Guerra Ucraina Russia, Mosca: "Ancora nessun percorso per la pace"

"Nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev", ha detto ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, secondo la Tass. "La cosa principale è identificare il percorso di un tale processo di pace. Per ora, nessuna cosa del genere è in vista a causa della nota posizione del regime di Kiev".  Mosca afferma che 2 civili sono rimasti feriti stanotte da schegge in un attacco di droni ucraini sulla regione russa di Belgorod

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Sospesi alcuni voli per la Russia dopo incidente in Kazakistan

Diverse compagnie aeree hanno annunciato la sospensione dei voli per le città russe, dopo che esperti occidentali e gli Stati Uniti hanno ipotizzato che l'incidente dell'Azerbaijan Airlines di questa settimana potrebbe essere stato causato da un missile antiaereo russo. Mosca ha rifiutato di commentare le segnalazioni secondo cui l'aereo potrebbe essere stato abbattuto accidentalmente dalla sua difesa aerea. L'Embraer 190 dell'Azerbajan Airlines si è schiantato mercoledì vicino alla città kazaka di Aktau, uccidendo 38 delle 67 persone a bordo. La compagnia aerea nazionale del Turkmenistan ha annunciato la cancellazione dei voli regolari Ashgabat-Mosca-Ashgabat dal 30 dicembre al 31 gennaio 2025, senza fornire spiegazioni. La decisione è stata presa dopo che la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti Flydubai ha sospeso i voli tra Dubai e le città russe meridionali di Mineralnye Vody e Sochi che erano programmati tra il 27 dicembre e il 3 gennaio. La Qazaq Air del Kazakistan ha sospeso i suoi voli per la città russa di Ekaterinburg negli Urali fino alla fine di gennaio. All'inizio di questa settimana, la compagnia aerea israeliana El Al ha dichiarato che avrebbe sospeso i suoi voli per Mosca per una settimana.

Tajani: “Avanti sostegno Kiev, mi auguro pace in Ucraina nel 2025”

"Mi auguro si possa arrivare nel 2025 ad una pace in Ucraina, che non sia la sconfitta in Ucraina. Per questo continuiamo a sostenere da tutti i punti di vista Kiev". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani parlando con i cronisti in Senato. "Abbiamo chiesto al cdm di approvare la proroga fino al 2025 della possibilità di inviare strumenti militari, fermo restando che possono essere usati soltanto all'interno del territorio ucraino. Non siamo in guerra con la Russia - ha aggiunto - difendiamo solo l'indipendenza dell'Ucraina. Contemporaneamente lavoriamo per una conferenza di pace".

Tajani: “Attacco hacker, lavoriamo per alzare sicurezza”

L'attacco hacker di questa mattina "è il terzo attacco hacker negli ultimi tre giorni. Quello di oggi è sicuramente di matrice russa, un attacco contro il sito del Ministero degli esteri, che adesso credo che in questi minuti sia stato risolto". Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier Antonio Tajani, interpellato in Senato. "Su questi attacchi cibernetici contro il nostro sistema ho dato già mandato al segretario generale della Farnesina di preparare una riforma del ministero per dar vita anche ad una direzione generale che si occupi di sicurezza cibernetica e Intelligenza artificiale", ha detto. "Stiamo lavorando per reagire con grande fermezza agli attacchi cibernetici che arrivano dall'estero. Li stiamo respingendo tutti ma alzeremo ancora di più la soglia di sicurezza per tutte le sedi nel mondo".

Losacco: “Gravissimi attacchi hacker, serve difesa comune europea”

"L'attacco da parte di hacker filorussi alle piattaforme digitali del Ministero degli Esteri, di Malpensa e di Linate sono atti ostili gravissimi verso il nostro Paese, che tuttavia stupiscono solo in parte, soprattutto chi in questi anni non ha ancora pienamente colto la crescente ed estrema minaccia alla pace e alla sicurezza rappresentata dalla Russia di Putin per la pace. Una minaccia a cui l'Europa può far fronte solo sviluppando una difesa comune, una difesa che non vuol dire solo armi ed eserciti sotto una struttura di comando unificata, ma anche energie e risorse rivolte verso le nuove sfide, prima tra tutte la cybersicurezza, anche grazie all'apporto essenziale dell'AI. Il vantaggio tecnologico dell'Occidente su Russia e Cina è ancora evidente ma non può pesare strategicamente abbastanza finché non si uniranno gli sforzi. La somma complessiva della spesa per la difesa fatta dai singoli Paesi europei è superiore a quella degli Stati Uniti, eppure la nostra potenza militare è nettamente inferiore in quanto ogni esercito del Vecchio Continente è costretto a duplicare tecniche, mezzi e strutture. Facendo fronte comune l'Europa si avvantaggerebbe sia in efficacia che efficienza. Soprattutto, risparmierebbe. E sarebbe più facile contrastare atti chiaramente ostili come quelli che oggi subiamo". Così in una nota il senatore del Pd Alberto Losacco, membro dell'Assemblea parlamentare della Nato.

