza un solido rapporto transatlantico e senza la Nato. E' fondamentale, e l'abbiamo detto fin dal inizio, senza gli Stati Uniti non si può fare. Detto questo, significa anche che noi dobbiamo fare la nostra parte, cioè spendere di più per la nostra sicurezza. Sicurezza non è la guerra, significa anche la sicurezza delle nostre strade, dei nostri concittadini che vivono ogni giorno, magari correndo dei rischi e minacce come il terrorismo". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles.
Schlein: "A Ue mandato chiaro per essere al tavolo pace"
"A Trump non interessa la pace giusta ma l'interesse economico. Noi dobbiamo pretendere di sederci al tavolo e proporre una pace giusta europea. Trump ha deciso da che parte stare macchiandosi di un falso storico". Così la segretaria del Pd Elly Schlein che a Sky tg 24 aggiunge: "Non c'è nemmeno l'inizio di una discussione che sarà coinvolta l'Ue. All'Ue un mandato chiaro per essere al tavolo di pace".
Deputato Kiev: "Senza aiuti Usa quadro pericoloso, Ue faccia passi concreti"
"Ora abbiamo un grande problema". Sono le parole del deputato ucraino dell'opposizione, Oleksiy Goncharenko, che commenta così lo stop agli aiuti militari e alla condivisione di dati di intelligence con Kiev annunciato dagli Stati Uniti. "E' molto, molto pericoloso - ha commentato con la Bbc - Decine di migliaia di persone sono in pericolo per questo".
"Dobbiamo essere chiari con il Presidente Trump sulle nostre intenzioni" per arrivare a un accordo che rispetti le condizioni dell'Ucraina e ponga fine al conflitto, innescato dall'invasione russa su vasta scala di tre anni fa. Dal vertice Ue, il deputato auspica "passi concreti" e - ha detto - "non si può distruggere con una dichiarazione un missile russo".