Vertice informale Ue: flessibilità per la difesa, fermezza con gli Usa

Mondo
©Ansa

"I nostri elettori vogliono che investiamo di più nella sicurezza, vogliono sentirsi più sicuri. E questo significa che spingeremo per più investimenti, più produzione e più cooperazione. Abbiamo fatto molto, ma dobbiamo fare molto di più”, ha detto la presidente del Parlamento europeo, in vista del ritiro informale dei leader Ue, in corso al Palais d'Egmont di Bruxelles 

ascolta articolo

Massima flessibilità nei conti per favorire la spesa per la difesa e fermezza nella risposta contro eventuali attacchi commerciali da parte del presidente americano, Donald Trump. Sono i due principali messaggi con cui la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si presenta ai giornalisti al termine del ritiro informale dei leader. Sembrano cadere nel vuoto invece le richieste di chi avrebbe voluto anche uno strumento di debito comune per finanziare la produzione di armamenti. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, si è mostrato perentorio in merito: "L'Unione europea non ha la prospettiva di contrarre debiti comuni. Si tratta piuttosto di creare maggiore flessibilita' per i singoli Paesi".

Von der Leyen: "Se presa di mira da dazi Ue risponderà con fermezza"

Il primo messaggio di von der Leyen era destinato alla Casa Bianca: "Abbiamo discusso della nostra partnership transatlantica. Rimane la nostra relazione più importante. E' fondamentale per promuovere la pace, la sicurezza e la prosperità E tenendo conto del fatto che sappiamo che c'è molto in gioco, abbiamo discusso di modi per rafforzare una cooperazione molto pragmatica con gli Stati Uniti. Ci sono chiaramente nuove sfide e crescenti incertezze. Quindi l'Unione europea è pronta per un dialogo robusto ma costruttivo con gli Stati Uniti, ma riconosciamo anche potenziali sfide nella relazione con gli Stati Uniti e siamo pronti per questo. Se viene presa di mira in modo ingiusto o arbitrario, l'Unione europea risponderà con fermezza", ha chiarito. "Questo fine settimana abbiamo assistito a come sono state imposte tariffe elevate a Canada e Messico. Queste tariffe aumentano i costi aziendali, danneggiano lavoratori e consumatori. Creano inutili interruzioni, spingono l'inflazione. Non vediamo molto di buono venirne fuori, quindi diamo priorita' a discussioni produttive e ci impegniamo subito allo stesso tempo. L'Unione europea rimane anche ferma nei suoi impegni multilaterali, che si tratti dei nostri aiuti allo sviluppo che dei nostri obiettivi climatici", ha aggiunto.

Leggi anche

Generale Masiello: “L’Esercito deve prepararsi a qualunque evenienza"

Costa: "Divergenze possono esserci tra amici"

Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, si è mostrato più comprensivo: "Gli Stati Uniti sono nostri amici, nostri alleati e nostri partner. Questa è una relazione che ha radici profonde e durerà nel tempo. Problemi e divergenze di opinioni possono sorgere anche tra amici. Quando ciò accade, dobbiamo rivolgerci a loro per parlare e trovare soluzioni, naturalmente, sempre difendendo i nnostri valori e sostenendo i nostri principi e senza ncompromettere i nostri interessi". Von der Leyen ha voluto mostrare fermezza anche nell'aumentare nl'impegno europeo per la difesa. "Per molti anni abbiamo ninvestito poco nella difesa. Quindi c'è una grande urgenza di aumentare la spesa per la difesa, e di molto. E per questo, abbiamo bisogno prima di tutto di più finanziamenti pubblici. Sono disposta a esplorare e utilizzero' l'intera gamma di flessibilità che abbiamo nel nuovo Patto di crescita per consentire un aumento significativo della spesa per la difesa", ha annunciato. "Per tempi straordinari è possibile avere misure straordinarie, anche nel Patto di stabilita' e crescita. E penso che viviamo in tempi straordinari. Quindi guarderemo come nCommissione più in profondita' nell'uso di molta piu' nflessibilita' per il Patto di stabilita' e crescita a favore degli investimenti e delle spese per la difesa. Ciò darebbe molto più spazio fiscale o margine di manovra agli Stati membri nper aumentare la loro spesa per la difesa a livello nazionale", ha spiegato. 