Romeo: “Governo prenda le distanze da leadership più bellicose”

"La stabilità geopolitica implica stabilità economica: il nostro auspicio è quello" che si lavori a tregue: "le nostre imprese soffrono l'aumento delle materie prime, ci sono troppe guerre a questo mondo". Lo ha detto il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo in un passaggio del suo intervento sulla manovra in Aula al Senato. "L'importante - ha detto - è che torni a essere protagonista la diplomazia. Sull'Ucraina sentite le dichiarazioni del neo presidente Usa fossi nel governo non perderei l'occasione per fare dell'Italia un Paese pilota per i negoziati cominciando a prendere le distanze dalle leadership più bellicose, diamo più armi ai nostri imprenditori".

Cremlino: “Per negoziati su Ucraina Slovacchia non è unica opzione”

"Qualsiasi Paese neutrale può fungere da piattaforma per i negoziati sulla risoluzione del conflitto ucraino e la Slovacchia non è l'unica opzione": lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, secondo la Tass. "Questa opzione non è l'unica offerta - ha detto -. Qui parliamo certamente di Paesi che hanno una posizione neutrale e sono impegnati in un dialogo paritario sia con Kiev che con Mosca. Ci sono molti di questi Paesi", ha affermato Peskov in una conferenza stampa in risposta a una domanda su quale Paese potrebbe fungere da piattaforma per i negoziati sul conflitto ucraino.

Mosca, ancora nessun percorso per pace in Ucraina

"Nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è ancora in vista a causa della posizione del regime di Kiev": lo ha detto ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, secondo la Tass. "La cosa principale è identificare il percorso di un tale processo di pace. Per ora, nessuna cosa del genere è in vista a causa della nota posizione del regime di Kiev", ha osservato. 

Ucraina: Mosca, Paesi neutrali possibili piattaforme colloqui

Non solo la Slovacchia, ma anche un certo numero di altri Paesi potrebbero ospitare eventuali negoziati di pace con l'Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Durante un briefing, i giornalisti hanno ricordato al portavoce la recente dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin, il quale ha affermato che la Russia non è contraria alla proposta della Slovacchia di diventare una piattaforma per i negoziati con Kiev. A questo proposito, a Peskov + stato chiesto se la Slovacchia è considerata l'unica opzione accettabile per organizzare un appuntamento del genere o se ce ne sono altri. "No, questa non è l'unica proposta. Naturalmente si possono considerare tutti i Paesi che hanno assunto una posizione neutrale e hanno un dialogo sia con Kiev che con Mosca", ha spiegato Peskov aggiungendo che questi Paesi "sono abbastanza". "Sapete che rispettiamo tutti gli sforzi per la pace fatti da questi Paesi", ha ricordato il portavoce, "Putin mantiene rapporti buoni e costruttivi con i colleghi di questi Paesi, quindi un loro elenco potrebbe essere abbastanza consistente". Tuttavia, la cosa più importante adesso, secondo le sue parole, è "entrare nella traiettoria del processo di pace"."Finora questa traiettoria non è stata avvertita a causa della posizione del regime di Kiev", ha concluso Peskov.

Kiev, distrutto deposito di droni nella regione russa di Oryol

L'aeronautica ucraina, in collaborazione con altre componenti delle Forze di Difesa, ha colpito una struttura militare russa nella regione di Oryol, distruggendo un impianto di stoccaggio, manutenzione e riparazione dei droni kamikaze Shahed. Lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, scrive Ukrinform "Come risultato dell'attacco, è stata distrutta una struttura di stoccaggio, manutenzione e riparazione per i Shahed, composta da diversi rifugi in cemento armato", si legge nel comunicato. Lo Stato maggiore ha sottolineato che questa operazione ha ridotto significativamente "la capacità del nemico di condurre raid con droni sulle infrastrutture civili dell'Ucraina". 

Attacco hacker filorussi ai siti web di Malpensa e Linate

Gli hacker filorussi conosciuti su Telegram con il nickname 'NoName057' hanno attaccato i siti web degli aeroporti di Malpensa e Linate, creando disagi per gli utenti che desiderano controllare i voli in arrivo e in partenza. Ad annunciare l'azione - scrivendo sulla propria chat: "I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica" - sono stati gli stessi criminali informatici elencando la lista di vari siti che attualmente risultano irraggiungibili o malfunzionanti. Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale è già operativo per supportare le attività degli obiettivi colpiti e per le indagini. 

