Caso Mangione, chi l'ha denunciato potrebbe non avere l'intera ricompensa: ecco perché

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Circa 30 segnalazioni sono state ritenute valide dalla polizia americana per la cattura di Luigi Mangione, ma probabilmente solo quella di un dipendente di un McDonald's della Pennsylvania è stata determinante. In attesa di capire cosa verrà deciso, ecco cosa sappiamo sulla ricompensa destinata a chi ha permesso di catturare il presunto killer del ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson

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Sono state inviate più di 400 segnalazioni alla linea “Crime Stoppers” del Dipartimento di Polizia di New York durante la ricerca, durata cinque giorni, dell’uomo armato mascherato che ha sparato mortalmente al ceo di UnitedHealthcare, Brian Thompson, la scorsa settimana. I funzionari della polizia di New York hanno affermato che circa 30 di queste segnalazioni si sono rivelate utili rispetto ai movimenti dell'uomo armato prima e dopo la sparatoria del 4 dicembre. Ma ad esser stata decisiva sarebbe stata solo una chiamata al 911, quella effettuata da parte di un dipendente di un McDonald's situato ad Altoona, in Pennsylvania, ovvero quella su cui la polizia si è concentrata per catturare poi Luigi Mangione. L'Fbi e il programma “Crime Stoppers” hanno offerto una ricompensa fino a 60.000 dollari a chiunque avesse fornito informazioni utili ad una svolta nel caso. Ma per il lavoratore del celebre fast food la cifra in premio potrebbe essere anche più bassa di quella prevista.

I possibili scenari legati alla ricompensa

La polizia americana, segnala la Cbs News, si è mossa rapidamente per arrestare e incriminare Luigi Mangione, 26 anni, ma potrebbe volerci diverso tempo prima che il dipendente del McDonald's ottenga la sua ricompensa per aver collaborato al caso. I 60.000 dollari proposti sono comunque soggetti al pagamento delle tasse e se altri informatori, secondo gli inquirenti, avessero avuto un ruolo nel condurre i poliziotti a Mangione, avrebbero anche loro diritto ad una quota della ricompensa. Senza dimenticare il ruolo della burocrazia, un ulteriore ostacolo per chi dovrebbe ricevere una ricompensa simile. Negli Usa, infatti, spesso serve un'agenzia investigativa che faccia da tramite al richiedente, che non può fare richiesta autonoma del denaro. E, in alcuni casi, senza la condanna definitiva quei soldi non vengono sbloccati. In questa situazione, segnalano ancora i media americani, data la natura delle accuse di omicidio e le molteplici giurisdizioni coinvolte, potrebbe volerci un anno o anche di più prima che si tenga un processo. Dunque, chi riceverà esattamente la ricompensa o una quota di essa? La determinazione “è ancora in fase di determinazione”, hanno affermato alcuni funzionari impegnati nel caso. "L'aiuto del pubblico è essenziale per risolvere i crimini e mantenere le nostre comunità al sicuro", ha affermato il consiglio della Police Foundation in una dichiarazione diffusa di recente. "L'individuo in Pennsylvania, che ha chiamato per una soffiata, ha diritto a ricevere la ricompensa", è stato riferito ancora. Alla fine, ad avere un ruolo importante nella decisione in merito dovrebbe essere il capo dei detective della polizia di New York, Joseph Kenny.

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