Ucraina Russia, Zelensky in Italia. Faccia a faccia con Meloni: "Sostegno a 360 gradi"

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ricevuto per poco meno di un'ora dalla premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Meloni ha espresso "solidarietà" per le vittime dei recenti bombardamenti russi e "ha ribadito il sostegno a 360 gradi dell'Italia all'Ucraina". Nella giornata di venerdì Zelensky incontrerà Mattarella

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Gli Usa annunciano nuovi aiuti a Kiev per 500 milioni

Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari per l'Ucraina.

Rutte: 'Prolungare la battaglia di Kiev, deve prevalere'

"Siamo qui oggi per essere sicuri che l'Ucraina abbia ciò che le serve in termini di equipaggiamento e addestramento per prolungare la battaglia e prevalere". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein.

Rutte: 'Da Berlino 30 miliardi a Kiev, condividere il peso'

"Al centro delle nostre discussioni oggi ci sarà anche il tema della condivisione del peso degli aiuti all'Ucraina tra gli alleati: la Germania, che ci ospita, ha ad esempio fornito circa 30 miliardi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla base di Ramstein.

Meloni: per la pace sostengo le condizioni che sostiene Kiev

"Io sono disposta a sostenere le condizioni che è disposta a sostenere l'Ucraina. Non sono io a stabilire le condizioni per una pace giusta. Sarà una pace giusta se l'Ucraina è d'accordo". Lo dice la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa rispondendo ad una domanda di un giornalista russo sulle condizioni per l'adesione alla Nato da parte di Kiev. "Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono fondamentali per poter ambire ad avere una pace giusta. Tutti sappiamo che la Russia in passato ha violato gli accordi".

Kazakistan, Cremlino rifiuta responsabilità abbattimento aereo

Il Cremlino ha rifiutato di affermare che le forze russe hanno  accidentalmente sparato a un aereo azero che si è schiantato il mese  scorso ad Aktau, nonostante Baku l'abbia ripetutamente esortato ad  accettare la responsabilità del disastro. Il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev ha dichiarato che il jet  passeggeri della Azerbaijani Airlines, precipitato in Kazakistan il 25  dicembre, uccidendo 38 persone, è stato colpito "da terra" sopra la  città russa di Grozny, dove doveva atterrare. La Russia ha dichiarato  che le sue difese aeree stavano lavorando per respingere i droni  ucraini, ma non ha detto di aver sparato all'aereo. Aliyev, uno stretto  alleato di Mosca, questa settimana ha ribadito che la "colpa" è della  Russia e l'ha accusata di "occultamento" delle vere cause.

Ucraina, Meloni: non prevedo disimpegno degli Usa

"Non prevedo  un disimpegno degli Usa" in Ucraina. Lo ha detto il presidente del  Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa organizzata dal  Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione  stampa parlamentare. "Donald Trump ha parlato di 'pace con la forza' - ha aggiunto - Se  oggi si parla di pace, è perché la Russia si è un po' impantanata in  Ucraina, grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostengo  occiudenterla. Questo Trump lo sa bene".

Kallas: Groenlandia parte Danimarca; rispettare sovranità

"La  Groenlandia fa parte della Danimarca. Dobbiamo rispettare l'integrità  territoriale e la sovranità della Groenlandia". Lo ha affermato l'Alta  rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas. La capa della diplomazia europea ha avuto un colloquio telefonico con la  premier danese Mette Frederiksen per discutere della situazione.
Frederiksen "ha anche affermato che è positivo che il presidente eletto  Trump sia interessato all'Artico, che è una regione molto importante,  sia per la sicurezza che per il cambiamento climatico", ha affermato  Kallas.

Kallas: Ue pronta a sostenere Kiev anche senza Usa

L'Ue  è "pronta a subentrare" nel fornire supporto militare all'Ucraina "se  gli Stati Uniti non vogliono farlo". Lo ha affermato l'Alta  rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas. Allo stesso tempo, Kallas si è detta "sicura" che Washington "continuerà  a sostenere l'Ucraina". "Chiunque sia il leader degli Stati Uniti,  penso che non sia nell'interesse dell'America che la Russia sia la  potenza più forte del mondo", ha affermato prima dell'incontro a  Ramstein.

Kiev: respinto massiccio assalto russo nel Kursk

I soldati della 47a brigata Magura hanno respinto un massiccio assalto russo nella regione di Kursk, neutralizzando quasi un'intera compagnia. Lo riporta Ukrainska Pravda. I russi avevano schierato un'enorme quantità di equipaggiamento e personale e gli attacchi ucraini sono stati effettuati in 6 ondate.

Groenlandia, Cremlino: da Trump "solo parole, grazie a Dio"

Quelle di  Donald Trump sulla Groenlandia "non sono che parole". Il Cremlino  liquida così i proclami del presidente eletto degli Stati Uniti che si è  detto pronto a  prendere il controllo del territorio autonomo per  garantire la sicurezza degli Stati Uniti. "Tali affermazioni riguardano  probabilmente più le relazioni bilaterali degli Stati Uniti con la  Danimarca e con altri stati" ha affermato il portavoce della presidenza  russa Dmitry Peskov, "ma la Federazione Russa segue da vicino questo  sviluppo piuttosto drammatico della situazione, che per ora, grazie a  Dio, si è fermato a livello di dichiarazioni". Secondo Peskov, riporta Ria Novosti, "è necessario mostrare rispetto per  l'opinione della popolazione della Groenlandia" tabto quanto "nelle  quattro nuove regioni della Federazione russa", un riferimento agli  oblast del Donbass in cui, dopo l'invasione dell'Ucraina, si sono tenuti  referendum sull'adesione alla Russia bollati come ampiamente viziati da  brogli. L'Artico, ha aggiunto Peskov, è una "zona di interessi strategici della  Russia" e "Mosca è interessata a mantenervi pace e stabilità". "Per  questo siamo pronti a interagire con altri Paesi". Peskov ha commentato anche le parole di Trump su Panama definendole "come minimo, un malinteso".