Ucraina: aeroporto russo di Kazan sospende voli dopo attacco droni

L'aeroporto della città russa di Kazan ha sospeso i voli per "garantire la sicurezza dei voli civili". Lo ha riferito l'Agenzia federale per il trasporto aereo russo Artem Korenyako sul suo canale Telegram. Le operazioni all'aeroporto sono state sospese alle 6 del mattino a seguito di un attacco di droni ucraini che presumibilmente avrebbe preso di mira le regioni russe di Voronezh, Rostov e Belgorod; l'agenzia di stampa statale russa Tass ha riferito che in totale sono stati abbattuti 56 droni.

Russia: Putin firma legge, rimozione talebani lista terroristi

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che consentirà, tra le altre cose, la rimozione dei talebani dall'elenco delle organizzazioni terroristiche bandite in Russia.

La legge prevede che "il bando di un'organizzazione inclusa nell'elenco federale unificato delle organizzazioni designate come terroristiche puo' essere sospeso dall'ordine di un tribunale su richiesta del procuratore generale o del suo vice, in presenza di informazioni fattuali che l'organizzazione ha smesso di condurre propaganda e giustificare e sostenere il terrorismo", afferma la legge. In precedenza, la legge russa non prevedeva un meccanismo per sospendere il divieto di attività di tale organizzazione e gli emendamenti mirano a eliminare tale lacuna legale. Il disegno di legge è stato presentato alla Duma di Stato alla fine di novembre e approvato in terza lettura il 17 dicembre. Si ritiene che la legge miri alla rimozione dei talebani, salito al potere in Afghanistan nel 2021, dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Negli ultimi anni le autorità russe hanno ripetutamente parlato di piani per rimuovere i talebani dalla lista delle organizzazioni terroristiche. 

Ucraina: Kiev, '1.690 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno'

La Russia ha perso 784.200 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questa cifra include le 1.690 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 9.651 carri armati, 19.970 veicoli corazzati da combattimento, 32.328 veicoli e serbatoi di carburante, 21.408 sistemi di artiglieria, 1.256 sistemi di lancio di razzi multipli, 1.032 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 21.013 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.

Ucraina: Mosca, sventato complotto contro blogger militare

Un complotto contro un ufficiale russo di alto rango e un blogger militare che segue l'invasione dell'Ucraina e' stato sventato dall'Fsb, il servizio di sicurezza federale. "Un cittadino russo in contatto con un ufficiale della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraino, e' stato arrestato" di legge in una nota dell'Fsb. L'arrestato e' stato trovato in possesso di un ordigno rudimentale composto da circa 1,5 chilogrammi di TNT e biglie d'acciaio camuffato da altoparlante portatile e, sostiene l'agenzia di intelligence, aveva sorvegliato le residenze degli obiettivi pianificando gli attentati.

Già giovedì scorso l'FSB aveva detto di aver impedito una serie di attacchi terroristici contro ufficiali militari di alto rango e le loro famiglie, che sarebbero stati pianificati dai servizi di sicurezza ucraini dopo aver reclutato cittadini russi. Quattro persone sono state arrestate perché sospettate di aver preso parte all'organizzazione degli attentati.

007 Mosca, 'Usa e Gb preparano attacchi su basi russe in Siria'

I servizi di sicurezza statunitensi e britannici stanno progettando una serie di attacchi terroristici contro le strutture militari russe in Siria. Lo affermano i servizi d'intelligence russi per l'estero (Svr). "I servizi segreti britannici stanno sviluppando piani per organizzare una serie di attacchi terroristici contro le strutture militari russe in Siria. Propongono di utilizzare militanti del gruppo terroristico Isis, recentemente rilasciati dalle prigioni dalle 'nuove autorità'", ha osservato l'Svr. Secondo i servizi di intelligence, dopo la caduta del governo in Siria, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna stanno cercando di impedire che la situazione nel Paese si stabilizzi. "Secondo le informazioni ricevute dall'Svr, dopo la destituzione del presidente siriano Bashar Assad, l'amministrazione statunitense uscente e la leadership britannica mirano a impedire che la situazione nel Paese si stabilizzi. Più in generale, stanno perseguendo l'obiettivo di mantenere uno stato di caos in Medio Oriente", afferma.

