Guerra Ucraina Russia, Mosca: "Diversi Paesi pronti a ospitare colloqui Trump-Putin"

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Il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha dichiarato che la Russia ha già ricevuto diverse offerte. "Oggi abbiamo ricevuto un rapporto dal capo delle forze armate Syrskyi sulla linea del fronte e sulle aree dell'operazione Kursk. Ci sono rischi che la Corea del Nord invii altre truppe ed equipaggiamento militare all'esercito russo. Ora, secondo i dati preliminari, il numero di soldati nordcoreani uccisi e feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000". Lo scrive Zelensky

Zelensky: "Pronti a collaborare con la Siria, eliminare la presenza russa"

"L'Ucraina è interessata a stabilizzare la situazione in Siria e nell'intera regione e sosterrà gli sforzi necessari dei partner. Riteniamo che sia fondamentale, per la sicurezza del popolo siriano e dell'intera regione, eliminare ogni presenza russa dalla Siria". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo una riunione con lo staff. "Siamo pronti a collaborare con i rappresentanti del popolo siriano per correggere gli errori del regime di Assad, in particolare per quanto riguarda l'Ucraina e tutta l'Europa", ha aggiunto. 

Mosca: "Possibile presenza delle truppe nordcoreane alla parata del 9 maggio"

Militari del regime nordcoreano potrebbero essere presenti alla parata militare a Mosca del prossimo 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale: lo ha detto il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ripreso dalle agenzie di stampa russe Interfax e Tass. "Penso di sì", ha risposto Ushakov a una domanda sulla possibile partecipazione di militari nordcoreani alla parata in Piazza Rossa. Kiev accusa il regime di Pyongyang di aver schierato propri militari al fianco di quelli di Mosca nel conflitto russo-ucraino. 

Zelensky: "Oltre 3.000 perdite tra i nordcoreani"

"Oggi abbiamo ricevuto un rapporto dal capo delle forze armate Syrskyi sulla linea del fronte e sulle aree dell'operazione Kursk. Ci sono rischi che la Corea del Nord invii altre truppe ed equipaggiamento militare aggiuntivo all'esercito russo, e avremo risposte tangibili a questo. Ora, secondo i dati preliminari, il numero di soldati nordcoreani uccisi e feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo Stato maggiore congiunto sudcoreano aveva stimato il bilancio in 1.000 morti o feriti tra i nordcoreani nella guerra al fianco dell'esercito di Mosc

Zelensky

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Cremlino: "Per Putin e Fico necessario riprendere i legami"

Il presidente russo Vladimir Putin e il premier slovacco Robert Fino nel loro incontro di ieri a Mosca "hanno affermato che è importante e persino necessario riprendere i legami tradizionali e reciprocamente vantaggiosi tra i loro due Paesi, soprattutto nei settori commerciale ed economico". Lo ha riferito il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, citato dalla Tass. "Hanno avuto una conversazione approfondita, in un'atmosfera costruttiva. Credo che entrambi siano soddisfatti dei risultati", ha aggiunto.

Mosca: diversi Paesi vogliono ospitare colloqui Putin-Trump

Il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha dichiarato che la Russia ha ricevuto offerte da diversi Paesi per ospitare possibili colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il futuro presidente Usa Donald Trump. Lo riporta la Tass. "Abbiamo già ricevuto diverse proposte in questo senso da diversi Paesi. Non dirò di quali Paesi si tratti, ma tali proposte sono state avanzate e vengono avanzate", ha detto Ushakov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa in risposta alla domanda se il primo ministro ungherese Viktor Orban e quello slovacco Robert Fico abbiano proposto i loro Paesi come sede per l'incontro.

