Continuano gli avvistamenti di misteriosi droni sui cieli statunitensi che da due mesi intimoriscono l’intera popolazione. Il Pentagono rassicura i cittadini e conferma l'assenza di rischi per la nazione
Lo scorso weekend due uomini del Massachusetts sono stati arrestati per aver pilotato droni nell’area vietata dell’aeroporto internazionale di Logan, a Boston. Un terzo uomo è riuscito a scappare e la polizia continua le ricerche. “Anche i piccoli droni rappresentano rischi significativi, incluso il potenziale per danni catastrofici ad aerei ed elicotteri” dichiara il Dipartimento di Polizia di Boston. Robert Duffy, 42 anni, e Jeremy Folcik, 32, sono stati arrestati dalle autorità statunitensi nel complesso sanitario dismesso di Long Island, un'isola poco abitata del porto di Boston, con l'accusa di intrusione. Il Dipartimento di Polizia di Boston. inoltre ricorda agli operatori di droni ricreativi l'importanza di rispettare le linee guida di sicurezza della Federal Aviation Administration (Faa).
Momento critico
Il blitz degli agenti è arrivato nel mezzo dell'emergenza droni che sta sconvolgendo gli Usa, e che da un mese registra decine di avvistamenti. La prima segnalazione risale al 18 novembre, quando in New Jersey un drone sorvolò l'area sopra un arsenale militare. Un altro era stato avvistato sopra il golf club di Donald Trump a Bedminster. Da all’ora la Fbi ha ricevuto più di un migliaio di segnalazioni e riprese video di droni, che appaiono in cielo di notte e poi scompaiano a velocità e traiettorie inusuali. Il Pentagono ha rassicurato la comunità statunitense dichiarando l’assenza di pericoli per la sicurezza nazionale, ma l'assenza di spiegazione sulla natura di questi oggetti volanti ha risvegliato la parte tipicamente complottista degli Usa, convinti che l'America sia attaccata dagli alieni.