Vedi anche

Il presidente lettone: "Spendere di più in difesa per la democrazia"

De Wever: “Ue pigra sul tema della difesa. Putin ci ha svegliati”

"L'Unione europea è stata pigra sul tema della difesa, Putin ci ha svegliati. Penso che dovremmo spendere di più per la difesa e il governo belga ha deciso di farlo, il nostro bilancio è la prova che lo faremo". Così ha esordito invece il neo premier belga, Bart De Wever, al suo arrivo a Bruxelles. "Il messaggio che porto oggi è che abbiamo finalmente deciso di fare ciò che va fatto: dobbiamo andare verso il 2% di spesa per la difesa" e "speriamo" di arrivare "al 5% è per il futuro", ha ribadito il primo ministro, sottolineando che l'Ue dovrebbe "mantenere le relazioni con gli Stati Uniti ma rafforzare la difesa europea da sola, nel partenariato della Nato e in quello dell'Alleanza Atlantica, è la strada da percorrere".

Starmer: “L'Ue deve raddoppiare gli sforzi per schiacciare la macchina da guerra di Putin”

Secondo il premier britannico, Keir Starmer, “l'Europa deve raddoppiare gli sforzi per schiacciare la macchina da guerra di Putin mentre l'economia russa mostra segni di indebolimento”, si legge in una dichiarazione ufficiale. Il primo ministro, che prende parte al vertice a Bruxelles, chiederà quindi all'Europa di raddoppiare le pressioni sul presidente russo, approfittando delle “difficoltà” che sta affrontando l'economia di Mosca. Il capo dell'esecutivo britannico esorterà inoltre i suoi “alleati” europei a “farsi avanti e ad assumersi un onere maggiore per mantenere l'Europa al sicuro dalla crescente campagna di sabotaggio e distruzione della Russia nel nostro continente”.

Starmer li inviterà anche a mantenere il loro “sostenuto sostegno militare all'Ucraina” durante la sessione informale del Consiglio europeo.

Macron: “Ue deve investire di più sulla difesa”

Sulla difesa, l'Unione Europea "deve investire di più e dare preferenza" ai prodotti europei, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al suo arrivo al Palais d'Egmont. Il presidente francese ha sottolineato anche l'esigenza di una strategia comunitaria della difesa. "Ciò che accade in Ucraina, con le scelte americane e le dichiarazioni della nuova amministrazione del presidente Trump, spinge gli europei a rispondere loro problemi di sicurezza collettiva", ha aggiunto.

Nauseda: “Oggi abbiamo bisogno di strumenti dell'Ue”

Al vertice di Bruxelles è arrivato anche il presidente lituano, Gitanas Nauseda. "Oggi abbiamo bisogno di strumenti dell'Unione Europea, non di aspettare fino al 2028", anno in cui inizierà il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale, "perché il 2028 sarà troppo tardi per tenere conto delle questioni relative alla difesa e alla sicurezza: prestiti congiunti, un trattamento più flessibile della spesa per la difesa nel calcolo del deficit, estendere il mandato della Banca europea per gli investimenti e altre misure potrebbero essere utili per trovare le decisioni necessarie", ha sottolineato Nauseda. Queste cose vanno fatte oggi, "non domani", continua Nauseda. "Oggi è una giornata molto importante per discutere di difesa e sicurezza. Il mio Paese capisce molto bene la necessità di oggi, quindi spendiamo il 4% del nostro Pil per la difesa. Sto parlando della Lituania: noi capiamo che l'urgenza di spendere di più c'è, quindi questo è il motivo per cui abbiamo deciso di aumentare la spesa per la difesa in deficit tra il 5 e il 6% del Pil", ha spiegato.

Leggi anche

Nato, Rutte: Europa si prepari alla guerra e aumenti la spesa militare

Mondo: I più letti