Giornata dei diritti umani, in aumento le persone in fuga da guerre e violenze

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Più di 122 milioni di persone sono costrette alla fuga a causa di conflitti e violazioni dei diritti umani. L’Agenzia Onu per i Rifugiati ha lanciato un appello urgente per fornire assistenza salvavita a milioni di rifugiati, con particolare attenzione ai rischi legati all'inverno in corso

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Sono oltre 122 milioni le persone nel mondo costrette alla fuga a causa di persecuzioni, conflitti, violenze, violazioni dei diritti umani o eventi che turbano gravemente l’ordine pubblico. E per molte di loro, soprattutto per i rifugiati e gli sfollati in Libano, Siria, Ucraina e Afghanistan, “quello in corso si preannuncia come uno dei peggiori inverni di sempre”. Lo ha riferito l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati, in vista della Giornata dei diritti umani 2024 che si celebra oggi, 10 dicembre, lanciando un appello urgente per fornire assistenza salvavita a milioni di persone in Afghanistan, Pakistan, Egitto, Siria, Giordania, Libano, Ucraina e Moldavia.

La campagna “Un altro inverno lontano da casa”

“Per milioni di rifugiati e sfollati è iniziato il periodo più difficile e pericoloso dell’anno. La stagione invernale comporta infatti rischi concreti per la sopravvivenza di moltissime famiglie vulnerabili in fuga”, si legge in una nota dell’Unhcr. “Centinaia di migliaia di famiglie non riescono a proteggersi dalle temperature gelide, non dispongono di abiti invernali e coperte e nemmeno di risorse sufficienti per pagare l’affitto e acquistare cibo e medicine”. Per fornire aiuti urgenti specifici per l’inverno, come assistenza economica diretta, beni di prima necessità, come coperte e vestiti invernali, ma anche kit medici di primo soccorso, cibo, acqua, l’agenzia Onu per i Rifugiati ha lanciato la campagna “Un altro inverno lontano da casa”.

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Una persona su 67 sfollata con la forza

Come emerge dal rapporto di Unhcr Mid Year Trends, da oltre 12 anni il numero di persone sfollate con la forza continua a crescere. Alla fine di giugno 2024, una persona su 67 in tutto il mondo era sfollata con la forza, quasi il doppio rispetto a una persona su 114 di dieci anni fa. La maggior parte dei rifugiati, il 71%, è ospitata in Paesi a basso e medio reddito.

La conferenza nazionale per la pace a Padova

Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Università degli Studi di Padova ospiterà la Conferenza nazionale per la pace "La cura dei diritti umani tra impunità, effettività e legalità". “Da queste tre parole dipende la possibilità di fermare la nostra corsa verso il baratro, di contrastare le disuguaglianze e le ingiustizie che continuano a uccidere”, hanno affermato Marco Mascia, presidente del Centro Diritti Umani "Antonio Papisca" dell'Università di Padova e Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace. Oltre 7000 studenti e insegnanti di quasi tutte le regioni italiane si collegheranno con la Conferenza per partecipare all’”Ora dei diritti umani” dedicata alle "10 cose che tutti dovrebbero sapere".

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