Kazakistan, Turchia: nominata commissione di esperti per indagare su schianto aereo

Il governo turco ha nominato una commissione di esperti per indagare sulle cause dello schianto dell'aereo  dell'Azerbaijan Airlines  in Kazakistan lo scorso 25 dicembre. Lo ha annunciato il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture turco, Abdulkadir Uraloglu. “In seguito allo schianto dell'aereo passeggeri dell'Azerbaijan Airlines ad Aktau, su richiesta dell'Agenzia statale per l'aviazione civile dell'Azerbaigian, abbiamo nominato una commissione d'inchiesta di otto persone per indagare sulle cause dell'incidente, condurre analisi tecniche e operative e fornire il supporto necessario”, ha dichiarato Uraloglu in un post su X. Il ministro ha precisato che la delegazione è partita per Baku ieri sera e inizerà oggi il suo lavoro a terra, in collaborazione con le autorità azere, “per esaminare tutti gli aspetti dell'incidente in base alle loro aree di competenza”. “Dichiariamo di sostenere l'Azerbaigian in ogni circostanza, che Dio abbia pietà di coloro che hanno perso la vita e ancora una volta esprimiamo i nostri auguri di pronta guarigione ai nostri fratelli azeri”, il cordoglio di Uraloglu a nome delle autorità del Paese.

Mosca, sventato complotto contro blogger militare

Un complotto contro un ufficiale russo di alto rango e un blogger militare che segue l'invasione dell'Ucraina e' stato sventato dall'Fsb, il servizio di sicurezza federale. "Un cittadino russo in contatto con un ufficiale della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraino, e' stato arrestato" di legge in una nota dell'Fsb. L'arrestato è stato trovato in possesso di un ordigno rudimentale  composto da circa 1,5 chilogrammi di TNT e biglie d'acciaio camuffato da altoparlante portatile e, sostiene l'agenzia di intelligence, aveva sorvegliato le residenze degli obiettivi pianificando gli attentati. Gia' giovedi' scorso l'FSB aveva detto di aver impedito una serie di attacchi terroristici contro ufficiali militari di alto rango e le loro famiglie, che sarebbero stati pianificati dai servizi di sicurezza ucraini dopo aver reclutato cittadini russi. Quattro persone sono state arrestate perche' sospettate di aver preso parte all'organizzazione degli attentati. 

Russia, Baerbock: 'flotta ombra è minaccia seria, presto nuove sanzioni Ue'

In seguito al danneggiamento del cavo sottomarino Estlink 2 al largo della Finlandia, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha lanciato un nuovo allarme sulla flotta ombra russa e ha invocato ulteriori sanzioni da parte dell'Unione Europea. “Quasi ogni mese, le navi danneggiano importanti cavi sottomarini nel Mar Baltico. Gli equipaggi delle navi calano le ancore in acqua, le trascinano per chilometri sul fondale senza un motivo apparente e poi le perdono quando le tirano su”, ha dichiarato sabato Baerbock al gruppo editoriale Funke Mediengruppe. Baerbock ha detto che le risulta difficile credere che questi incidenti siano semplici coincidenze. “Questo è un urgente campanello d'allarme per tutti noi. In un mondo digitalizzato, i cavi sottomarini sono le arterie di comunicazione che tengono unito il nostro mondo”, ha avvertito la ministra. Il cavo Estlink 2 tra Estonia e Finlandia è stato interrotto mercoledì in quello che le autorità finlandesi sospettano possa essere un atto di sabotaggio. In seguito all'incidente, è stata trattenuta la petroliera Eagle S, battente bandiera delle Isole Cook, la cui ancora si ritiene abbia danneggiato il cavo. Secondo l'Ue, la nave potrebbe appartenere alla cosiddetta flotta ombra russa - petroliere e altre navi da carico che Mosca utilizza in modo non ufficiale per aggirare le sanzioni sul trasporto del petrolio, tra le altre.

Usa, da prime prove aereo azero abbattuto dalla Russia

"Le indicazioni iniziali suggeriscono la possibilità" che l'aereo azero "sia stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea russi". Lo ha detto il portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della casa Bianca, John Kirby, sottolineando che le prove finora disponibili vanno al di là delle immagine diffuse dell'aereo danneggiato. Kirby non ha comunque offerto ulteriori dettagli. 

Zelensky: Pechino usi la sua influenza su Pyongyang

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la Cina a usare la sua influenza sulla Corea del Nord per impedire lo spiegamento di soldati nordcoreani in prima linea in Russia contro le forze di Kiev. Nel suo consueto discorso di fine giornata, ieri sera Zelensky ha sottolineato le "moltissime" perdite subite finora dai soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk. "L'esercito russo e i supervisori nordcoreani non sono affatto interessati alla loro sopravvivenza", ha sottolineato il presidente ucraino definendo la situazione "una manifestazione della follia di cui sono capaci le dittature". "Il popolo coreano non dovrebbe perdere la propria gente nelle battaglie in Europa. E questo può essere influenzato in particolare dai vicini della Corea, dalla Cina: se Pechino è sincera nelle sue dichiarazioni secondo cui la guerra non dovrebbe espandersi, è necessaria un'influenza appropriata su Pyongyang", ha detto Zelensky.

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