L'attuale presidente croato non ce l'ha fatta ad aggiudicarsi la vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali. Milanovic, che è stato primo ministro tra il 2011 e il 2016, è sostenuto dal Partito socialdemocratico croato (SPD) all'opposizione per vincere un secondo mandato. "Davanti a noi c'è un'altra battaglia che intendo vincere, con decenza e rispetto", le sue parole dopo i risultati
L'attuale presidente della Croazia, Zoran Milanovic, non ce l'ha fatta ad aggiudicarsi la vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali. Con il 49,14 per cento dei voti infatti, stando ai risultati ufficiali col 99% delle schede scrutinate, il presidente uscente ha sfiorato la vittoria già al primo turno, trionfo a sorpresa assaporato con la diffusione degli exit poll, ma che è poi svanito con lo scrutinio e i dati ufficiali della commissione elettorale. Si confermano quindi le previsioni dei sondaggi della vigilia che avevano pronosticato un ballottaggio fra Milanovic e Dragan Primorac, il candidato sostenuto dal governo conservatore e suo principale avversario, al quale è andato un deludente 19,41% dei voti.
In politica da 30 anni
Milanovic, che è stato primo ministro tra il 2011 e il 2016, si è assicurato questo ampio vantaggio, oltre il dieci per cento in più di quanto pronosticato dai sondaggi, attirando voti da elettori delle opposizioni di sinistra e di centro grazie alla sua costante e feroce critica del governo conservatore, spesso anche con offese verbali lanciate contro il premier Andrej Plenković e i suoi ministri, soprattutto per i molti scandali di corruzione e di clientelismo politico. Molti voti ha ottenuto probabilmente anche dagli elettori di destra che vedono di buon occhio le sue posizioni di stampo sovranista, critiche dell'Unione europea e della Nato. In politica da quasi trent'anni, il presidente uscente ha sempre più assunto una posizione quale leader di fatto dell'opposizione, e come energica difesa della democrazia contro il potere "faraonico", come lo ha definito, di Plenković che avrebbe, sempre secondo Milanović, in nove anni al potere "imprigionato tutte le istituzioni nazionali".
Milanovic: "Un'altra battaglia da vincere"
"Oggi gli elettori hanno riconosciuto la mia esperienza e la mia passione per il bene comune, i miei valori, contro ogni ruberia e contro la corruzione", ha dichiarato ieri in serata il presidente uscente. "Davanti a noi c'è un'altra battaglia che intendo vincere, con decenza e rispetto", ha aggiunto auspicando una Croazia nella quale tutti sono rispettati, e "che garantisca la pace, la sicurezza in ogni senso di questa parola e decenza". A sfidare Milanovic al ballottaggio in programma il 12 gennaio sarà il candidato dei conservatori al potere, il medico Dragan Primorac, che con il 19,35% dei consensi ha registrato un risultato deludente, molto al di sotto delle aspettative della vigilia.