Tra le vittime anche due agenti di polizia. Almeno 25 feriti negli scontri che hanno incendiato la capitale Maputo dopo la decisione della Corte Suprema di legittimare l'esito del voto del 9 ottobre. L'opposizione continua a denunciare brogli
Nelle ultime 24 ore, a causa degli scontri post-elettorali, in Mozambico sono morte 21 persone, tra cui due agenti di polizia. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Pascoal Ronda in una conferenza stampa. In totale, nel Paese lusofono dell'Africa meridionale sono stati registrati 236 "atti di grave violenza", che hanno causato anche 25 feriti, tra cui 13 agenti di polizia, in seguito alla conferma da parte della Corte Suprema del Paese della vittoria del Frelimo, il partito al potere da mezzo secolo, nelle elezioni presidenziali del 9 ottobre.
L'opposizione continua a denunciare brogli
Frelimo è al potere dall'indipendenza dal Portogallo nel 1975. Il candidato dell'opposizione Venancio Mondlane continua a denunciare brogli e dal suo nascondiglio in esilio volontario comunica con i suoi sostenitori principalmente via Facebook. Media locali descrivono la capitale Maputo come chiusa in una morsa di paura e insicurezza dopo le violente manifestazioni. Negozi, banche, supermercati e diversi edifici pubblici sono stati saccheggiati o dati alle fiamme. Maputo è apparsa deserta per l'intera giornata della vigilia di Natale. Le strade principali sono state presidiate dall'esercito, mentre quella che porta all'aeroporto internazionale è stata chiusa a seguito delle violenti proteste.