
L’esplosione è avvenuta su una nave ferma in un porto della Russia nordoccidentale. Timori per il rischio ambientale nel Golfo di Finlandia. Secondo l'agenzia di trasporto marittimo e fluviale Rosmorrechflot, l’equipaggio è fuggito e non c’è stata nessuna fuoriuscita del carico
Un'esplosione avvenuta su una petroliera ferma in un porto nella Russia nordoccidentale ha costretto l'equipaggio a evacuare ed è oggetto di un'inchiesta, ha riferito l'agenzia federale di navigazione del Paese. L'agenzia di trasporto marittimo e fluviale Rosmorrechflot ha scritto su Telegram che, nella mattinata di lunedì 10 febbraio, "un'esplosione ha avuto luogo nella sala macchine" della petroliera "Koala" nel porto di Ust-Luga, a ovest di San Pietroburgo. L'equipaggio è fuggito dalla nave e l'esplosione non ha causato "una fuoriuscita del carico o una perdita di prodotti petroliferi", ha proseguito l'agenzia sottolineando che non c'è stato alcun rischio che la nave affondasse. "Le agenzie competenti stanno indagando sull'incidente", ha affermato, e le condizioni della nave saranno ispezionate.
Gli ultimi movimenti della petroliera
Il sito di tracciamento delle navi Vesselfinder ha mostrato che la Koala, costruita nel 2023 e battente bandiera di Antigua e Barbuda, è arrivata a Ust-Luga giovedì. Secondo il canale Telegram russo Baza, la nave trasporta 130.000 tonnellate di combustibile pesante. Due petroliere che trasportavano petrolio sono naufragate nel Mar Nero a dicembre, causando una massiccia fuoriuscita di carburante. A gennaio, i servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato di aver utilizzato dei droni per colpire un terminal petrolifero a Ust-Luga, affermando che "attraverso di esso, la Russia vende petrolio e gas con l'aiuto della 'flotta ombra'".
