Il capo dello Stato è contestato poiché fedele al partito al governo, Sogno georgiano, accusato di riportare il Paese sotto l'influenza russa. Le proteste sono solo l'ultimo episodio di una crisi politica in atto da oltre due mesi. "Rimango l'unico presidente legittimo della Georgia", ha dichiarato la presidente uscente Zourabichvili fuori dal palazzo presidenziale, davanti a una folla di sostenitori
Tensione alta nella capitale della Georgia, dove oggi almeno 2 mila persone si sono già radunate davanti al palazzo presidenziale per denunciare l'imminente insediamento del nuovo presidente, Mikheil Kavelashvili. Il capo dello Stato è contestato poiché fedele al partito al governo, Sogno georgiano, accusato di riportare il Paese sotto l'influenza russa. Le proteste odierne sono solo l'ultimo episodio di una crisi politica in atto da oltre due mesi. La presidente uscente, Salome Zourabichvili, in rottura con il governo, ha invitato i georgiani a riunirsi questa mattina davanti al palazzo presidenziale, promettendo di annunciare le sue intenzioni, mentre il suo successore dovrà insediarsi. Molti manifestanti brandivano bandiere dell'Unione europea, a sostegno di una rapida adesione della Georgia.
Kavelashvili presta giuramento come presidente
La presidente uscente Salome Zourabichvili ha detto che lascerà il Palazzo presidenziale dopo l'insediamento del capo di Stato eletto, Mikhail Kavelashvili, ma promette di continuare a combattere. "Lascerò questo posto", ha detto rivolgendosi ai manifestanti pro-Ue radunatisi davanti al palazzo. Ma resto "l'unico presidente legittimo", ha aggiunto. Intanto Kavelashvili ha prestato giuramento come nuovo presidente della Georgia. L'ex calciatore, noto per le sue posizioni ultraconservatrici e antioccidentali, ha giurato durante una breve cerimonia in Parlamento. Pochi minuti prima, la presidente uscente Zurabishvili ha annunciato che avrebbe lasciato il Palazzo presidenziale ma che si considerava ancora "l'unica leader legittima" del Paese, promettendo di continuare a lottare contro il partito al potere 'Sogno Georgiano'.