Gb: Mosca utilizza droni esca per sovraccaricare sistemi difesa di Kiev

La Russia sta utilizzando sempre più spesso droni esca contenenti poco o nessun esplosivo, che hanno il solo scopo di sovraccaricare i sistemi di difesa aerea di Kiev. Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico in un post su X.
Tra settembre e novembre, circa il 50%-60% dei droni russi erano solo esche - si legge nel post - le esche sono più piccole e più economiche dei droni kamikaze Shahed, di fabbricazione iraniana, che la Russia è solita utilizzare. Il loro impiego è volto a saturare e confondere i radar ucraini, esaurendo le difese aeree del Paese. “Alcuni dei sistemi di esca hanno probabilmente un piccolo carico di esplosivo (fino a 5 kg), il che non li rende meno pericolosi se dovessero raggiungere un obiettivo”, si legge nel report.
Solo a novembre, la Russia ha lanciato un totale di 2.300 droni contro l'Ucraina, e la frequenza è in continuo aumento dallo scorso luglio. È probabile che Mosca possa continuare a schierarne almeno 1.500 al mese.

Cremlino: per ora non ci sono piani incontro Putin-Trump

Al momento non ci sono piani per tenere un incontro di persona tra Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che ieri ha espresso la volontà di incontrare il presidente russo al più presto. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Finora non ci sono stati impulsi concreti" per organizzare un incontro, ha detto, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un faccia a faccia prima dell'insediamento di Trump.

Zelensky: "Il premier slovacco Fico vuole aiutare Putin" (2)

Secondo Zelensky, Fico vuol "aiutare" il capo del Cremlino continuando a importare gas russo: "Vuole dare una mano a Putin a guadagnare soldi per finanziare la guerra e per indebolire l''Europa", ha scritto il leader ucraino su X, aggiungendo: "Noi crediamo che questa assistenza a Putin sia immorale". 

Zelensky: "Il premier slovacco Fico vuole aiutare Putin"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato il premier della Slovacchia, Robert Fico, di voler "aiutare Putin", riferendosi all'incontro fra i due ieri a Mosca. 

Iran auspica firma accordo strategico con la Russia a gennaio

I presidenti dell'Iran e della Russia, Masoud Pezeshkian e Vladimir Putin, potrebbero incontrarsi a fine gennaio per firmare una accordo di partnership strategica tra Teheran e Mosca. "Spero che il documento sarà siglato alla fine (di gennaio)", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, riferisce Mehr, secondo cui i due vice premier russi Vitaly Savelyev e Alexey Overchuk si trovano oggi in visita a Teheran per organizzare l'incontro tra Pezeshkian e Putin. L'accordo riguarderà la cooperazione bilaterale tra l'Iran e la Russia in vari campi, tra cui energia, industria, trasporti e agricoltura.

Ucraina, Russia: "Conquistato altro villaggio nel Donetsk"

La Russia ha rivendicato oggi la conquista di un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, vicino ai confini delle regioni di Zaporizhzhia e Dniproopetrovsk. Le truppo russe sono in vantaggio rispetto a quelle ucraine, che si trovano in difficoltà. Il Ministero della Difesa russo ha affermato oggi che le sue forze hanno "liberato" il villaggio di Storojévé, nella regione orientale del Donetsk. Si trova vicino alla cittadina di Velyka Novossilka, che pare sia quasi circondata da soldati russi; non dista più di 15 km dalle regioni di Zaporizhzhia  e Dnipropetrovsk, più a ovest. I russi hanno accelerato la loro avanzata nel Donetsk, che è un loro obiettivo da mesi. Fa parte del Donbass, un bacino minerario storico dell'Ucraina che il presidente russo Vladimir Putin considera "una priorità".

I combattimenti più violenti si concentrano nel Donetsk per ora, ma l'avanzata delle truppe russe avvicina la linea del fronte alla regione di Dnipropetrovsk. L'Ucraina sospetta anche che la Russia prepari un'offensiva nella regione meridionale di Zaporizhzhia. Le truppe di Mosca ne occupano già una parte, ma il fronte sudorientale è rimasto relativamente stabile dall'inizio dell'anno, a confronto di quello orientale. Un  massiccio attacco russo costituirebbe una sfida per l'esercito ucraino, le cui forze sono già messe a dura prova nelle regioni orientali. 