Mosca: 'Armenia in Ue? Da capire la posizione di Bruxelles'

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che è necessario "capire qual è la posizione dell'Unione europea" dopo che il governo armeno - stando a quanto riporta Interfax - ha approvato un progetto per sostenere l'accesso del Paese all'Ue. Ma Peskov, pur dicendo che questa iniziativa è "un diritto sovrano" dell'Armenia, ha anche affermato che "è semplicemente impossibile essere ipoteticamente membri" sia dell'Ue sia dell'Unione economica eurasiatica guidata da Mosca. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

Papa: nel 2025 auspico fine guerra in Ucraina

"Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale  si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni  insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di  vittime, inclusi tanti civili". Così Papa Francesco nel suo discorso,  letto da un collaboratore, al Corpo diplomatico accreditato presso la  Santa Sede. "Qualche segno incoraggiante è apparso all’orizzonte - ha  sottolineato il Pontefice -, ma molto lavoro è ancora necessario per  costruire le condizioni di una pace giusta e duratura e per sanare le  ferite inflitte dall’aggressione".

Mosca: 'Se Trump vorrà riprendere contatti Putin ci sarà'

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che se Donald Trump manterrà la sua intenzione di contattare Putin, il presidente russo "non potrà che accogliere con favore" questo fatto, ma ha anche affermato che finora la presidenza russa non ha ricevuto richieste in tal senso da parte del team di Trump. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax. "No, non ci sono state richieste. Ma d'altro canto, per ovvi motivi, probabilmente sarebbe più opportuno aspettare fino all'insediamento" di Trump alla Casa Bianca, ha dichiarato Peskov secondo Interfax.

Domani Zelensky da Mattarella e Meloni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà ricevuto, secondo quanto si apprende, prima al Quirinale, alle 10, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente dalla premier Giorgia Meloni

Cremlino: parole Trump su Canale Panama una questione bilaterale

Gli scambi di dichiarazioni tra il presidente eletto americano Donald Trump e le autorità di Panama sul controllo del Canale sono "una questione che riguarda le loro relazioni bilaterali", ma Mosca segue la vicenda con molta attenzione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Cremlino: 'Seguiamo da vicino parole Trump su Groenlandia'

La Russia "segue da vicino" le dichiarazioni di Donald Trump sulla volontà di annettere la Groenlandia, e ricorda che l'Artico rimane "nella sfera di interessi strategici" di Mosca, che rimane interessata alla "pace e stabilità nella regione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Papa: non possiamo accettare bombe su civili e ospedali

"La guerra è sempre un fallimento! Il coinvolgimento dei civili,  soprattutto bambini, e la distruzione delle infrastrutture non sono solo  una disfatta, ma equivalgono a lasciare che tra i due contendenti  l’unico a vincere sia il male". Così Papa Francesco nell'udienza al  Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. "Non possiamo  minimamente accettare che si bombardi la popolazione civile o si  attacchino infrastrutture necessarie alla sua sopravvivenza. Non  possiamo accettare di vedere bambini morire di freddo perché sono stati  distrutti ospedali o è stata colpita la rete energetica di un Paese", ha  sottolineato il Pontefice nel suo discorso letto da un suo  collaboratore.

Ucraina, Papa: 'Comunità internazionale ponga fine a guerra, quante vittime, tanti civili'

"Il mio auspicio per questo 2025 è che tutta la Comunità internazionale si adoperi anzitutto per porre fine alla guerra che da quasi tre anni insanguina la martoriata Ucraina e che ha causato un enorme numero di vittime, inclusi tanti civili. Qualche segno incoraggiante è apparso all’orizzonte, ma molto lavoro è ancora necessario per costruire le condizioni di una pace giusta e duratura e per sanare le ferite inflitte dall’aggressione". E' l'ammonimento del Papa nel discorso al Corpo diplomatico. 

Il Papa, sempre più concreta minaccia di guerra mondiale

"Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. È questa l'unica via per spezzare le catene di odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni dell'egoismo, dell'orgoglio e della superbia umana, che sono la radice di ogni volontà belligerante che distrugge". Lo afferma il Papa nel discorso al corpo diplomatico (letto da un suo collaboratore) sottolineando che serve "una diplomazia della speranza".

Papa: Giubileo occasione per superare logica scontro per pace

"Il mio augurio per questo nuovo anno è che il Giubileo possa  rappresentare per tutti, cristiani e non, un’occasione per ripensare  anche le relazioni che ci legano, come esseri umani e comunità  politiche; per superare la logica dello scontro e abbracciare invece la  logica dell’incontro; perché il tempo che ci attende non ci trovi  vagabondi disperati, ma pellegrini di speranza, ossia persone e comunità  in cammino impegnate a costruire un futuro di pace". Così Papa  Francesco nel suo discorso, letto da monsignor Ciampanelli, ai membri  del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. "D’altronde, di fronte alla sempre più concreta minaccia di una  guerra mondiale, la vocazione della diplomazia - ha sottolineato il  Pontefice - è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli  interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero  legittimati a negoziare. È questa l’unica via per spezzare le catene di  odio e vendetta che imprigionano e per disinnescare gli ordigni  dell’egoismo, dell’orgoglio e della superbia umana, che sono la radice  di ogni volontà belligerante che distrugge".

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