Le truppe russe si sono impadronite di più territori ucraini nel corso del mese di novembre che nel corso di qualunque mese da marzo 2022, secondo un'analisi dell'Afp basata sui dati dell'Institute for the Study of War (Isw), con sede negli Usa. La Russia ha accelerato la sua avanzata nell'est dell'Ucraina in questi ultimi mesi, cercando di conquistare il massimo di territori possibile prima dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, il mese prossimo. Trump ha promesso che metterà rapidamente fine alla guerra, senza mai spiegare davvero come intenda procedere. L'Ucraina, tenuto conto delle sue difficoltà attuali sul piano miitare, teme di essere costretta ad un accordo sfavorevole.

Cremlino: "Molto complicata situazione forniture gas a Europa"

Il Cremlino ha definito "molto complicata" la situazione delle forniture di gas russo all'Europa. "La situazione è molto complicata e richiede maggiore attenzione", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, all'indomani dell'incontro a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e il premier slovacco Robert Fico, nel quale, secondo il Cremlino, si è discusso delle forniture di metano. Lo riporta la Tass. La settimana scorsa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che Kiev non intende prolungare l'accordo in scadenza il 31 dicembre per il transito del gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina, invasa dalle truppe russe. 

Ucraina: Russia rivendica conquista altro villaggio nel Donetsk

La Russia ha annunciato la conquista di un altro villaggio, di nome Storozheve, nell'Ucraina orientale, vicino alla città di Velyka Novosilka che le truppe russe stanno apparentemente cercando di accerchiare. "Come risultato di un'azione decisa da parte delle unità di truppe, l'insediamento di Storozhevoye è stato liberato", ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, utilizzando il nome russo del villaggio. La Russia ha avanzato costantemente nella regione di Donetsk, dove si trova Storozheve, contro le forze ucraine inferiori in termini di armamento e uomini. Storozheve e Velyka Novosilka sono vicine alla linea del fronte meridionale, che è rimasta in gran parte statica, ma dove l'Ucraina afferma che la Russia sta pianificando una nuova offensiva. La Russia sta cercando di proteggere quanto più territorio possibile prima che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ritorni alla Casa Bianca a fine gennaio. Il repubblicano ha promesso di porre rapidamente fine al conflitto in corso da quasi tre anni, senza proporre termini concreti per un cessate il fuoco o un accordo di pace. L'esercito di Mosca afferma di aver sequestrato più di 190 insediamenti ucraini quest'anno, con Kiev che lotta per mantenere le sue posizioni nonostante la carenza di uomini e munizioni.

Media: "2 morti e 4 feriti dopo esplosione in impianto in Russia"

Due persone sarebbero morte e altre quattro sarebbero rimaste ferite in seguito a un'esplosione "sul territorio di un impianto meccanico sperimentale" ad Abakan, nella regione russa della Khakassia, in Siberia: lo scrivono le agenzie di stampa russe Interfax e Tass citando l'ufficio stampa del governo regionale. Secondo il governatore Valentin Konovalov, ripreso dalle agenzie, la tragedia sarebbe stata provocata da "una violazione delle norme di sicurezza". 

Rutte: "Zelensky smetta di criticare Scholz, è ingiusto"

"Ho detto spesso a Zelensky che dovrebbe smettere di criticare Olaf Scholz perché penso che sia ingiusto". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un'intervista alla Dpa. "Quello che Scholz ha fatto per l'Ucraina è encomiabile: ha contribuito a garantire che la Germania fosse seconda solo agli Stati Uniti nel darle sostegno militare e di questo anche Kiev può essere grata", ha sottolineato l'ex premier olandese. Rutte ha tuttavia chiarito che, a differenza di Scholz, avrebbe fornito a Kiev anche i Taurus senza imporre restrizioni all'uso. "Sappiamo che sono molto importanti per l'Ucraina", ha evidenziato. 

Ucraina: "In Russia incendio devasta magazzino componenti droni"

In Russia un devastante incendio ha distrutto un magazzino contenente componenti per droni Shahed nella zona economica di Alabuga, a più di mille chilometri dall'Ucraina. A riferirlo è la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina (Gur). Secondo il suo comunicato, sono state bruciate 65 fusoliere di droni d'attacco, motori, sistemi di navigazione e termocamere per la produzione di 400 droni "Shahed-136", per un totale di circa 15,4 milioni di euro di danni. Il Gur non si è assunto esplicitamente la responsabilita' di quanto accaduto e non ha fornito dettagli sulla causa di quello che ha definito un "incendio misterioso", ma ha osservato che si è trattato di "un altro colpo al complesso militare-industriale della Russia terrorista". Si ritiene che lo stabilimento di assemblaggio Shahed ad Alabuga, situato a 210 chilometri dalla citta' russa di Kazan, nel Tatarstan, sia una struttura chiave per la produzione di droni russi. Ad aprile era stato attaccato da droni ucraini, causando "danni significativi", hanno poi riferito fonti del Gur ai media locali. "Per ogni crimine di guerra commesso contro il popolo ucraino ci sarà una giusta punizione", ha sottolineato la stessa fonte. La settimana scorsa, secondo l'aeronautica militare di Kiev, la Russia ha lanciato almeno 650 droni, compresi i cosiddetti Shahed di progettazione iraniana, contro l'Ucraina. Sebbene la maggior parte sia stata intercettata, gli attacchi hanno danneggiato diversi edifici residenziali e altre proprietà in tutta l'Ucraina.

Russia: "Conquistato un altro villaggio nel sud-est ucraino"

Il ministero della Difesa russo sostiene che le truppe del Cremlino abbiano preso il controllo di un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Storozheve. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono al momento confermabili. 

Cremlino: "Putin ha parlato con Fico della guerra in Ucraina"

Il Cremlino ha dichiarato che, durante il loro incontro di ieri a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin e il premier slovacco Robert Fico hanno discusso anche della guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass. "È stato possibile scambiare opinioni sulla questione ucraina. Il presidente Putin ha portato all'attenzione del suo interlocutore la sua visione della situazione attuale sul campo di battaglia", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale russa. 

Cremlino: "Finora nessun piano per incontro Putin-Trump"

Al momento non ci sono piani per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Finora non ci sono stati veri e propri impulsi", ha aggiunto, rispondendo alla domanda se ci sia la possibilità di un incontro prima dell'insediamento di Trump o se ci siano dettagli su contatti di persona.

Ieri, Trump ha detto che vorrebbe incontrare Putin per porre fine al  conflitto ucraino. Il 19 dicembre, Putin ha detto durante la conferenza stampa di essere pronto per una conversazione con Trump e di essere pronto a incontrarlo in qualsiasi momento.

Ucraina, Mar Nero: mina marina alla deriva vicino al Bosforo

Una mina marina è stata scoperta nel Mar Nero vicino alla costa turca, a nord-est di Istanbul. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu, secondo cui l'ordigno si trovava al largo della costa di Agva, a una cinquantina di chilometri dall'imboccatura dello stretto del Bosforo. Secondo le autorità rumene, dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, più di 100 mine galleggianti sono state individuate e distrutte nel Mar Nero, la maggior parte da parte delle forze ucraine. Queste cariche, piazzate dai belligeranti per proteggere le loro coste, vanno alla deriva soprattutto a causa delle tempeste. Di fronte a questo pericolo, Turchia, Bulgaria e Romania, tre paesi membri della Nato che si affacciano sul Mar Nero, hanno istituito quest'anno un Gruppo di contromisure contro le mine navali nel Mar Nero (MCM Black Sea). A metà novembre, il vice ammiraglio turco Mustafa Kaya ha affermato che più di 400 mine marine erano state collocate nel Mar Nero, un numero imprecisato delle quali sono attualmente alla deriva.

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